Milioni di famiglie sono alle prese in questi giorni con la preparazione dell’albero di Natale e del presepe. Un sondaggio Codacons rileva che quest’anno, complice la crisi, gli allestimenti saranno all’insegna del risparmio. Una famiglia su tre, secondo le stime, non rinuncerà agli addobbi ma allo sfarzo fine a se stesso: via libera quindi al tradizionale abete, anche di plastica (costa meno e si può riciclare) da decorare con palline, coccarde e luminarie recuperate in soffitta. Con un po’ di fantasia, anche il rito del presepe può prendere vita; gli appassionati del genere da sempre sono maestri nel trovare alternative fai da te: dalle statuine in feltro alle casette in cartone dipinto, il solo limite è quello imposto dalla fantasia. Il fenomeno degli addobbi low cost dettato dalla congiuntura non favorevole può diventare così il pretesto per creare qualcosa di personale e altrettanto decorativo. Vediamo qualche esempio: se le palline per l’albero sono poche, possiamo ingannare l’occhio aggiungendo tante luminarie: più brillante sarà il nostro abete, meno si noteranno gli addobbi. Al contrario: se non abbiamo luci a sufficienza, puntiamo su un’abbondanza di fiocchi e nastri, facili da recuperare e riutilizzare anche l’anno prossimo. Nel corso degli anni e dei tanti traslochi, le palline sono andate disperse oppure si sono rotte? Possiamo sostituirle con addobbi golosi: frutta secca e disidratata, mele, mandarini, biscotti, cioccolatini, panettoncini, caramelle. Il nostro albero tutto “da mangiare” sarà una festa non solo per gli occhi ma anche per il palato.

Irriverenti e low cost, gli addobbi che smascherano l’ipocrisia: la collezione Le palle è realizzata in cartone riciclabile con scritte vintage. Il set è composto da 4 tavole fustellate che racchiudono 24 dischi forati. Prezzo 15,90 euro. lepalle.it.