Klimahouse 2024 Wood Architecture Prize 2° edizione: i vincitori

Dopo il successo della prima edizione, Klimahouse 2024 ha rinnovato l'entusiasmante viaggio nelle architetture in legno più innovative e straordinarie in Italia con la seconda edizione del Wood Architecture Prize. Ecco i vincitori.

Giovanna Strino
A cura di Giovanna Strino
Pubblicato il 04/02/2024 Aggiornato il 06/02/2024
Klimahouse 2024 Wood Architecture Prize 2° edizione: giovedì 1 febbraio, durante la seconda giornata della manifestazione fieristica sono stati annunciati i vincitori nelle diverse categorie del primo premio internazionale per l’architettura in legno: arch. Camilla DeCamilli per la categoria architettura privata; Arbau Studio (arch. Marta Baretti e arch. Sara Carbonera) e Studio Filippo Taidelli ex-aequo per la categoria architettura pubblica; menzione progettista Under 35 a arch. Federico Robbian-Llabb Architettura; menzioni speciali della giusta a Mixtura, Outstudio Architetture e Senoner Tammerle Architetti. A Klimahouse 2024 sono state premiate le opere architettoniche realizzate in legno con un elevato grado di efficienza energetica, destinate a diventare un punto di riferimento in risposta ai criteri internazionali imposti dalle sfide climatiche e di sostenibilità ambientale. La giuria del “Wood Architecture Prize” by Klimahouse (http://www.fierabolzano.it/it/klimahouse/home), il primo premio nazionale per l’architettura in legno, istituito da Fiera Bolzano in collaborazione con il Politecnico di Torino, l’Università Iuav di Venezia e PEFC Italia, ha seguito parametri come l’utilizzo virtuoso delle materie prime, tecniche di costruzione rispettose dell’ambiente e l’applicazione di nuove tecnologie per migliorare l’efficienza energetica senza compromettere il comfort. Questa iniziativa mira a diffondere varie filosofie costruttive e progettuali focalizzate sulla promozione dell’impiego del legno. La selezione delle opere rappresenta diversi contesti applicativi e di sperimentazione, come nuove edificazioni, riqualificazioni, ampliamenti, sopraelevazioni di edifici esistenti e architetture sperimentali, con particolare attenzione alla durabilità progettuale e all’utilizzo combinato con altri materiali sostenibili. L’obiettivo è coinvolgere non solo gli architetti, ma tutti i membri della filiera delle costruzioni in legno, tra cui committenti, startup, Pubblica Amministrazione e imprese. Tra gli 80 progetti in competizione (12 finalisti) quelli premiati giovedì 1 febbraio rappresentano esempi virtuosi di realizzazioni concrete, dimostrando come sostenibilità, efficienza e design possano convergere nel presente, ispirando il futuro del settore in conformità con gli obiettivi comunitari per raggiungere un impatto climatico zero entro il 2050. Nel panorama della progettazione e costruzione sostenibile, il Wood Architecture Prize 2024 si distingue per la sua ambizione di andare oltre la mera celebrazione estetica e tecnica. Con uno sguardo orientato verso le pressanti questioni climatiche e la sostenibilità ambientale, questo prestigioso premio si propone di promuovere un processo di progettazione e costruzione basato sul legno, in linea con i criteri internazionali. Il premio è aperto a opere di architettura e ingegneria che seguono la logica di una filiera territoriale, mettendo l’accento sulla durabilità. Particolare attenzione è rivolta alle realizzazioni in cui il legno collabora sinergicamente con altri materiali sostenibili, con l’intento di favorire progetti che siano sensibili all’ambiente. Questo riconoscimento non è limitato agli architetti, ma coinvolge tutti i membri della filiera delle costruzioni in legno: committenti, startup, Pubblica Amministrazione, imprese e altri soggetti interessati. Le candidature sono aperte a tutti gli edifici, certificati o non certificati CasaClima, promuovendo l’inclusività e l’accettazione di diversi approcci e soluzioni nel campo dell’architettura in legno. Partecipare al Wood Architecture Prize 2024 offre l’opportunità di non solo competere per un riconoscimento prestigioso, ma anche di contribuire attivamente alla promozione di pratiche costruttive sostenibili. È un’occasione unica per coloro che desiderano lasciare un’impronta significativa nel panorama architettonico contemporaneo, contribuendo all’avanzamento del settore verso un futuro più verde e consapevole. L’apertura delle candidature per il Wood Architecture Prize 3° edizione (Klimahouse 2025)  si apriranno nel mese di giugno 2024. 
 
