Cucine a legna: non c’è niente di meglio per cuocere il pane e la pizza in casa, tutti lo sappiamo. Quello che non tutti sanno, invece, è che questo metodo di cottura tradizionale lo possiamo ritrovare nei blocchi cottura freestanding e nei forni dei maggiori produttori di stufe a legna e a pellet, come quelli esposti in questi giorni a Verona. All’interno di Progetto Fuoco, cucine, barbecue e forni a legna (ma anche a pellet) sono stati protagonisti della mostra Progetto Cuoco.
Modelli super attrezzati
Nonostante l’aspetto vintage, molti di questi prodotti nascondono avanzate tecnologie, che permettono, per esempio, di riscaldare contemporaneamente la casa, collegandosi all’impianto termosanitario. Veri e propri blocchi attrezzati, possono essere abbinati a un ulteriore forno elettrico e a cassetti scaldavivande. Sopra il forno, per il piano cottura la scelta è ampia: si può optare per i bruciatori a gas, oppure per piastre in ghisa, in vetroceramica (non a induzione!) o griglie che sfruttano il calore prodotto all’interno del focolare.
Le cappe di cui sono corredate, oltre ad assicurare un’efficiente aspirazione dei fumi di cottura, per un’adeguata pulizia dell’aria, sono anche elementi di grande impatto estetico. E anche di notevoli dimensioni, se la zona cottura, come spesso accade, è ampia. Nella maggior parte dei casi si tratta di blocchi a libera installazione, composti da uno o più forni e dal piano cottura. Ma in fiera sono state esposte anche soluzioni per l’incasso, che assicurano un perfetto isolamento delle pareti, se integrate in una cucina componibile. Il tutto, nella massima sicurezza.
Molti dei prodotti esposti sono anche certificati 3 o 4 stelle Aria Pulita. Assicurano, quindi, i migliori rendimenti energetici e al tempo stesso le più basse emissioni nocive in atmosfera.
Se vuoi saperne di più sulla cottura del pane e della pizza in casa, leggi il Dossier dedicato sul nuovo numero di Cose di Casa.
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