La casa come ecosistema confortevole e accogliente, in cui “staccare la spina”

Cosy Home è il megatrend studiato da LivingEscapes, studio condotto dal Salone del Mobile.Milano Trend Lab sull’evoluzione del "luogo casa”, che ci dice quanto oggi il tema della casa sia centrale nella vita e nell’immaginario di chi la abita. Divenendo il luogo deputato alla ricerca del benessere psico-fisico in cui rilassarsi e scollegarsi dal mondo esterno e da tutti gli stimoli che vi arrivano.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 26/08/2016 Aggiornato il 26/08/2016
La casa come ecosistema confortevole e accogliente, in cui “staccare la spina”

La casa intesa come luogo dell’anima che rispecchia il nostro modo di essere, un universo vivo e pulsante in cui progetto e design sono funzionali all’agio e al benessere e costituiscono un mezzo e non il fine ultimo. È attorno a questo concetto che ruota Cosy Home, il megatrend studiato da LivingEscapes, la ricerca condotta dal Salone del Mobile.Milano Trend Lab, il nuovo laboratorio di ricerca e centro di intelligence del Salone del Mobile.Milano.

La ricerca ha come scopo quello di intercettare i principali trend che emergono a livello internazionale nel mondo del design, dell’arredo e dell’abitare. In tutto sono nove i megatrend individuati dalla ricerca come espressione delle attitudini, delle pratiche e degli stili di vita che stanno modificando gli spazi abitativi contemporanei: Cosy Home, Customized Home, Inside-Out home, Phygital House, Shared House, Wild Style House, Supernormal House, Nomadic House, Enabling House. La metodologia di ricerca adottata dal Trend Lab del Salone del Mobile si basa sull’osservazione sul campo, combinando fonti field (un network di ricercatori/antropologi internazionali), desk e web, per cogliere i cambiamenti e le evoluzioni socioculturali in atto e il modo in cui queste si traducono e prendono forma, si manifestano nello spazio domestico.

Cosy Home: lo stile abitativo che mira allo “stare bene” con sé e gli altri

È il trend che ci dice quanto oggi il tema della casa sia centrale nella vita e nell’immaginario di chi la abita. C’è un termine danese – HYGGE (intraducibile in nessuna lingua) – che esprime al meglio il senso di questa tendenza dell’abitare. HYGGE rappresenta uno stato dell’anima: il danish hygge è la propensione a stare bene con sé e gli altri in totale rilassatezza e intimità. HYGGE è un’attitudine esistenziale ad essere indulgenti, senza negarsi i piccoli piaceri della vita. Un sentimento che si sta diffondendo largamente sia nel modo di intendere l’abitare contemporaneo, sia sotto forma di tendenza estetica molto presente nel design di arredi e interni. La parola HYGGE rappresenta quindi un modo di vivere la propria casa, in una dimensione di comfort e accoglienza. Andando nello specifico, la macrotendenza Cosy Home può essere declinata in due microtrend: Homedulgence e Digital Detox.

Homedulgence: “stare in casa” è di tendenza

Istanza molto sentita del lifestyle contemporaneo è stare in casa. La casa oggi è un ecosistema confortevole e accogliente che viene sempre più spesso preferito al mondo esterno. Stare e vivere la casa nella società contemporanea è una scelta dettata da una consapevole ricerca di qualità della vita e gratificazione dei sensi. Oggi in casa si può fare di tutto: dallo shopping alle esperienza culinarie, dal relax alla socializzazione fino all’intrattenimento – come dimostra la piattaforma Netflix con cui vedere film e serie tv senza limiti- il tutto con il massimo dell’agio e dell’intimità della propria casa, cosa che nessun luogo pubblico, cinema, bar o ristoranti può dare. Le mura domestiche oggi diventano il luogo privilegiato in cui fare esperienze di consumo gratificanti al pari di quelle che si fanno all’esterno, in tutti gli ambienti dalla cucina al bagno. Le cucine oggi assomigliano sempre di più a quelle di un vero e proprio ristorante, sia per gli elettrodomestici semi professionali in dotazione che per la qualità dei pasti che in essa vengono consumati. Mangiare a casa oggi non significa rinunciare alla qualità. On line si trovano numerosi siti che spediscono su abbonamento la scorta settimanale di frutta e verdure fresche, bio o a chilometro zero, permettendo così di realizzare piatti da veri professionisti. Anche la stanza da bagno si trasforma, diventando il luogo deputato per la cura di sé e del proprio benessere psicofisico. Nella ricerca di LivingEscapes si usa non a caso il termine stanza da bagno perchè oltre dal punto di vista funzionale, anche da quello estetico, il design dell’area bagno assume sempre più le caratteristiche proprie degli altri ambienti di casa, fondendosi in alcuni casi con essi, ad esempio con l’area notte.

Digital Detox: “staccare la spina” con il mondo esterno

I ritmi veloci che impone la vita oggi insieme allo sviluppo delle nuove tecnologie ha reso sempre più difficile ritagliarsi spazi da dedicare al proprio benessere fisico e mentale. Secondo gli ultimi dati statistici raccolti oggi viviamo una vera e propria dipendenza da smartphone: si stima che le persone in media controllino il proprio telefono 110 volte al giorno. Un gesto che è ormai considerato abituale e che impedisce di concentrarsi e rilassarsi. Perseguire comfort e indulgenza come stile di vita, significa anche saper staccare la spina e diventare “irraggiungibili” da mail notifiche, telefonate e dai continui stimoli che arrivano dal mondo esterno. Da qui l’esigenza di crearsi una propria isola di calma e relax, una quiet zone, un’area in casa deputata alla “disintossicazione dal digitale”, Digital detox appunto. Proprio alla creazione di aree della casa dedicate al Digital detox sono mirati i lavori di molti designer. Due esempi su tutti una particolare sveglia, la Just the bell, dell’artista parigino Ignasi Girò. Stanco dell’ingerenza dello smartphone nella sua camera da letto, il disegner ha ideato una sveglia che permette di tenere lo smartphone fuori dalla stanza da letto con tutte le distrazioni che esso implica. La sveglia è un cubo di legno con l’unica funzione di suonare all’ora prestabilita: attraverso l’app il dispositivo si connette via bluetooth al cellulare e può essere settato sull’orario prestablito. A questo punto il telefono può essere spento o allontanato con la sicurezza che suonerà all’ora prefissata. Ha l’aspetto di un normale macinapepe, Pepper Hacker, un dispositivo creato da Dolmio, noto brand australiano del settore food&beverage – al momento però si tratta solo di un prototipo – che nasconde al suo interno un particolare meccanismo. Una volta azionato, il macinapepe disattiva il wifi, i device tecnologici fino al televisore di casa per 30 minuti. Giusto in tempo per gustarsi una cena con tutta la famiglia senza interruzioni o distruzioni.

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