Klimahouse 2024 Wood Architecture Prize: gli architetti premiati, i membri della giuria, Maria Chiara Voci e Andrea Dell’Orto, il presidente di Fiera Bolzano Armin Hilpold, i mediapartner del premio (Foto: Fieramesse, Messe Bozen)

Klimahouse 2024 Wood Architecture Prize: gli architetti premiati, i membri della giuria, Maria Chiara Voci e Andrea Dell’Orto, il presidente di Fiera Bolzano Armin Hilpold, i mediapartner del premio (Foto: Fieramesse, Messe Bozen)

Klimahouse 2024 Wood Architecture Prize  – foto dei progetti vincitori

  • casa del custode
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Klimahouse 2024 Wood Architecture Prize  – Vincitore Categoria Architettura privata

casa del custode

Vincitore Wood Architecture Prize Klimahouse 2024 – categoria architettura privata: Casa del custode a Bologna, Progetto Studio Camilla De Camilli (Foto: Camilla De Camilli e Martino Stelzer)

L’eleganza e la funzionalità si incontrano nel progetto premiato “Casa del Custode” a Bologna, firmato dallo Studio Camilla De Camilli, vincitore nella categoria “Architettura privata”. La struttura a padiglione, caratterizzata da un design semplice e modulare, si distingue per l’uso sapiente di tre elementi chiave: la struttura intelaiata lignea, i pannelli in vetro e il pavimento in graniglia veneziana. Questo intervento architettonico non solo si distingue per la sua estetica raffinata, ma anche per la sua integrazione armoniosa nel contesto di un parco naturale. Le linee essenziali della Casa del Custode, evidenziate, ad esempio, dallo spessore ridotto della copertura, conferiscono un aspetto rigoroso e poetico all’edificio. La versatilità dell’opera emerge in modo significativo nella sua flessibilità d’uso. Originariamente concepita come struttura di guardiania, la Casa del Custode ha trovato una nuova vocazione come spazio di socializzazione riabilitativa per utenti affetti da disturbi dell’alimentazione. Questa capacità di adattamento sottolinea non solo la maestria progettuale di Studio Camilla De Camilli ma anche l’impatto positivo dell’architettura sulla comunità. Il riconoscimento del premio “Architettura privata” sottolinea il contributo significativo della Casa del Custode al panorama architettonico contemporaneo. La combinazione di estetica, funzionalità e sensibilità sociale rende questo progetto un esempio di eccellenza, ispirando e influenzando positivamente il futuro dell’architettura privata. http://www.camilladecamilli.com

 

Klimahouse 2024 Wood Architecture Prize  – Vincitori Categoria Architettura pubblica

Vincitore ex-aequo Wood Architecture Prize Klimahouse 2024 – categoria architettura pubblica: Ampliamenti edifici terapeutici a Forte Rossarol-VE, Progetto Arbau Studio (arch. Marta Baretti, arch. Sara Carbonera). (Foto: Colin Dutton, Orazio Pugliese, Nicoletta Boraso)

Vincitore ex-aequo Wood Architecture Prize Klimahouse 2024 – categoria architettura pubblica: Ampliamenti edifici terapeutici a Forte Rossarol-VE, Progetto Arbau Studio (arch. Marta Baretti, arch. Sara Carbonera). (Foto: Colin Dutton, Orazio Pugliese, Nicoletta Boraso)

Nel cuore di una sapiente riqualificazione, ex baraccamenti militari, in passato privi di alcun pregio, si trasformano in spazi rinnovati e significativi grazie al progetto di Arbau. Questa trasformazione coinvolge ampliamenti in continuità, estendendo i corpi di fabbrica preesistenti e conferendo una nuova vita a edifici che un tempo non godevano di particolare rilevanza. Ciò che rende questo progetto notevole è la capacità di riplasmare completamente ogni singolo fabbricato, preservandone le geometrie elementari. Gli ampliamenti, realizzati con controllate e minime variazioni formali da uno all’altro, non solo mantengono la coerenza estetica ma conferiscono unità armonica all’intero complesso. Un aspetto chiave di questa riqualificazione è il disegno sobrio e coerente dello spazio pubblico. L’attenzione al dettaglio e la consapevolezza della necessità di mantenere un equilibrio visivo contribuiscono a creare un ambiente che non solo rispetta l’eredità dei baraccamenti militari ma li eleva a una nuova forma di rilevanza architettonica. Il progetto non solo si concentra sulla trasformazione fisica degli edifici, ma si impegna anche nella creazione di uno spazio pubblico che rifletta la funzionalità e l’estetica complessiva del luogo. La riqualificazione non è solo una questione di edifici, ma un’opportunità per creare un ambiente integrato e invitante. Questa iniziativa dimostra come un’approfondita riflessione sulle potenzialità di recupero di edifici apparentemente privi di pregio possa portare a risultati straordinari. La riqualificazione degli ex baraccamenti militari non solo rinnova l’aspetto fisico del luogo ma lo trasforma in un punto di riferimento architettonico, celebrando la bellezza della continuità e dell’armonia. http://www.arbau.org

