Il quarto manifesto del Salone del Mobile.Milano dedicato agli anni ‘90

Salone del Mobile.Milano svela il quarto poster di Emiliano Ponzi, omaggio a un decennio di crescita culturale e di scambio con la città.

Architetto Marcella Ottolenghi
A cura di Architetto Marcella Ottolenghi
Pubblicato il 27/05/2022 Aggiornato il 27/05/2022
Il quarto manifesto del Salone del Mobile.Milano dedicato agli anni ‘90

Prosegue il percorso a tappe di avvicinamento al prossimo Salone del Mobile.Milano ed ecco il quarto poster ideato dall’illustratore Emiliano Ponzi per la campagna di comunicazione.

Dopo gli anni dedicati alla nascita della manifestazione e al suo sviluppo, il nuovo manifesto celebra gli anni ’90: una decade di consolidamento per il Salone, che si espande fuori dai padiglioni fieristici per conquistare la città con spettacoli, mostre, appuntamenti vari. Una importante produzione culturale simboleggiata proprio dal protagonista prescelto questa volta, ovvero il Teatro alla Scala, tempio della lirica e simbolo di Milano.

Sono anche gli anni in cui l’immagine coordinata del Salone del Mobile.Milano, progettata da Massimo Vignelli nel 1994, vince il Compasso d’Oro, ma soprattutto in cui prende vita il SaloneSatellite, grazie a una felice intuizione di Marva Griffin Wilshire, che ne diventerà l’anima portante. La sezione dedicata ai giovani progettisti under 35 – da sempre aperta al grande pubblico durante l’intero svolgimento della manifestazione e in questa sessantesima edizione per la prima volta ospitata nei primi due padiglioni di Fiera Milano Rho – è un vero trampolino di lancio per talenti. Studenti, neolaureati, professionisti provenienti da tutto il mondo vengono invitati a presentare idee e progetti, che tante volte sono poi messi in produzione dalle grandi aziende che espongono al Salone pochi metri più in là.

La cifra espressiva di Ponzi, riconoscibile anche in questo poster, evita un taglio esclusivamente informativo a favore di una dimensione più emotiva, capace di celebrare le tante sfaccettature del Salone del Mobile.Milano. Riti, costumi – e fasi storiche – che hanno definito anche l’identità del capoluogo lombardo e poi dell’Italia intera, dal 1961 ai giorni nostri.

Come per i manifesti precedenti, lo spettatore può “entrare” nell’immagine grazie alla realtà aumentata (e al lavoro dello studio creativo Alkanoids): inquadrando il QR code presente sul poster, con uno smartphone o un tablet, la scena si anima e diventa tridimensionale, con effetti a sorpresa.

Salone del Mobile.Milano poster Emiliano Ponzi

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