Genova Design Week dal 21 al 25 maggio: la Materia è il tema dell’edizione 2025

Sesta edizione della manifestazione in programma a Genova che per l'occasione si trasforma in un palcoscenico dove storia e avanguardia si incontrano, rendendo omaggio al design come linguaggio universale capace di dare anima alla materia.

Alessandra Caparello
A cura di Alessandra Caparello
Pubblicato il 22/05/2025Aggiornato il 26/05/2025
Genova Design Week 2025

La Materia è il tema dell’edizione 2025 della Genova Design Week, la manifestazione in programma dal 21 al 25 maggio 2025 che trasforma la città ligure in un laboratorio pulsante d’innovazione e bellezza, con eventi diffusi, installazioni immersive, talk e ospiti d’eccezione, tutti dedicati al design.

Organizzata dal Dide – Distretto del Design di Genova, la manifestazione riporta in scena alcuni contenuti che l’hanno resa celebre in questi anni, come Container 02, Outdoor senza confini, Designer Under 35, Design Talk Festival e la novità Best Italian Houses. Sito ufficiale della manifestazione http://www.didegenova.it

Il tema della Genova Design Week 2025

La Materia – tema dell’edizione 2025 –  viene intesa non solo come elemento costruttivo, ma come principio creativo e narrativo capace di connettere materiali, forme e tecnologia. Punto di partenza del design, il medium attraverso cui i progettisti raccontano storie, sperimentano nuove soluzioni e realizzano oggetti che suscitano emozioni e trasformano gli spazi, la materia viene declinata nei materiali tradizionali – come vetro, legno, marmo e cemento – fino alle più recenti innovazioni nel campo dei biopolimeri, dei tessuti riciclati e dei materiali biodegradabili.

In questa edizione della Genova Design Week, designer e aziende esplorano il potenziale della materia attraverso installazioni, laboratori e sperimentazioni, mostrando come la scelta dei materiali possa ridefinire l’estetica, la funzionalità e l’impatto ambientale degli oggetti e degli spazi. Il cuore della mostra è alla Darsena, nelle aree adiacenti al Museo del Mare “Galata”.

GDW 2025_ CONTAINER 02_Location GALATA

Situata nella Darsena comunale, tra gli edifici del Metellino e del Galata, la nuova sede della GDW 25  occupa un’area di circa 10.000 mq nel Porto Vecchio di Genova, lungo il fronte a mare del centro storico. Questo spazio, nato nel contesto dell’antico Arsenale, ha subito nei secoli trasformazioni che lo hanno reso un punto strategico della città, ospitando oggi la Facoltà di Economia e il Museo del Mare.

Container 02– Innovazione in movimento: 13 scenari di interior design

Tra gli eventi collaterali alla Genova Design Week, Container 02, l’installazione giunta alla seconda edizione, che prevede la realizzazione di 13 scenari di interior design, ciascuno ambientato in un container

Perché il container? Perché evoca il viaggio e le connessioni globali, trovando a Genova il contesto ideale per diventare uno spazio espositivo inedito. Da semplice unità logistica, il container si trasforma in un ambiente raccolto, un laboratorio espressivo dove gli interior designer possono dar vita a microcosmi narrativi liberi da vincoli, se non quelli spaziali imposti dal contenitore.

L’iniziativa invita i progettisti a reinterpretare il concetto di “contenitore mobile” come espressione della propria visione progettuale, trasformando ciascun modulo in un manifesto di creatività e innovazione. Ad ogni studio partecipante è stato assegnato un container da 20 piedi per tradurre la propria idea in uno spazio esperienziale unico e sperimentale.

Per l’edizione 2025 di Container 02, sotto la curatela di Simona Finessi, sono state selezionate oltre 20 progettiste che, singolarmente o in gruppo, danno vita a 13 interpretazioni originali, trasformando l’area espositiva in un affascinante racconto di design.

