Mercanteinfiera Autunno 2023: collezionismo, antiquariato, modernariato. Dai cavatappi a Bob Dylan

Antiquariato, modernariato e collezionismo tornano a Fiere di Parma, dal 30 settembre all'8 ottobre, con la manifestazione Mercanteinfiera.

Monica Mattiacci
A cura di Monica Mattiacci
Pubblicato il 02/09/2023 Aggiornato il 13/09/2023
mercanteinfiera2023

Dal 30 settembre all’8 ottobre torna Mercanteinfiera, appuntamento autunnale di Fiere di Parma dedicato all’antiquariato, modernariato e collezionismo, manifestazione per eccellenza per visitatori alla ricerca dell’acquisto curioso o importante, collezionisti, designer, esperti ed amanti di fotografia, architetti alla ricerca di materiali di ogni epoca e stile. 

mercanteinfiera

Info su Mercanteinfiera

  • Quando:  30 settembre – 8 ottobre
  • Dove: Fiere di Parma Viale delle Esposizioni 393/A
  • Orari: dalle 10:00 alle 19:00
  • Prezzo: 15 Euro (alle casse); 12 Euro (on line); gratuito per ragazzi fino a 14 anni
  • Info: www.mercanteinfiera.it, Centralino Fiere di Parma  tel. 0521-9961
  • Ingresso gratuito al Museo del Vino di Sala Baganza: il 30 settembre e 1, 7 e 8 ottobre (sabato e domenica) i visitatori che esibiranno il biglietto di Mercanteinfiera, potranno ottenere l’ingresso gratuito al Museo del Vino di Sala Baganza.

Cosa trovare a Mercanteinfiera Autunno 2023

Antiquariato, design storico, modernariato e collezionismo vintage sono lanima di Mercanteinfiera, un salone per cacciatori di memorie. Mercanteinfiera è l’occasione per scegliere tra migliaia di pezzi di stili diversi, verificare le tendenze del mercato, scoprire nuove filiere collezionistiche, un autentico viaggio nel Tempo, in una sorta di storytelling tra componenti d’arredo, opere d’arte, gioielli, mobili ed esperienze vintage. Vera cifra distintiva di Mercanteinfiera resta il pezzo unico.

Modernariato

Negli spazi del salone si trovano oggetti di modernariato, serie di pezzi che sembrano essere stati abbandonati dal flusso della vita, come vecchie bambole di inizio ‘900 o suggestivi album di fotografie o carillon.

Il design d’autore, ovvero mobili e complementi per la casa che vanno dal secondo Dopoguerra fino agli anni Ottanta firmati da maestri come Gio Ponti, Gaetano Pesce, Franco Albini, Joe Colombo e Vico Magistretti solo per citarne alcuni.

Collezionismo eclettico: dai gioielli  alla moda d’antan

Ma non mancano nemmeno pezzi d’arte (cinque secoli di stile e del gusto con barocco, neoclassico, ’Art Decò solo per citarne alcuni) cui si affiancano da sempre altri reperti, trasformando il salone di Fiere di Parma nella patria del cross collecting: un collezionismo eclettico, che ignora le classificazioni a favore di un accostamento inedito e audace tra opere ed oggetti. A sfilare nei quattro padiglioni del polo fieristico, infine, gioielli anche antichi, le grandi firme dell’ orologeria da collezione (Rolex, Audemars Piguet, Vacheron Constantin, Patek Philippe, Hublot) e tutto l’arsenale seduttivo della moda d’antan: elegante e sostenibile che nessuna donna considererebbe mai superflua.

Collaterale di Mercanteinfiera Autunno 2023 “In vino veritas: le infinite forme del cavatappi”

La storia di lunga durata del cavatappi è la protagonista della collaterale di Mercanteinfiera In vino veritas: le infinite forme del cavatappi, realizzata insieme ai Musei del Cibo di Parma. Multiuso, tascabili, a leva, a meccanismo semplice, i cavatappi nel ‘700 non stappavano solo le bottiglie, ma venivano utilizzati – nella loro versione gioiello – dalle donne dell’aristocrazia per aprire le boccette dei profumi, sigillati con tappi di sughero. 

Oggetto d’uso quotidiano, venne disegnato per la prima volta da Leonardo Da Vinci, che nel Codice Atlantico, ci ha lasciato una serie di schizzi (1482 -1499). Del resto le origini del cavatappi risalgono proprio al XV secolo: secondo una prima ipotesi deriverebbe dall’attrezzo a spirale usato dai soldati per rimuovere le palle di piombo incastrate nelle canne dei fucili ad avancarica. 

Secondo un’altra ipotesi il precursore dei cavatappi sarebbe stato il punteruolo per botti. Il primo brevetto della storia risale invece alla fine del Settecento. Da allora fu un susseguirsi di innovazioni e brevetti: agli inizi del XIX secolo nacque il cavatappi detto “a farfalla”; nel 1828, in Francia, quello “a rubinetto”, dieci anni dopo quello “a doppia vite”. Per avere il primo brevetto italiano sarà necessario attendere il 1864. Nacquero poi i cavatappi “a cremagliera” o “a pignone” e quelli “a manovella”, che ricordavano dei mini macinini da caffè; il cavatappi che noi più conosciamo, “a leve laterali”, risale alla fine dell’Ottocento.

Collaterale di Mercanteinfiera Autunno 2023 “Paolo Brillo. Stolen Moments. Bob Dylan and Other Music Icons”

A FiereParma c’è anche chi collezionaBob Dylan, come Paolo Brillo, che con un’ossessione degna di un entomologo, armato “solo” di costanza e di una macchina fotografica, ha letteralmente immortalato ogni istante dei concerti del grande cantautore americano. Il risultato è un libro affascinante e magnifico, No Such Thing As Forever, 250 scatti che documentano 30 anni di concerti, una selezione dei quali si potrà ammirare alla collaterale di Mercanteinfiera Paolo Brillo.Stolen Moments. Bob Dylan and Other Music Icons realizzata in collaborazione con la Galleria di Milano Antonio Colombo Arte Contemporanea.