 

Vincitore ex-aequo Wood Architecture Prize Klimahouse 2024 – categoria architettura pubblica: Roberto Rocca Innovation Buildings a Rozzano-MI, Progetto Studio Filippo Taidelli. (Foto: Giovanni Hannien)

Vincitore ex-aequo Wood Architecture Prize Klimahouse 2024 – categoria architettura pubblica: Roberto Rocca Innovation Buildings a Rozzano-MI, Progetto Studio Filippo Taidelli. (Foto: Giovanni Hannien)

In un’impresa di notevoli proporzioni, un’opera, questa di Studio Taidelli, che fa uso della struttura lignea a vista, sfruttando il sistema di travi e pilastri, in armoniosa combinazione con altri materiali di pregio. La visionaria fusione di legno, cemento armato, metallo e vetro dà vita a un’architettura che va oltre la mera funzionalità, trasformandosi in un’esperienza visiva e sensoriale senza precedenti. L’elemento chiave di questa creazione è la struttura lignea a vista, che svela il suo fascino attraverso l’uso sapiente di travi e pilastri. La scelta di integrare altri materiali, come il cemento armato per gli orizzontamenti e il metallo con inserti in vetro per le chiusure, conferisce all’opera un carattere unico e una ricchezza materica che cattura l’attenzione. La bellezza di questa opera risiede non solo nella varietà di materiali utilizzati ma anche nella semplicità e rigore del suo impianto planimetrico. La struttura, pur nelle sue grandi dimensioni, si presenta con un equilibrio visivo notevole, creando uno spazio che ispira serenità e armonia. Gli interni, caratterizzati da una luminosa ariosità, si aprono verso una qualità di fruizione comune, offrendo un ambiente che invita alla contemplazione e alla partecipazione. Questa creazione architettonica non è solo un’opera monumentale ma un’esperienza che si sviluppa attraverso l’integrazione di materiali diversi, illuminando gli spazi interni con una luce particolare. L’opera diventa così un punto di riferimento nella panoramica architettonica, testimoniando come l’uso innovativo dei materiali possa trasformare un semplice edificio in una meraviglia architettonica. http://www.filippotaidelli.com

Klimahouse 2024 Wood Architecture Prize  – menzione Progettista Under 35

Menzione Progettista Under 35 Wood Architecture Prize Klimahouse 2024: The Hermitage in Val Trebbia, Progetto arch. Federico Robbiano – Llabb Architettura. (Foto: Anna Positano, Gaia Cambiaggi Studio Campo)

Menzione Progettista Under 35 Wood Architecture Prize Klimahouse 2024: The Hermitage in Val Trebbia, Progetto arch. Federico Robbiano – Llabb Architettura. (Foto: Anna Positano, Gaia Cambiaggi Studio Campo)

Alla scoperta di un “cabanon” che si presenta come un’espressione di spazio minimale, 12 mq, realizzato con attenzione al dettaglio in un disegno equilibrato e sorprendente: questa creazione non è solo un capolavoro architettonico ma una manifestazione di un metodo realizzativo che celebra l’arte di creare senza eccessi, evidenziando l’importanza di ogni singolo dettaglio. Il “cabanon” si distingue per il suo disegno proporzionato, una testimonianza di cura e attenzione ai dettagli che sfida le aspettative. L’approccio, sebbene non convenzionale, si fa notare per la sua eleganza intrinseca, creando uno spazio che trasmette un senso di raffinatezza senza sforzi. Questo progetto non è solo un’opera d’arte, ma anche una guida per il processo realizzativo, mostrando come la maestria nell’arte dell’architettura risieda nella capacità di bilanciare forma e funzione. La collocazione del manufatto in un contesto naturale, notevole per la sua assenza di tracce antropiche, aggiunge un ulteriore strato di significato, sottolineando l’armonia tra l’uomo e la natura. Il “cabanon” diventa così un esempio luminoso di come l’eleganza possa emergere dalla semplicità, con ogni elemento che contribuisce al suo fascino complessivo. Una testimonianza di come l’architettura può elevare uno spazio apparentemente minimo a un’opera d’arte che incanta e ispira. llabb.eu

