L’Aula del Futuro progettata da Stefano Boeri Interiors

Progettata da Stefano Boeri Interiors, il primo prototipo dell'Aula del Futuro è stato realizzato presso la scuola Primaria Collodi di Rozzano. Un ambiente che cambia facilmente in base alle necessità e può ospitare anche altre funzioni.

Simona Preda
A cura di Simona Preda
Pubblicato il 24/11/2022 Aggiornato il 24/11/2022
Aula del Futuro Stefano Boeri Interiors Agenzia Fotogramma

Creare un nuovo modello di ambiente scolastico, che sia innovativo, versatile, multifunzionale e aperto a più utilizzi, anche in orari diversi, è l’obiettivo alla base del progetto l’Aula del Futuro, progettata da Stefano Boeri Interiors, studio internazionale fondato dagli architetti Stefano Boeri e Giorgio Donà.

Il primo prototipo si trova presso la scuola Primaria Collodi dell’Istituto Barozzi Beltrami di Rozzano (Milano) ed è stato realizzato nell’ambito dell’iniziativa “Igiene Insieme” di Napisan e grazie al contributo del Comune di Rozzano.

La luce, i colori, la tecnologia e gli arredi sono tra i protagonisti di questo nuovo modo di pensare l’aula scolastica, in cui i banchi allineati davanti alla cattedra sono un modello ormai superato. Infatti l’Aula del Futuro ha spazi flessibili che cambiano e si adattano ad ogni esigenza, diventando all’occorrenza anche spazi ludici come sale per la musica e scuole di danza, ma anche laboratori artigianali. Una scuola libera ed aperta ad ogni forma di apprendimento, al servizio della socialità e della comunità intera.

Abbiamo progettato un’aula cangiante negli arredi e nella loro composizione; uno spazio che può essere progettato e modificato in tempo reale dai suoi utenti (a cominciare dagli studenti e dai docenti)“, dichiara l’architetto Stefano Boeri. “Un’aula multifunzionale che rappresenta la condizione per aprire realmente le scuole italiane alla vita delle loro comunità urbane e trasformarle in centri di socialità e creatività”.

Aula del Futuro Stefano Boeri Interiors

Aula del Futuro progettata da Stefano Boeri Interiors

L’Aula del Futuro prevede aule flessibili e modulari, con pareti mobili che permettono di cambiare lo spazio in base alle necessità, ma anche gli arredi sono studiati per coinvolgere gli studenti e stimolarne tutti i sensi. Il pavimento facilita studenti e insegnanti nella configurazione dello spazio, ricreando ogni volta la disposizione giusta per lo specifico momento della giornata: lavoro a piccoli gruppi, lezione frontale, didattica informale, ecc. Questo approccio progettuale è utile anche per stimolare dei processi metacognitivi, dove lo studente è stimolato ad una riflessione autonoma sui propri processi di apprendimento.

Tecnologia, sicurezza e salubrità sono punti cardini del progetto, infatti l’aula è dotata di sistemi tecnologici avanzati e studiati per migliorare la qualità della didattica a distanza, ma anche dell’ambiente stesso, dell’igiene e della qualità dell’aria, elementi che concorrono al miglioramento dei processi di apprendimento e di appartenenza.

L’Aula del Futuro è un dispositivo per apprendere, condividere, progettare e costruire. Un luogo da abitare e trasformare a seconda di esigenze ed obiettivi molteplici: uno spazio scalabile e multifunzionale, capace di adattarsi ai tempi e agli usi della didattica e della comunità intera” dichiara l’architetto Giorgio Donà, co-Founder and Director di Stefano Boeri Interiors.

Aula del Futuro Stefano Boeri Interiors Agenzia Fotogramma

Il primo prototipo si trova presso la scuola Primaria Collodi dell’Istituto Barozzi Beltrami di Rozzano (Milano). foto Agenzia Fotogramma

Diversi i partner tecnici dell’iniziativa, tra cui Abet Laminati che ha fornito il laminato HPL nel colore 812 Rosa Viola della Colours Collection. Il sistema modulare di pareti a tutt’altezza, completamente customizzato nei colori e nei materiali, è stato prodotto da  Quadrifoglio Group, come le panche mobili che fungono da tribuna o da seduta in base all’occorrenza.

Il tavolo Pitagora e banco scuola Bea sono di Ibebi, azienda italiana che propone soluzioni d’arredo personalizzate per uffici e ambienti contract, mentre l’illuminazione e la gestione IoT dell’aula sono stati realizzati dal gruppo 3F Filippi |Targetti. Il termoarredo è un modello di Antrax IT.

MR Digital, impresa italiana di sviluppo, distribuzione e integrazione di soluzioni e prodotti tecnologici innovativi, che ha svolto il ruolo di consulente e facilitatore di tecnologia. Ruolo importante è anche quello dell’igiene, con Microsan Italia che si è occupata dell’impianto di sanificazione.

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