Cersaie, dal 25 al 29 settembre 2023: 40a edizione e 11a edizione per Cersaie Business

L'innovazione e la celebrazione dei 40 anni di Cersaie sono i temi della 40esima edizione, che si tiene dal 25 al 29 settembre 2023 a Bologna. Con il percorso espositivo Route 40 la manifestazione racconta i suoi primi 40 anni. In fiera presente anche uno stand dell'Associazione ucraina della ceramica. 11a edizione di Cersaie Business, che si rivolge anche al trade e ai posatori italiani e internazionali.

Architetto Marcella Ottolenghi
A cura di Architetto Marcella Ottolenghi, Monica Mattiacci
Pubblicato il 25/09/2023 Aggiornato il 26/09/2023
Cersaie, dal 25 al 29 settembre 2023: 40a edizione e 11a edizione per Cersaie Business

Si svolge a BolognaFiere, dal 25 al 29 settembre 2023, la quarantesima edizione di Cersaie, il Salone Internazionale della Ceramica per l’architettura e dell’Arredobagno. Design e tecnologia saranno i protagonisti e, oltre alle novità, ci sarà anche il percorso Route 40 per celebrarne i 40 anni di storia, attraverso aziende, prodotti, progetti e grandi nomi dell’architettura che hanno contribuito al successo della manifestazione. Alla sua 11° edizione anche Cersaie business.
E quest’anno, al Centro Servizi della manifestazione, è prevista anche la presenza di uno stand dell’Associazione ucraina della ceramica

Nel 2022 l’intera industria ceramica ha superato gli 8 miliardi di euro di fatturato con una forte crescita, ha spiegato Giovanni Savorani, Presidente di Confindustria Ceramica, durante la presentazione. Mentre nei primi mesi del 2023 è stata registrata una flessione del 10% nei fatturati. “Cersaie è una fiera internazionale ed è una vetrina mondiale del Made in Italy“, ha ricordato Giovanni Savorani. “In questa 40° edizione il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso sarà tra i relatori del convegno inaugurale, lunedì 25 settembre alle ore 11.00 al Palazzo dei Congressi”.

Nei momenti di difficoltà, le fiere sono un’occasione di ripartenza per tutto il tessuto economico locale” ha aggiunto Gianpiero Calzolari, Presidente di BolognaFiere, “e Cersaie rappresenta la fiera leader del settore ceramico e del nostro territorio. Il quartiere fieristico prosegue nel programma degli investimenti e nel giro di pochi anni si completerà il salto di qualità diventando ancora più internazionale“.

Più superficie espositiva a Cersaie 2023

Sarà una edizione da tutto esaurito” afferma Emilio Mussini, Vice Presidente di Confindustria Ceramica. “Nei 15 padiglioni disponibili quest’anno che hanno una superficie complessiva di 145.000 metri quadrati interamente occupata, registriamo alcune migliaia di metri quadrati in più rispetto al 2022. Anche gli espositori sono in crescita di alcuni punti percentuali rispetto ai 624 dello scorso anno. Le aziende di ceramica presenti sfiorano il 57% del totale, mentre l’arredobagno rappresenta il 15%. Di assoluto rilievo è la componente estera, nell’ordine del 40%, che conferma ancora una volta l’internazionalità di Cersaie”.

 

Da quando viene organizzato Cersaie?

Cersaie è organizzato annualmente sin dal 1983 da EDI.CER, società di attività editoriale, promozione e servizi di Confindustria Ceramica (che lo promuove in collaborazione con BolognaFiere) e occupa il quartiere fieristico – ampliato con edifici padiglioni degli architetti Kenzo Tange e Pierluigi Cerri – del capoluogo emiliano. 

Le iniziative per celebrare i 40 anni di Cersaie: Route 40

Cersaie si racconta nel percorso espositivo Route 40, riassunto di questi quattro decenni. Il percorso Route 40 attraverso prodotti e aziende, design e tecnologia scandisce la storia quarantennale di Cersaie, facendo rivivere ai visitatori nelle diverse tappe i momenti salienti della manifestazione, di pari passo con le trasformazioni e i cambiamenti avvenuti nel nostro paese in tutto questo tempo in ambito culturale, sociale, progettuale e produttivo.

Curato da Davide Vercelli e progettato da Dario Curatolo, il progetto Route 40 si snoda con allestimenti puntuali che riassumono ogni decennio: a partire dal Quadriportico, inizio simbolico del racconto e raccordo concettuale dell’intero percorso, prosegue in Galleria 21-22, 25-26 e nel Mall del Padiglione 37.