Container 0 – Cinzia Anguissola d’Altoè

Cinzia Anguissola d’Altoè, non solo architetto*. È stata docente per Ied, Isad, PoliDesign; ha curato pubblicazioni sul design per editori britannici e Usa; ha svolto incarichi per ADI Associazione Design Industriale, fra cui membro della Giuria del Compasso d’Oro nel 2016; ha progettato su scala urbana, architettonica, d’interni e di design. In epoca Covid ha scritto e illustrato il libro Bestiario delle cose non dette; ha esposto in mostre e fiere; è intervenuta a convegni; ha partecipato e si è aggiudicata concorsi internazionali a invito; ha condotto lo Studio di Architettura Scacchetti Associati. Vive e lavora a Milano. http://www.scacchettiassociati.com 

container 02 Genova Design Week Manna Cinzia Anguissola

Manna, Cinzia Anguissola d’Altoè

Container 1ILARIA CARGIOLLI + BARBARA BACIGALUPO

Ministudio Architetti è uno studio di architettura, interior design e grafica, fondato a Genova nel 2013 dagli architetti Ilaria Cargiolli e Barbara Bacigalupo. Ilaria Cargiolli si laurea con lode alla Facoltà di Architettura di Genova col prof. Arch. B. De Battè, collaborando anche come assistente nella stessa Università al corso di “Museografia e scenografia” tenuto dal prof. Arch. B.De Battè e al corso di “Progettazione I” del prof. Arch. Marco Ciarlo. Lavora per LD+SR occupandosi di progetti di riqualificazione urbanistica e successivamente per lo studio Andrea Meirana Architects in qualità di Senior project architect, seguendo cantieri di progetti residenziali a Londra, in Francia e di ville di lusso sul lago di Como. Barbara Bacigalupo si laurea con lode alla Facoltà di Architettura di Genova col prof. Arch. E.D. Bona, con una tesi selezionata per l’Archiprix Italia 2010, sul tema dell’abitazione di tipo “High Density Low Rising” attraverso una proposta di Mixité funzionale nell’ambito di recupero dell’antico ospedale di Saintes (FR).Collabora con “Studio Progetti” dell’arch. C. Rossi Cillara, specializzato in architettura e infrastrutture turistiche per la montagna, partecipando alla progettazione degli interni delle stazioni della Skyway Monte Bianco (AO). Precedentemente ha collaborato con lo studio Andrea Meirana Architects in qualità di junior architect, seguendo i cantieri di Luxury Real Estate per clienti esteri con proprietà in Italia. Lo studio opera soprattutto nel campo della ristrutturazione di interni, curandone ogni aspetto nel dettaglio, dal rilievo alla realizzazione chiavi in mano, coordinando tutto il processo, dalla progettazione all’esecuzione in cantiere, ponendo grande attenzione alla qualità dell’abitare. Ministudio Architetti pensa l’architettura di interni come un complesso di elementi, solo apparentemente invisibili, quali le proporzioni dello spazio, il contesto, la luce naturale o artificiale, i colori e i materiali, che vanno equilibrati e coordinati per concretizzare un concetto di benessere all’interno dello spazio. Ogni lavoro risulta così unico, derivato da un nuovo equilibrio di rielaborazione dello spazio e della luce, alla ricerca di un progetto essenziale. ministudioarchitetti.com

container 02 Genova Design Week Wunderkammer ministudio architetti

Wunderkammer, Ministudio Architetti

Container 2 – Lupettatelier

Lupettatelier composto da Isabella Franco, Francesca Longoni e Nicole Revelli, è un contenitore creativo, un laboratorio di idee che ruota attorno alla ricerca continua. Trattandosi di un luogo di lavoro aperto allo scambio, e alla comunicazione, Lupettatelier plasma lo spazio per accogliere al suo interno vari flussi creativi, i quali contribuiscono alla ricerca della bellezza, che può essere espressa in molteplici modalità, a partire proprio dall’architettura stessa, che ne è generatrice. I progetti realizzati da Lupettatelier volgono la loro attenzione alle esigenze del vivere lo spazio domestico. Per questo motivo lo studio è aperto allo scambio con artigiani qualificati e con fornitori del settore, in grado di soddisfare tutte le necessità. Ogni progetto è modellato per andare incontro alle volontà e alle abitudini della vita di tutti i giorni.
http://www.lupettatelier.com

Progetti che abbiamo pubblicato di Lupettatelier:

