Con Anotherview, dalla mia finestra di Milano vedo Venezia (o tutto quello che mi piace)

Per il Fuorisalone allo spazio di Rossana Orlandi, la sorprendente installazione di Anotherview apre la finestra su un mondo virtuale che sembra reale: un video in altissima definizione mostra un paesaggio in movimento, come se scorresse davanti ai nostri occhi. A tutte le ore del giorno e della notte.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 05/04/2017 Aggiornato il 05/04/2017
Con Anotherview, dalla mia finestra di Milano vedo Venezia (o tutto quello che mi piace)

Immaginate per un attimo di aprire la finestra o la porta di casa e di non trovarvi davanti il solito scenario cittadino, ma il panorama animato di un luogo che amate: ecco l’idea di Anotherview (www.anotherview.watch), un progetto in divenire presentato in occasione del Fuorisalone 2017 presso lo spazio di Rossana Orlandi, in via Matteo Bandello (Sant’Ambrogio District). L’installazione permette di vivere direttamente quest’insolita esperienza: aprendo una finestra a grandezza naturale appare uno scenario veneziano in movimento, integrato nel serramento: Carnival from Palazzetto Pisani è il titolo del video che ha una definizione così perfetta da apparire come un paesaggio reale, che risulta inquadrato a misura nel perimetro dell’infisso. Per rendere ancora più realistico l’effetto, il video ha una durata di 24 ore e permette quindi di godere del “panorama alternativo” in tutte le ore del giorno e della notte. In questo caso è in tema con il luogo anche la tipologia di finestra che, realizzata artigianalmente, riproduce appunto il modello degli antichi palazzi veneziani.
La proiezione può essere controllata attraverso un’App per i dispositivi iOs e Android che permette di modificare le sequenze e di scegliere l’ora del giorno che si preferisce. 
Al momento Anotherview propone alcuni video preconfezionati (oltre a Venezia viene presentato allo spazio Rossana Orlandi quello di una spiaggia americana che si svela aprendo invece una porta); il progetto prevede però che i filmati possano essere realizzati anche altrove, in ogni parte del mondo, su ordinazione del cliente.
Come è facile immaginare, costruire uno scenario simile per la propria abitazione non è, dal punto di vista economico, alla portata di tutti; si parla infatti di molte migliaia di euro per poter godere di questo privilegio. Un video 24 ore su 24 girato in 4k, ha infatti costi di produzione – e soprattutto di post-produzione – molto elevati perché richiede tantissime ore di lavoro. La spesa è anche molto variabile in funzione della località in cui il video viene girato in quanto può comportare maggiori o minori difficoltà di realizzazione. Ma non è detto che con il tempo Anotherview non possa studiare soluzioni tecniche che rendano lo schermo-finestra più accessibile al grande pubblico.
Nel giro di un paio di anni, Anotherview  lavorerà a un nuovo progetto dal titolo “Once we were there”, una volta eravamo qui. Verranno raccolti giorni e scenari del Pianeta destinati a cambiare in tempi brevi e che potranno così essere conservati e rivisti anche nel futuro. Per la memoria dei posteri.

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