Non si tratta di una scelta nostalgica per Cersaie, ma la dimostrazione del ruolo chiave dell’appuntamento bolognese nel presentare al grande pubblico di appassionati e di professionisti soluzioni sempre all’avanguardia per i rivestimenti ceramici, capaci nei decenni di indirizzare mercato e progettazione, oltre che di informare. Esemplari in tal senso le annuali lectio magistralis di progettisti internazionali – Shigeru Ban, Renzo Piano e Richard Rogers solo per citarne alcuni – o le occasioni più ironiche ed esplorative Cer Sea, Cer-Stile, Sit down, please o ancora la sfilata di abiti fatti di piastrelle dei primi anni Ottanta.

40 anni Cersaie

Il percorso espositivo per celebrare i 40 anni è stato ideato per l’occasione ed è composto da 5 stazioni, con la prima al Centro Servizi che offre un’anteprima delle altre 4 poste, 2 ciascuna, nella Galleria 21/22 e 25/26 e l’ultima nella Mall del padiglione 37.

Ogni stazione propone una grafica che rappresenta i prodotti e i personaggi di un decennio, insieme a uno o più video con immagini di applicazione di prodotti, contesto storico ed eventi a Cersaie, oltre a musiche dell’epoca.

L’apporto dei social

A supporto, Cersaie ha avviato da aprile una campagna sui propri account social di Linkedin, Instagram e Facebook nei dieci mercati più importanti per la ceramica e l’arredobagno: Italia, Francia e Germania, Svizzera ed Austria, Olanda e Belgio, Gran Bretagna, Stati Uniti e Canada. Si tratta di una campagna di comunicazione che coinvolge tutti gli espositori, basata sulla riproposizione di prodotti, progetti ed eventi che, nel corso di quattro decenni, sono stati particolarmente innovativi. Senza dimenticare, con uno sguardo al futuro, le nuove evoluzioni ed applicazioni del prodotto ceramico.

Cersaie Business

Giunto alla sua undicesima edizione, il progetto Cersaie Business vede quest’anno un incremento di partecipazione tra operatori e prescrittori internazionali del mondo del progetto: gli invitati sono nell’ordine 130, con delegazioni provenienti da Europa, Stati Uniti, Canada, Messico, U.K., Svizzera, Area del Golfo, Sud Africa, Africa Meridionale, Israele, Sud-Est Asiatico, Far East.
L’obiettivo è intensificare il networking fra gli interlocutori internazionali e le aziende italiane produttrici di ceramica e di arredobagno che espongono in fiera, grazie anche alla collaborazione con ITA – Italian Trade Agency ed il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Cersaie Business si rivolge anche al trade e ai posatori grazie alle collaborazioni con le associazioni di categoria di altre nazioni o internazionali TTA (The Tile Association, associazione inglese dei posatori), BDB (Bundesverband Deutscher Baustoff-Fachhandel e.v., associazione tedesca dei distributori) ed EUF (European Union of National Tile Associations, federazione europea dei posatori).

Da sottolineare infine anche la presenza significativa della stampa internazionale con oltre 50 giornalisti provenienti da quattro continenti in grado di proiettare su scala globale il racconto dei messaggi di Cersaie.

Costruire Abitare Pensare

Si conferma il programma culturale Costruire Abitare Pensare, con nomi di primo piano nel mondo dell’architettura contemporanea. 

  • Mercoledì 27 settembre alle 11, Palazzo dei Congressi: La riqualificazione urbana  della città con i fondi del PNNR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è al centro convegno. Gli interventi, tra cui quello del sindaco di Bologna Matteo Lepore, si concentrano sui nuovi sviluppi urbanistici nel segno della neutralità carbonica e dell’azzeramento del consumo di suolo. Saranno presentati i progetti per il Museo dei Bambini e delle Bambine, il Polo della Memoria Democratica, il palazzo dell’Aiuto Materno, l’area della Bolognina, il Dopo Lavoro Ferroviario, il nodo infrastrutturale Ravoni-Prati.
  • Mercoledì 27 settembre, alle 15 presso il Palazzo dei Congressi: La rassegna ospita in quest’edizione – tra i suoi protagonisti più prestigiosi – l’architetta cinese Xu Tiantian. Nella conferenza dal titolo Terra Madre, parlerà della rinascita e del recupero socio-economico della Cina rurale, tema sul quale la progettista è profondamente impegnata. Quello proposto da Xu Tiantian è un approccio di tipo olistico denominato Architectural Acupuncture: un’opera di costruzione degli edifici strettamente correlata con gli aspetti sociali.
  • Giovedì 28 settembre, alle ore 11.00 presso il Palazzo dei Congressi di Bologna nell’ambito del programma culturale di Cersaie “costruire, abitare, pensare”, si tiene una conferenza che intende celebrare i 50 anni della Sydney Opera House di Jørn Utzon (1973-2023), una delle più innovative opere architettoniche moderne in cui la ceramica gioca un ruolo da assoluta protagonista. Il Teatro dell’Opera di Sydney è stato costruito usando principalmente cemento, granito, vetro e materiali ceramici. Infatti, le caratteristiche conchiglie bianche realizzate in calcestruzzo prefabbricato rinforzato con acciaio sono ricoperte da oltre 1 milione di piastrelle di ceramica smaltata, sviluppate da Utzon con la fabbrica di ceramiche svedese Höganäs. Una esperienza straordinaria, di cui parla la critica e storica francese Françoise Fromonot, un’occasione speciale per scoprire nel profondo una grande opera divenuta, anche grazie al suo rivestimento, uno dei landmark dell’architettura moderna.
  • Giovedì 28 settembre alle ore 15, al Palazzo dei Congressi: l’architetto Mario Cucinella parlerà di La Città Ideale, questo il nome del padiglione italiano all’Expo di Osaka 2025: il progetto e la costruzione sono stati affidati con una gara a Cucinella. Il Padiglione Italia sarà concepito come una versione moderna della Città Ideale, simbolo del Rinascimento italiano, in piena sintonia con il tema della prossima Expo, Designing Future Societies for our lives.