Lupettatelier composto da Isabella Franco, Francesca Longoni e Nicole Revelli, è
un contenitore creativo, un laboratorio di idee che ruota attorno alla ricerca continua.
Trattandosi di un luogo di lavoro aperto allo scambio, e alla comunicazione, Lupettatelier
plasma lo spazio per accogliere al suo interno vari flussi creativi, i quali contribuiscono
alla ricerca della bellezza, che può essere espressa in molteplici modalità, a partire proprio
dall’architettura stessa, che ne è generatrice.
I progetti realizzati da Lupettatelier volgono la loro attenzione alle esigenze del vivere lo
spazio domestico.
Per questo motivo lo studio è aperto allo scambio con artigiani qualificati e con fornitori del
settore, in grado di soddisfare tutte le necessità.
Ogni progetto è modellato per andare incontro alle volontà e alle abitudini della vita di tutti
i giorni.

Lupettatelier composto da Isabella Franco, Francesca Longoni e Nicole Revelli.

container 02 Genova Design Week Wunderkammer ministudio architetti Mare Textum Lupettatelier

Per il Container n. 2, Mare Textum, lo studio ha scelto Colorevivo, pittura superlavabile per interni firmata San Marco, nella nuance blu 019B della palette ColorNow.
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Container 3 – ELISA ENRIETTO

Elisa Enrietto è un architetto e interior designer con sede a Torino. Ha frequentato la Facoltà di Architettura e ha collaborato con alcuni studi torinesi. Esprime la sua visione creativa nella progettazione di piccoli spazi e mini appartamenti, offrendo soluzioni progettuali innovative e di alta qualità, puntando su una progettazione sartoriale e sul colore. Disegna e costruisce elementi di arredo personalizzati, coniugando estetica e funzionalità. Trae ispirazione dalla natura e dai suoi elementi, in particolare nella scelta di texture tattili e visive. Ha partecipato a diversi eventi, mostre e concorsi di architettura. Dopo aver affrontato il tema della flessibilità degli spazi e del ‘microliving’, attualmente sta affrontando la ristrutturazione un vecchio edificio rurale in disuso, con lo scopo di trasformarlo in un edificio climaticamente neutro. http://www.instagram.com/arch_enrietto/

Un incredibile progetto di Elisa Enrietto che abbiamo pubblicato:

container 02 Genova Design Week Materia e Mare riflessi Elisa Enrietto

Materia e Mare: riflessi, Elisa Enrietto

Container 4Virginia Lorello e Chantal Forzatti

Chantal Forzatti (foto a dx) è architetto e interior designer, laureata con lode al Politecnico di Milano con relatore Arch. Pierluigi Cerri. Ha iniziato a lavorare come architetto di interni durante gli anni universitari al Politecnico di Milano, presso il quale in seguito è anche stata assistente. Ha acquisito ulteriore esperienza sul campo lavorando in diversi studi Italiani ed esteri. Negli ultimi anni ha aperto un proprio studio con l’obiettivo di dar forma alla propria idea di progettazione, costruendo una giovane realtà in cui collaborano le architette Arianna Marazzi, Irene Lucca e Marta Messina. Virginia Lorello (foto a sx) è un architetto, nata a Palermo nel 1988 e laureata alla Magistrale nel 2013. Dopo due primi tirocini, si è formata negli studi internazionali di UArchitects a Eindhoven (NL) e a Milano da Fabio Novembre, Antonella Negri e Scandurra Studio. Nel 2018 ha aperto il proprio studio, diventando consulente esterno nello stesso anno per la Commissione Europea, e nel 2019 per l’azienda Jiajule Kitchen Technology Co. Ltd, di Guangdong (Cina). Tuttora è consulente esterno per il Research & Innovation Foundation di Cipro. Nel 2022, in collaborazione con Staron®, il progetto di un centrotavola è stato presentato al Fuorisalone di Tortona e Brera. http://www.virginialorello.it e http://www.chantalforzattiarchitetto.com

Progetti che abbiamo pubblicato di Chantal Forzatti

Virginia Lorello e Chantal Forzatti

Chantal Forzatti (foto a dx)  e Virginia Lorello (foto a sx).