Collaterale di Mercanteinfiera Autunno 2023 “Stolen Moments

Stolen Momentsè la collaterale di Mercanteinfiera, che in questa nuova edizione propone anche Comunicare la moda: immaginari di genere, 1960-1980. Un percorso negli archivi CSAC. La mostra propone una lettura dei molteplici intrecci tra makeover culture, media e gender studies partendo dallo studio dei materiali originali conservati negli Archivi della Moda del Centro Studi e Archivio della Comunicazione Visiva di Parma. Il percorso espositivo affronta la trasformazione del sistema moda tra fine Sessanta e Ottanta indagandone anche la comunicazione in una fase in cui femminile e maschile si fusero stilisticamente con uno stesso linguaggio. Un decennio, quest’ultimo, che è stato rilevante per affermare il valore della multidisciplinarietà nelle ricerche sulla moda, sia per un’analisi del presente, sia per la sua storicizzazione.

Immagini delle edizioni precedenti di Mercanteinfiera

  • Courtesy Mercanteinfiera I Modernariato
  • Orologio viennese in pietra dura, in boule, 1800 circa
  • Courtesy Mercanteinfiera I Libri antichi
  • Courtesy Mercanteinfiera I Modernariato
  • Courtesy Mercanteinfiera I Modernariato
  • Vaso francese in porcellana di Sevère dipinto seconda metà ‘800
  • Vaso francese in porcellana di Sevère dipinto seconda metà ‘800
  • Courtesy Mercanteinfiera I Moda Vintage
  • Courtesy Mercanteinfiera I Modernariato
  • Courtesy Mercanteinfiera I Modernariato
  • Courtesy Mercanteinfiera I Modernariato
  • Courtesy Mercanteinfiera I Modernariato
  • Courtesy Mercanteinfiera
  • Guareschi Maestro dei fiori I Courtesy Mercanteinfiera
  • Courtesy Mercanteinfiera
  • Design storico I Credit Fabio Bottini

Mappa Mercanteinfiera autunno 2023

pianta mercanteinfiera autunno 2023

Biglietti Mercanteinfiera, costi, parcheggi

L’ingresso a Mercanteinfiera è a pagamento. Il biglietto se acquistato online costa 12 euro anziché 15 euro in biglietteria, per un solo giorno. I ragazzi sono fino a 14 anni non pagano. Disabile e accompagnatore entrano gratuitamente. Parcheggio giornaliero online 8 euro; parcheggio giornaliero in cassa 10 euro. Acquista i biglietti qui.

Come arrivare a Mercanteinfiera

In auto

Dall’uscita dell’autostrada (A1) si raggiunge direttamente e rapidamente la Fiera di Parma grazie alla nuova arteria complanare che la collega direttamente con il casello autostradale. Milano, Bologna, Verona distano circa un’ora di macchina. Firenze, Padova, Torino e Genova poco di più. La tangenziale di Parma permette di raggiungere velocemente ogni punto della città. La struttura fieristica di Parma, in questo modo, è raggiungibile in poco tempo anche dalle cittadine termali di Salsomaggiore e Tabiano. Il quartiere fieristico dispone inoltre di oltre 9.000 posti auto. Coordinate GPS: 44° 50’47.27”N 10°17’24.00”E (4).

Coi mezzi pubblici

Servizio BUS attivo durante Mercanteinfiera (escluse giornate operatori)

PARTENZA:
dalla fermata delle linee 3 – 4 – 5 sul lato nord di via Mazzini (angolo via Carducci).

PERCORSO
– Andata: via Mazzini – viale Mariotti – viale Toschi – Stazione FS (fermata Ovest) – viale Piacenza – via Lanfranco – via Anselmi – via Savani – Baganzola Fiere di Parma (ingresso Fiera Centro).
– Ritorno: Fiere di Parma (ingresso Centro) – via Savani – viale Piacenza – viale Bottego – Stazione FS (fermata Est) – viale Mentana – strada della Repubblica – via Mazzini.

FERMATE:
a richiesta, in corrispondenza di tutte le paline urbane esistenti lungo i percorsi suddetti.

ORARI:
– da via Mazzini ogni 30 minuti dalle ore 9.00 alle ore 19.00;
– dalla Fiera ogni 30 minuti dalle ore 9.35 fino a 35 minuti dopo l’orario di chiusura.

TARIFFE
Saranno applicate le tariffe attualmente in vigore sulla rete urbana delegazionale:
– biglietti a validità oraria urbana/delegazionale € 1,50;
– saranno validi tutti gli abbonamenti in vigore sulla rete urbana/delegazionale di Parma.

I BIGLIETTI SONO IN VENDITA NELLE TABACCHERIE DELLA CITTA’. IN FIERA: IN TABACCHERIA.

In treno

La stazione ferroviaria di Parma si trova lungo l’importante direttrice Milano – Roma e tra gli interscambi delle linee ferroviarie che servono tutto il Nord Italia.

In aereo

Gli aeroporti di Milano Linate (120km) e “Marconi” di Bologna (90Km) sono facilmente raggiungibili in meno di un’ora dal complesso fieristico di Parma. Milano Malpensa e l’aeroporto di Verona si distanziano per poco di più. L’aeroporto “Giuseppe Verdi” di Parma è adiacente alla struttura fieristica ed ha collegamenti con diversi aeroporti nazionali.

 

Fonti / Bibliografia

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