Bollette luce e gas: le decisioni del Governo per arginare i maxi rincari

Il Governo interviene per tentare di mitigare l'aumento delle bollette di casa, di luce e gas previsto poco tempo fa. Ecco che cosa è stato deciso nel dettaglio.

Alessandra Caparello
A cura di Alessandra Caparello
Pubblicato il 28/09/2021 Aggiornato il 28/09/2021
luce gas

Contrastare gli aumenti delle bollette di luce e gas che scatteranno da ottobre e arriveranno anche fino al 40% è l’obiettivo del nuovo decreto approvato dal Consiglio dei Ministri.

Poco tempo fa è stato il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani ad annunciare il maxi rincaro dal mese di ottobre sulla bolletta. “Lo scorso trimestre la bolletta elettrica è aumentata del 20%, il prossimo trimestre aumenterà del 40%” così il ministro secondo cui l’incremento è dovuto “all’aumento del gas a livello internazionale” visto che “aumenta anche il prezzo della CO2 prodotta”. Ora arriva il decreto che tenta di arginare i rincari.

Bollette luce e gas: che cosa ha previsto il decreto del Governo

Nel dettaglio le misure riguardano il rafforzamento del bonus sociale sulle bollette destinato alle famiglie in difficoltà economica e con malati gravi con fondi che arriveranno a 450 milioni di euro. Di fatto gli aumenti delle bollette della luce di casa saranno praticamente azzerati per le oltre 3 milioni di persone che beneficiano del bonus energia e che sono nel dettaglio allo stato attuale:

  • nuclei che hanno un Isee inferiore a 8.265 euro annui;
  • nuclei familiari numerosi (Isee 20.000 euro annui con almeno 4 figli);
  • percettori di reddito o pensione di cittadinanza;
  • utenti in gravi condizioni di salute, utilizzatori di apparecchiature elettromedicali.

Ricordiamo che il bonus energia è uno sconto sulla bolletta riconosciuto a quei soggetti che versano in determinare condizioni economiche come attesta l’Isee, e coloro con condizioni di salute particolari che necessitano di apparecchiature ad hoc per la sopravvivenza. Il bonus social da quest’anno è diventato automatico per gli aventi diritto. Ciò significa che per ottenere adesso l’agevolazione, non è più infatti necessario presentare la domanda che andava prima depositata presso i Comuni o i Caf abilitati: basta quindi compilare la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), ai fini dell’Isee (l’Indicatore della situazione economica equivalente) per ottenere la riduzione sulle spesa sostenuta per le forniture di energia elettrica, gas e acqua. Se il nucleo familiare rientra nei parametri, l’Inps invia così automaticamente le informazioni al Sistema informativo integrato (Sii), la banca dati che contiene informazioni utili a individuare le forniture elettriche, gas e i gestori idrici competenti per territorio. Lo sconto nella bolletta elettrica varia a seconda della numerosità familiare: 1-2 componenti (128 euro); 3-4 componenti (151 euro); oltre 4 componenti (177 euro).

L’ammontare e le modalità di questo rafforzamento del bonus energia previsto dall’ultimo decreto approvato dal Consiglio dei ministri sono ancora tutte da determinare ma spetterà all’Arera, l’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente rideterminare l’entità degli importi del bonus.  La stessa misura varrà anche per i circa 2,5 milioni di famiglie che beneficiano del “bonus gas”. A ben vedere quindi i maxi rincari da ottobre non ci saranno per chi ad oggi fruisce del bonus energia mentre saranno comunque applicati per tutti gli altri.

Per quanto invece riguarda le bollette del gas, in tal caso il decreto ha previsto un taglio dell’Iva sulla fattura per tutti.  Così per tutti gli utenti del gas naturale, l’IVA sul gas che oggi è prevista al 10 e al 22%, a seconda del consumo, verrà abbassata al 5%, e verranno azzerati gli oneri di sistema (costi di gestione del sistema, indipendenti dal consumo degli utenti).

Le novità troveranno applicazione solo per gli ultimi tre mesi dell’anno, da ottobre a dicembre 2021.

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