container 02 Genova Design Week Abitacolo Chantal Forzatti Virginia Lorello

Abitacolo, Chantal Forzatti e Virginia Lorello

Container 05 – architetti Clara Bona e Lula Ferrari

Gli architetti Clara Bona e Lula Ferrari si sono unite in uno studio tutto al femminile che si occupa di progetti di architettura, interior design e retail. Pur mantenendo percorsi indipendenti, collaborano su numerosi progetti, unendo esperienze e competenze per dare vita a soluzioni più articolate e innovative.
Clara Bona vanta oltre 35 anni di attività nella progettazione residenziale e molte collaborazioni giornalistiche con diverse testate fra cui anche la nostra.
Lula Ferrari affianca la progettazione residenziale a quella di spazi pubblici e commerciali. Insieme, condividono un metodo basato sull’analisi di materiali, colori, dettagli e sull’ascolto, con l’obiettivo di creare ambienti armoniosi e accoglienti. http://www.lulaferrari.it e http://www.studio98.it

design talks Genova Design Week

Da sinistra gli architetti Lula Ferrari e Clara Bona che, amiche da una vita, di recente si sono unite condividendo uno studio tutto al femminile in cui sviluppano progetti di architettura, retail e interior design. La loro attività prosegue anche in modo autonomo, ma in molti progetti i due team si uniscono per offrire più competenze e creare una visione di idee più ampia, guidata dalla voglia di guardare sempre avanti e crescere. L’approccio e il metodo sono gli stessi: ricerca e analisi dei materiali, delle finiture e del colore, cura dei dettagli e dialogo intorno a ogni specifica situazione progettuale. Il fine è creare luoghi che trasmettano armonia e piacere, con una particolare predisposizione per il bello e per quello che può far stare bene le persone che abiteranno, lavoreranno o trascorreranno il loro tempo libero negli spazi che realizzano.

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Jannelli&Volpi debutta alla Genova Design Week 2025 come partner del progetto Vedo a Fiori di Clara Bona e Lula Ferrari con la collezione JV 505 Grande Corniche. Pareti e soffitti sono rivestiti con il pattern Artichaut, un disegno floreale storico dell’archivio Jannelli&Volpi, che si alterna alla precisione geometrica di righe dipinte a mano con i prodotti San Marco, interrotte da un elemento pittorico macro firmate da Gouache, studio milanese specializzato in decorazione d’interni.

Clara Bona e Lula Ferrari Genova design week

Per il Container n.5, Vedo a Fiori, gli architetti hanno selezionato lo smalto per pavimento Marcotech au 3D nei colori bianco e nero e Unimarc antitannino, fondo-finitura isolante idrodiluibile per interni ed esterni, in grado di bloccare le macchie del legno.

Container 6 – CARLA PALÙ + BEATRICE VILLATA

Carla Palù (foto sx) è fondatrice di CùDesign, uno studio di architettura con sede a Ormelle (TV) specializzato in progettazione e ristrutturazione di interni, con un’ampia esperienza nel settore retail nel corso degli anni. Uno studio frizzante, ispirato da differenti contaminazioni che coinvolgono l’architettura, il design, la sociologia: attento ai fenomeni, al nuovo modo di vivere e comunicare. Quella di CùDesign è un’architettura diversa: non è urlata o chiassosa, ma silenziosa ed introspettiva con un’utilità sociale e morale. Carla Palù architetto e interior designer, dirige lo studio CùDesign, composto da un team di giovani architetti e designer. Dopo la laurea si è formata all’ estero presso un importante studio berlinese; ha completato il suo percorso di interior designer con un master al Politecnico di Milano. Ha maturato importanti esperienze nel settore retail presso il più grande gruppo italiano, collaborando con rinomati studi e architetti come Jean Naouvel, Aldo Cibic, Livia Tani e altri. Negli anni ha maturato una visione dell’architettura sempre più antropocentrica. Nel 2016, in collaborazione con un team di psicologi e psico- terapeuti, ha elaborato un nuovo metodo di progettazione, che pone i bisogni dell’individuo al centro del progetto. L’obiettivo è quello di soddisfare un comfort estetico, ma anche morale.
Beatrice Villata (foto dx) si forma al Politecnico di Milano conseguendo la laurea in design degli interni. Inizia la carriera a Parigi, nello studio Paillard Pelizza e prosegue nello studio svizzero Jpa Antorini Architetti. Collabora poi con lo studio milanese Longo Palmarini Architecture & Partners; per questi ultimi due studi segue lavori principalmente sul territorio francese tra Costa Azzurra e Parigi, e il Principato di Monaco, specializzandosi soprattutto in real estate e hotellerie. Beatrice fonda il suo studio nel 2015 e si occupa di svariati progetti privati e progetti pubblici (hotel, uffici). Lo spirito cosmopolita e le sue radici si esprimono in tutti i suoi progetti di architettura d’interni ed è peculiare del suo lavoro la capacità magistrale di gestire gli spazi, attraverso il bilanciamento di luci e colori.

