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Mercanteinfiera, Mostra internazionale di modernariato, antichità e collezionismo, in programma a Parma fino al 13 ottobre 2019, è una vera e propria città antiquaria nella quale più di mille espositori, da tutte le piazze antiquarie europee, esibiscono le proprie scoperte a decine di migliaia di visitatori professionali, collezionisti e cultori della memoria.
Un evento unico sia per i visitatori alla ricerca dell’acquisto curioso o importante ma anche unico, sia per i collezionisti, i designer, esperti e amanti di fotografia, gli architetti alla ricerca di materiali di ogni epoca e stile. In 45 mila mq di superficie espositiva sfila tutta la storia dell’arte dal ‘600 all’800 fino ad arrivare a pezzi iconici di maestri del design come Albini, Iosa Ghini e Fornasetti passando per David Webb o il poeta pubblicitario Armando Testa.
Le novità di Mercanteinfiera 2019
Per la 38esima edizione, Mercanteinfera prevede tra le novità uno spazio “live” collocato al padiglione 4 dove opere d’arte russe esposte in 100 mq di area espositiva dialogheranno con artigiani russi che, proprio sul posto, creeranno pezzi tipici della tradizione come la matrioska. Inoltre, per aiutare collezionisti e appassionati a proteggere opere d’arte come dipinti, bronzi argenti, il polo fieristico, per la prima volta mette a disposizione del pubblico il servizio Fingerprint Authentication System, un metodo di antifalsificazione basato su una vera a propria impronta digitale all’opera ottenuta grazie ai raggi X. Inoltre, sulla scia del successo della scorsa edizione sarà nuovamente presente lo spazio dedicato ad Antico Antico presso il Padiglione 4 e sul solco dell’online troveremo anche Intondo (Pad.4), il mercato virtuale dell’arredo vintage, che si presenterà al pubblico con i suoi 5000 prodotti a porta di click.
Le collaterali di Mercanteinfiera 2019
Ma Mercanteinfiera è anche mostre. Due le collaterali per l’edizione autunnale della manifestazione: “In her Shoes. Due passi nella storia della calzatura” e “Collezione Bonanni Del Rio, la scelta italiana”, entrambe al padiglione 4.
La collaterale “In her Shoes. Due passi nella storia della calzatura” è un viaggio nella storia dell’accessorio più amato da fashion victim e non solo. Dal sandalo mule di Fendi del 2000, dalla forma squadrata e fluttuante, tacco sospeso in acciaio temprato che proietta l’estetica della calzatura in una nuova tridimensionaltà alla scarpa surrealista di Celine (2013) con le dita sagomate di Schiapparelliana memoria e il sandalo di Kenzo (2011), una “creatura” multicolor dalle forme ingombranti ideata dall’allora direttore artistico Antonio Marras. E ancora Pucci e altri celebri designer. Il Museo di Stra nato nel 1995 da un’intuizione di Luigino Rossi, imprenditore calzaturiero, raccoglie i modelli più rappresentativi (1350 in esposizione ma 18 mila in archivio) prodotti dal calzaturificio Rossimo da dove artigianalità ed estro, in oltre settant’anni di attività in collaborazione con i brand più prestigiosi, hanno saputo dar forma alla creatività estetica di stilisti europei e americani. Dal 2003 l’attività della manifattura e del Museo proseguono sotto l’egida del gruppo finanziario e del lusso LVMH.
La seconda collaterale “Collezione Bonanni Del Rio, la scelta italiana” è dedicata ai fotografi: sessanta scatti per una ricognizione della fotografia tutta italiana proveniente dalla collezione privata di Lucia Bonanni e Mauro del Rio della Galleria d’arte BDC di Parma. Uno spazio culturale innovativo aperto alla sperimentazione dove tutto può succedere: mostre, incontri letterari ma anche concerti e dj set. Tra gli scatti in esposizione le spiagge di Massimo Vitali, l’occhio intimo-poetico di Luigi Ghirri, lo sguardo sul pianeta di Sottsass con i suoi disegni per i destini dell’uomo passando per Mimmo Jodice, Ugo Mulas, Cesare Monti e Nino Migliori. Nel complesso un assemblage di circa 20 fotografi che tiene assieme artisti come Gabriele Basilico (tra i più importanti documentaristi europei) con Lino Nanni ed Elio Sorci. Due paparazzi, questi ultimi, che seppero far assaporare ai comuni mortali la vitalità strabordante degli anni della Dolce Vita e dei suoi personaggi impossibili. E ancora, in mostra, gli scatti di altri italiani come Gian Paolo Barbieri, Olivo Barbieri, Elisabetta Catalano, Guglielmo Coluzzi, Mario Cresci,Franco Fontana, Marcello Geppetti, Mario Giacomelli, Gianfranco Gorgoni, Luca Greguoli, Roberto Masotti, Pierluigi Praturlon, Tazio Secchiaroli, e Massimo Vitali, solo per citarne alcuni.
In sintesi
- Che cosa: Mercanteinfiera 2019
- Quando: Dal 5 al 13 ottobre. Orario dalle 10.00 alle 19.00
- Dove: Fiere di Parma
- Info: Ingresso a pagamento. Biglietto intero 10 euro, ridotto architetti (con tesserino) 7 euro. www.mercanteinfiera.it
Alcune immagini della precedente edizione