  • Venerdì 29 settembre, alle 11, all’Europauditorium si tiene Lezione alla Rovescia: Protagonista dell’incontro, dedicato agli studenti delle scuole superiori sarà Stefano Mancuso, docente di Neurobiologia Vegetale all’Università di Firenze, tra i massimi studiosi della sensibilità delle piante, creature in grado di scegliere, imparare e ricordare.

 

Cafè della Stampa

I 18 Cafè della Stampa si tengono nell’Agorà dei Media nella mall 29/30, anticipati durante la settimana prima della fiera, da un roadshow digitale in collaborazione con 5 editori stranieri.

Cersaie Disegna la tua Casa

Si conferma anche quest’anno l’iniziativa Cersaie Disegna la tua Casa, che vede coinvolti anche gli architetti di Cose di Casa.

Il mondo della posa delle ceramiche

Novità anche per il mondo della posa, con uno sguardo rivolto alle future generazioni e alla formazione professionale, infatti 6 ragazzi, di età compresa tra i 17 e i 23 anni, si cimenteranno nella creazione di un manufatto, con l’utilizzo di piastrelle di diversi formati.

Cersaie 2023: da sinistra Gianpiero Calzolari, Giorgia Cardinaletti, Giovanni Savorani, Massimo Iosa Ghini e Emilio Mussini

Durante la presentazione di Cersaie 2023: da sinistra: Gianpiero Calzolari (Presidente BolognaFiere), Giorgia Cardinaletti (giornalista), Giovanni Savorani (Presidente Confindustria Ceramica), Massimo Iosa Ghini (architetto) Emilio Mussini (Vice Presidente Confindustria Ceramica)

Convegno economico “Cersaie 40: il Made in Italy alla sfida dell’innovazione continua

Dopo il tradizionale taglio del nastro il 25 settembre si è tenuto il convegno economico dal titolo “Cersaie 40: il Made in Italy alla sfida dell’innovazione continua”. Moderati dalla giornalista Monica Maggioni, sono intervenuti il Vice Ministro delle Imprese e del Made in Italy Valentino Valentini, il Prof. Romano Prodi, il Presidente di Confindustria Ceramica Giovanni Savorani e l’Amministratore Delegato del Banco BPM Giuseppe Castagna. In video si è collegato il Ministro dell’Ambiente Gilberto Picchetto Fratin.
È intervenuto il Prof. Romano Prodi che ha sottolineato come la situazione internazionale sia in continua evoluzione e che non si stia vivendo una fase di vera crisi. “C’è bisogno di un contesto di pace mondiale. Il conflitto in Ucraina si può risolvere solo con un dialogo tra Cina e Stati Uniti – ha affermato l’ex Presidente del Consiglio – e la gestione dell’economia mondiale sorretta da USA ed Europa non regge più: ci sono nuovi equilibri e nuovi rapporti di forza, come testimonia il recente incontro dei Paesi BRICS”.

