L’abitare: psicologia, architettura e identità nello spazio urbano

La casa non solo come spazio funzionale, ma luogo dalla forte valenza simbolica e comunicativa. L'abitare e la psicologia, incontro aperto al pubblico il prossimo 6 maggio.

Alma Dainesi
A cura di Alma Dainesi
Pubblicato il 04/05/2019 Aggiornato il 04/05/2019
abitare psicologia locandina

La casa, con la sua suddivisione e i suoi arredi, è lo spazio in cui si svolge la vita domestica, ma soprattutto il luogo in cui si concentrano momenti, conversazioni, vissuti ed esperienze che ci influenzano a tanti livelli. Per questo motivo, sempre più l’architettura si spinge oltre il mero studio delle geometrie degli spazi abitativi, della loro funzione ed estetica, fino a intrecciarsi con la sociologia, l’antropologia e la psicologia.

Da questa premessa muove l’incontro “L’abitare: psicologia, architettura e identità nello spazio urbano”, promosso dall’ordine degli psicologi della Lombardia per approfondire l’evoluzione dell’abitare, allargando lo sguardo dalla casa al quartiere e, più in generale, allo spazio urbano.

Sulle sinergie tra psicologia e architettura si confronteranno Stefano Boeri, architetto e presidente della Triennale di Milano, e Rosantonietta Scramaglia, sociologa e architetto dell’università Iulm di Milano, moderati dalla psicologa Alessandra Micalizzi.

L’incontro si svolgerà lunedì 6 maggio alle ore 21.00 presso la Casa della Psicologia, Piazza castello 2, Milano. 

La partecipazione è aperta al pubblico e gratuita. Maggiori informazioni sono disponibili all’indirizzo http://www.opl.it e http://www.casadellapsicologia.it

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