Klimahouse 2024 Wood Architecture Prize  – menzione speciali della giuria

Menzione speciale della giuria Wood Architecture Prize Klimahouse 2024: A.I.D.I-Accoglienza in dispensa a Terlizzi-BA, Progetto arch. Cesare Querci-Studio Mixtura (Foto: Cesare Querci) http://www.mixturastudio.com

Menzione speciale della giuria Wood Architecture Prize Klimahouse 2024: A.I.D.I-Accoglienza in dispensa a Terlizzi-BA, Progetto arch. Cesare Querci-Studio Mixtura (Foto: Cesare Querci) http://www.mixturastudio.com

Motivazione: “Per aver interpretato un’insolita quanto marginale commessa, conferendo una seppur basica dignità d’immagine a un servizio caritativo di prima necessità in un contesto urbano slabbrato e difficile.”

Menzione speciale della giuria Wood Architecture Prize Klimahouse 2024: Casa Zero a Ovindoli-AQ, Progetto arch. Alberto Giobbi-Outstudio Architetture (Foto: Vito Corvasce) http://www.outstudio.it

Menzione speciale della giuria Wood Architecture Prize Klimahouse 2024: Casa Zero a Ovindoli-AQ, Progetto arch. Alberto Giobbi-Outstudio Architetture (Foto: Vito Corvasce) http://www.outstudio.it

Motivazione: “Per la radicalità di un recupero edilizio che lavora all’interno di un antico involucro in pietrame, coibentando e rivestendo le pareti, lignei come i solai e la copertura. Si sottolinea la scabra originalità degli interni, lontani da atmosfere patinate.”

Menzione speciale della giuria Wood Architecture Prize Klimahouse 2024: Rifugio Passo Santner-BZ, Progetto arch. Lukas Tammerle-Senoner Tammerle Architetti (Foto: Lukas Schaller, Fabian Dalpiaz) http://www.senonertammerle.it

Menzione speciale della giuria Wood Architecture Prize Klimahouse 2024: Rifugio Passo Santner-BZ, Progetto arch. Lukas Tammerle-Senoner Tammerle Architetti (Foto: Lukas Schaller, Fabian Dalpiaz) http://www.senonertammerle.it

Motivazione: “Per la qualità e la coerenza con cui il progetto risponde ad un programma tuttavia non privo di criticità per il delicato contesto paesaggistico in cui si pone, come dimostrano le polemiche che, sul fronte ambientalista, hanno interessato l’intervento. L’architettura dissimula l’ingente cubatura, curando l’attacco a terra e optando per l’archetipica sezione a capanna. Gli spazi interni sono risolti con attenzione e restituiscono, grazie all’uso e al disegno dei dettagli, un’immagine di comfort domestico.”

Klimahouse 2024 Wood Architecture Prize – i premi

I vincitori del Wood Architecture Prize 2° edizione si aggiudicano un’esposizione fotografica itinerante a livello nazionale, con la partecipazione in qualità di speaker all’evento “Waiting for Wood Architecture Prize 2025” a Venezia e al ReBuild Expo Congress 2024, fiera di riferimento a livello europeo nel campo dell’innovazione sostenibile in edilizia, che si terrà a Madrid dal 19 al 21 marzo 2024. I progetti premiati otterranno inoltre visibilità in occasione di altri eventi organizzati o partecipati da Fiera Bolzano, sinergici al mondo del legno, e su riviste e strumenti di comunicazione di Klimahouse, Fiera  Bolzano (web e canali social) e dei media-partner. Infine, un abbonamento annuale al network professionale del Gruppo 24 ORE, PARTNER 24 Network. Il  vincitore della menzione Under 35 avrà diritto a un reportage fotografico della propria opera a cura dello studio fotografico Barbara Corsico (http://www.barbaracorsico.com).

Klimahouse 2024 Wood Architecture Prize – la Giuria

La giuria è stata presieduta dall’ Arch. Manuel Benedikter dell’omonimo Studio e composta dall’ Arch. Sandy Attia dello Studio MoDus Architects, dal Prof. Guido Callegari del Politecnico di Torino, dall’Arch. Mauro Frate dello Studio MFA Architects e Professore Iuav, dall Professor Roberto Gargiani dell’EPFL Ecole Polytechnique di Losanna, dal Prof. Paolo Simeone del Politecnico di Torino e da Luca Gibello, Direttore de Il Giornale dell’Architettura.

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