http://www.spaziocu.it e http://www.beatricevillata.com

container 02 Genova Design Week Materialmente Carla Palù

Materialmente, Carla Palù

Container 7  – STUDIO SELINA BERTOLA – NOMADE

Nomade Architettura e Interior Design di Selina Bertola è uno studio di architettura con sede a Milano. È stato fondato da Selina Bertola nel 2010 e opera nel campo dell’architettura e nell’interior design in Italia e all’estero. I campi di maggiore attività dello studio sono quello residenziale e il commerciale/retail. Una grande parte dei progetti dello studio sono situati all’estero (Caraibi, Congo, Regno Unito, Francia, Germania, Svizzera…) oltre che in Italia, e questo rende ancora più riuscito il nome dello studio. Quello di Nomade è team internazionale tutto al femminile, composto da di architette e interior designers che con il loro background differente rappresentano il carattere unico, forte e vario dello studio. Nòmade o No-made? Si pronuncia in entrambi i modi! Nomade come architettura in movimento, in viaggio, come volontà di esplorazione con il forte obiettivo di segnare “punti” in diverse parti del mondo. Allo stesso tempo Nomade, no-made come il “non fatto” (ancora!), segno di tutto quello che ancora non esiste e da Nomade verrà realizzato, seguendo la forte volontà di esplorare le infinite possibilità offerte dal vivere di oggi. Lo Studio si occupa di una vasta tipologia di progetti: da quelli residenziali agli uffici, dai progetti commerciali al retail design. http://www.nomadearchitettura.com

Presto online un progetto dello studio Nomade

Selina Bertola NomadeNomade Architettura e Interior Design di Selina Bertola è uno studio di architettura con sede a
Milano. È stato fondato da Selina Bertola nel 2010 e opera nel campo dell’architettura e nell’interior
design in Italia e all’estero. I campi di maggiore attività dello studio sono quello residenziale e il
commerciale/retail. Una grande parte dei progetti dello studio sono situati all’estero (Caraibi, Congo,
Regno Unito, Francia, Germania, Svizzera…) oltre che in Italia, e questo rende ancora più riuscito il
nome dello studio. Quello di Nomade è team internazionale tutto al femminile, composto da di
architette e interior designers che con il loro background differente rappresentano il carattere unico,
forte e vario dello studio.
Nòmade o No-made? Si pronuncia in entrambi i modi! Nomade come architettura in movimento, in
viaggio, come volontà di esplorazione con il forte obiettivo di segnare “punti” in diverse parti del mondo.
Allo stesso tempo Nomade, no-made come il “non fatto” (ancora!), segno di tutto quello che ancora non
esiste e da Nomade verrà realizzato, seguendo la forte volontà di esplorare le infinite possibilità offerte
dal vivere di oggi.
Lo Studio si occupa di una vasta tipologia di progetti: da quelli residenziali agli uffici, dai progetti
commerciali al retail design. Il fulcro del loro lavoro è la comprensione di ciò che il cliente desidera. La
loro migliore abilità è la capacità di interpretare i bisogni del cliente: lo prendono per mano e lo
accompagniamo nella realizzazione di ciò che davvero desidera. Questa è in assoluto la fase più
delicata, quella intorno alla quale si svilupperanno tutte le altre, consecutivamente. Una volta identificati
i bisogni del cliente, a seconda della tipologia di incarico e di intervento da mettere in atto, si procede
con la stesura del concept: attraverso questa fase, dove viene identificato quale dovrà essere il risultato
finale, il team cerca di trasporre su carta tutto ciò che il cliente ha raccontato, dai suoi gusti stilistici alla
definizione degli ambienti e delle sue necessità specifiche. Dopo aver fatto sopralluoghi e rilievi tecnici
e ideato il concept, avuto il via libera del cliente, si procede con il mettere in pratica la fase progettuale:
vengono definiti quindi i lavori da eseguire, i permessi da richiedere e viene compilato il computo
metrico. Lo studio gestisce in modo puntuale i progetti in qualunque paese, dalla fase di concept, fino al
controllo dell’esecuzione dei lavori sul campo, grazie anche alla rete di fidati collaboratori, sparsi un po’
ovunque nel mondo. Ultimati questi step, non resta che procedere con il progetto esecutivo, ovvero la
rappresentazione più puntuale dei bisogni del cliente, che è la realizzazione delle finiture e di tutto
l’interior design. Il risultato che si ottiene non è mai frutto di una mente e di una professionalità uniche,
ma è un mix di competenze, di creatività e, naturalmente, l’espressione più puntuale dei bisogni e dei
desideri espressi dal cliente.