Il Presidente di Confindustria Ceramica Giovanni Savorani ha ricordato come nel 2022 il fatturato dell’industria ceramica italiana abbia superato i 7 miliardi di euro, con investimenti oltre 440 milioni di euro pari al 6% del fatturato e 19.000 addetti, il 97% dei quali con contratti a tempo indeterminato. “Il 2023 è iniziato con un rallentamento – ha sottolineato Savorani – che ci ha fatto perdere, nel primo semestre, il 14,5% delle vendite. La guerra in Ucraina, l’incertezza legata all’andamento dei tassi di interesse, l’aumento dei costi delle materie prime e il meccanismo dell’ETS sono tra i principali motivi di questo ridimensionamento”. “Il nostro Paese ha bisogno di investimenti in edilizia popolare e scolastica – ha evidenziato Savorani. Al Governo chiediamo di dare continuità al programma Industria 4.0, di intervenire in Europa per escludere la speculazione finanziaria dal meccanismo dell’ETS e per inserire anche il settore della ceramica fra quelli ammessi alla compensazione degli oneri indiretti, al pari di altri settori… Il nostro prodotto è energivoro per 20 minuti ma la ceramica ha 50 anni di vita attesa – ha proseguito il Presidente Savorani – Oggi stiamo lavorando per sostituire parte del gas metano con energia elettrica e in parte con idrogeno. Adattiamo gli spessori alle destinazioni d’uso riducendo considerevolmente l’impatto sulle estrazioni e sui trasporti.
Non possiamo fare transizione perdendo posti di lavoro e sacrificando la competitività sui mercati mondiali”.

Il Ministro dell’Ambiente Gilberto Picchetto Fratin ha riconosciuto il livello di eccellenza del settore ceramico italiano e la straordinaria laboriosità dei suoi imprenditori, complimentandosi per il traguardo dei 40 anni di una fiera fiore all’occhiello del Made in Italy. Ha inoltre assicurato il sostegno del Governo in sede Europea per difendere la ceramica da scelte miopi nell’ambito della transizione ecologica.

Nel suo saluto finale, S.E. Yaroslav Melnyk, Ambasciatore d’Ucraina in Italia ha ringraziato il popolo italiano per la solidarietà umana e imprenditoriale dimostrata e ringraziato Cersaie per il sostegno all’industria ceramica ucraina presente a Cersaie, indispensabile per la ricostruzione del Paese dopo la guerra.

Ripensare lo spazio architettonico

La vera sfida è quella di prosperare nell’armonizzazione, ovvero riuscire a generare sviluppo mantenendo la capacità di preservare l’ambiente“, ha affermato l’architetto Massimo Iosa Ghini. “La ceramica è un prodotto del territorio sia sul piano geografico che soprattutto concettuale, che ha vissuto un’evoluzione straordinaria grazie anche all’innovazione tecnologica”. La ceramica e l’arredobagno non vivono più in una dimensione autonoma, ma grazie alla ricerca e all’innovazione entrano di diritto nelle nuove destinazioni d’uso dell’edilizia, avviando nuove sfide sullo spazio, sulla qualità dell’esistenza e sulla sostenibilità. La ceramica è il prodotto principe delle superfici perché consente di interpretare diverse esigenze estetiche e di utilizzo, nel pieno rispetto dell’ambiente.

Il Sindaco di Bologna Matteo Lepore ha aggiunto che “Cersaie è un momento fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio ed è la perfetta fotografia della nostra capacità competitiva sui mercati internazionali“. In merito ai fondi del PNRR, ha spiegato che “riqualificazione è la parola d’ordine: al momento i nostri progetti principali sono sulle aree ferroviarie dismesse e concentrati intorno alla stazione dell’alta velocità, oltre che sulla realizzazione di sei nuovi parchi urbani e la riduzione delle emissioni, per raggiungere la neutralità carbonica entro il 2030“.

 

Lo stand dell’Associazione ucraina della ceramica a Cersaie 2023 

Presenza simbolica ma anche ricca di opportunità commerciali e di relazioni istituzionali, lo stand dell’Associazione Ucraina della ceramica, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri ed Ice – Agenzia, è inserito all’interno del Centro Servizi di Cersaie. 

Sergii Voitenko, presidente dell’Associazione che riunisce l’intera filiera della ceramica del paese, guida una delegazione composta da una ventina di imprenditori che rappresentano i produttori di piastrelle, di ceramica sanitaria e di materie prime, oltre che dei principali operatori della distribuzione settoriale nel Paese.

L’obiettivo della partecipazione, che coincide con la durata della manifestazione, è di conoscere le principali novità di prodotto esposte, allacciare rapporti commerciali con gli espositori presenti e definire, fin d’ora, i futuri progetti di investimento per la ricostruzione del Paese. La missione ha il supporto del Governo di Kiev e si inserisce all’interno dei programmi di cooperazione internazionale volti a riportare le città dell’Ucraina nell’auspicata prospettiva della ricostruzione.

Il programma della delegazione ucraina prevede anche incontri istituzionali a livello italiano – con Confindustria Ceramica ed Ice – Agenzia – ed internazionale, tra i quali la partecipazione alla seduta del World Ceramic Tile Forum, il congresso internazionale che riunisce una ventina tra i principali paesi produttori mondiali di ceramica, in programma a Cersaie per la giornata di martedì 26.

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