Medallion Chair secondo Dior: una sedia, 17 interpretazioni

A palazzo Citterio per il Fuorisalone, l'iconica Medallion Chair, simbolo dell'atelier Dior, è rivisitata dalla creatività di noti designer.

Silvia Scognamiglio
A cura di Silvia Scognamiglio
Pubblicato il 09/09/2021 Aggiornato il 09/09/2021
Esposizione Medallion Chair, sedia Meteor di Ma Yansong, in poliuretano stampato in 3D

Fin dagli anni ’50, la sedia Medallion Chair, con il caratteristico ovale del suo schienale, è il simboli dell’atelier Dior e delle sue boutique sparse nel mondo. È anche un archepito di eleganza senza tempo. Le sue linee classiche che si rifanno allo stile Luigi XVI sono un oggetto familiare che fa parte dell’immaginario collettivo; fanno subito pensare alla Francia, alla corte di Versailles e alle sale regali sontuosamente arredate. In occasione del Fuorisalone 2021, Dior ha chiesto a designer e artisti contemporanei di reinterpretare la Medallion Chair con la massima libertà nella scelta dei materiali, dei rivestimenti e delle forme, ma sempre rispettando l’essenza del modello che rimane infatti riconoscibile in tutte queste fantasiose varianti; in particolare l’ovale dello schienale, che era stato ai tempi riprodotto nel logo esposto sulla parete della prima boutique di Maison Dior.
La mostra è aperta al pubblico nei giorni del Fuorisalone a Palazzo Citterio, in via Brera 12: una della nuove sedi espositive di quest’edizione speciale nel cuore del Brera District. Il palazzo del Settecento è stato recentemente restaurato e riadattato; nel prossimo futuro ospiterà le collezioni di arte moderna della Pinacoteca di Brera.

Sedia Aloise di Martino Gamper in legno di faggio con rivestimento in tappezzeria

Sedia Aloise di Martino Gamper in legno di faggio con rivestimento in tappezzeria

 

Vediamo allora più da vicino tutte le varianti di quest’iconica Medallion Chair, tra rivisitazioni e interpretazioni artistiche sul tema dell’originale: una sottile nebbia avvolge gli spazi espositivi a Palazzo Citterio, in un’atmosfera onirica e irreale. I modelli sono opera di un selezionato gruppo internazionale: Pierre Yovanovitch, India Mahdavi, Joy de Rohan Chabot, l’architetto cinese Yansong Ma, l’artista sudafricano multidisciplinare Atang Tshikare e Oki Sato, Nendo, Sam Baron, Nacho Carbonell, Pierre Charpin, Dimore Studio, Martino Gamper, Constance Guisset, Linde Freya Tangelder, Seungjin Yang, Jinyeong Yeon e Tokujin Yoshioka. Ciascuno con un proprio concept, un’idea, una fantasia.

Blowing Chair for Dior di Seungjin Yang in resina epossidica e lattice

Blowing Chair for Dior di Seungjin Yang in resina epossidica e lattice

Sedie Ensemble(s) di Sam Baron in legno e paglia di Vienna

Sedie Ensemble(s) di Sam Baron in legno e paglia di Vienna

A ciascuno la sua Medallion

Per rivisitare Maedallion Chair, c’è chi ha puntato sui colori e i motivi del rivestimento, tra rigati e disegni optical. Altri l’hanno immaginata in alluminio o in lamiera, in plastica o in essenze e tessuti vintage, versione anni ’70. Ma è anche in bianco e nero, con aculei sul retro dello schienale che la fanno sembrare in movimento; oppure con il profilo dell’ovale vuoto all’interno, ridotto all’essenziale. Nendo la vede meglio 3.0, in vetro trasparente, un po’ a modo suo; mentre Sam Baron ritorna alla tradizione con seduta e schienale in paglia di Vienna stile Thonet. Velluto e riciclo, ferro battuto ed effetto gonfiabile: sul modello di Medallion Chair, l’esposizione diventa un viaggio nella storia della sedia, l’oggetto più progettato della storia del design, con tutte le sue infinite possibilità espressive e funzionali.

Sedie Chaise Medallion 3.0 di Nendo in vetro

Sedie Chaise Medallion 3.0 di Nendo in vetro

Sedia Medallion of Light di Tokujin Yoshioka in resina acrilica

Sedia Medallion of Light di Tokujin Yoshioka in resina acrilica

Gallery

  • Sedia Dinaledi di Atang Tshikare in legno, vetro, bronzo e pelle
  • Sedia Aloise di Martino Gamper in legno di faggio con rivestimento in tappezzeria
  • Sedie Ensemble(s) di Sam Baron in legno e paglia di Vienna
  • Sedia pieghevole Popo-up di Constance Guisset in legno e tessuto
  • Sedia Castel Pipe Medallion Chair di Jinyeong Yeon in lamiera di alluminio
  • Medallion Chair, reinterpretazione in tessuto
  • Sedia Garden Dream di Joy de Rohan Chabot in bronzo e rame
  • Blowing Chair for Dior di Seungjin Yang in resina epossidica e lattice
  • Sedia Iris di  India Mahdavi, in legno e lana ricamata
  • Sedie Monsieur e Madame Dior di Pierre Yavanovitch in bronzo e cotone Canvas
  • Sedia Medallion of Light di Tokujin Yoshioka in resina acrilica
  • Esposizione Medallion Chair, sedia Meteor di Ma Yansong, in poliuretano stampato in 3D
  • Sedia di Pierre Charpin in metallo, resina e specchio
  • Sedia per Madallion Chair di Nacho Carbonell in bronzo sabbiato
  • Sedia Sage Chair di Linde Freya Tangelder Destroyers Builders, in alluminio
  • Sedia Swan di India Mahdavi in legno e lana ricamata
  • Sedia 0071 di Dimorestudio. in tessuto a righe, ottone foglia oro
  • Sedia senza titolo di Khaled El  Mays in pelle, legno e metallo
  • DSC_0217
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