Nelle grandi città, le oasi green – nelle piazze e nelle aree di sosta e di passaggio – mitigano il clima, portano ombra, soprattutto d’estate, e migliorano o completano l’estetica dei luoghi storici e più attrattivi, offrendo occasioni di socialità e relax a residenti e turisti.
Non è eccessivo chiamare “foresta urbana” quella recentemente realizzata a Parigi, sulla spianata davanti all’Hotel de Ville, sede del Municipio, in pieno centro tra il Beaubourg e il Marais.
Sono oltre 2.500 mq di verde, con alberi piantati in piena terra, su un basamento che consente un maggiore spessore del sustrato e quindi permette alle radici di scendere in profondità per assorbire acqua e sostanze nutritive.
Molte piante sono già adulte, alcune hanno già 10 anni o più e sono alte parecchi metri: questo aumenta le loro possibilità di adattamento e crescita nel nuovo habitat urbano, superano meglio lo choc della nuova dimora e sopportano senza stress gli sbalzi termici e i periodi di siccità.
Alla base degli alberi sono piantati arbusti, piante da fiore, felci e altre specie selezionate per la loro resistenza e resilienza nell’ambiente metropolitano. Il verde terrazzato è intervallato da panchine e vialetti che incorniciano l’edificio storico dell’Hotel de Ville.
Non è questo il primo esperimento compiuto a Parigi, dove già Place de Catalogne e le Bois de Charonne si sono trasformati in versione green, secondo i progetti di paesaggisti del verde che di volta in volta curano in modo specifico la selezione di piante e la loro composizione in rapporto alle condizioni del luogo, all’orientamento, all’insolazione giornaliera e stagionale e alle esigenze pratiche.
Un’idea sostenibile da copiare quindi il più possibile, anche per contrastare le conseguenze del traffico e dell’inquinamento, le emissioni di gas serra e migliorare la qualità dell’aria in città.