Nomade Architettura e Interior Design di Selina Bertola, studio di architettura con sede a Milano.

container 02 Genova Design Week Cosmo Nomade Selina Bertola

Cosmo Nomade, Selina Bertola

Container 8 – Elena Tomlenova, CEO di Archventil

Elena Tomlenova è una designer, imprenditrice e CEO di Archventil, studio di interior design con sede a Milano dal 2012. Nata a Mosca, il suo percorso formativo e professionale rappresenta una fusione tra arte, design e visione imprenditoriale. Dopo dieci anni di studi in composizione musicale, ha conseguito una laurea in Lettere presso l’Università Statale di Mosca, per poi approfondire il suo interesse per l’arte con uno stage presso l’Università Roma Tre. Successivamente, ha frequentato un anno di Design Ambientale presso l’Istituto di Architettura di Mosca, avvicinandosi al mondo della progettazione di interni. Nel 2010 si trasferisce a Milano ed entra al Politecnico di Milano, dove ottiene una laurea in Design degli Interni. Inizia poi un percorso in Product Service System Design, che però non completa, poiché nel frattempo ha già avviato il proprio studio e dato alla luce la sua prima figlia nel 2014.
Nel 2012, Elena fonda Archventil, con una visione chiara: non solo creare spazi, ma generare emozioni, energia e valore. La crescita dello studio è sempre stata legata ai cambiamenti personali, riflettendo un equilibrio dinamico tra sfide professionali e familiari. Nel 2016 con la nascita della seconda figlia, emerge la necessità di ottimizzare la gestione e sviluppare capacità manageriali, portando alla creazione di nuovi servizi progettuali online e
all’implementazione di un processo chiavi in mano strutturato con un approccio innovativo rispetto ai metodi tradizionali. Nel 2019 Archventil diventa una società a responsabilità limitata (srl), consolidando la sua struttura aziendale. Oggi, Archventil è una società strutturata con un team di 9 dipendenti e collaboratori, con un portfolio di oltre 300 progetti tra Italia e Svizzera. Più che uno studio di interior design, è un contractor completo, capace di offrire servizi chiavi in mano, dall’ideazione alla realizzazione. http://www.archventil.com

Progetti di Archiventil che abbiamo pubblicato

Archventil Elena Tomlenova è una designer, imprenditrice e CEO di Archventil, studio di interior design con
sede a Milano dal 2012. Nata a Mosca, il suo percorso formativo e professionale rappresenta una
fusione tra arte, design e visione imprenditoriale.
Dopo dieci anni di studi in composizione musicale, ha conseguito una laurea in Lettere presso
l’Università Statale di Mosca, per poi approfondire il suo interesse per l’arte con uno stage presso
l’Università Roma Tre. Successivamente, ha frequentato un anno di Design Ambientale presso
l’Istituto di Architettura di Mosca, avvicinandosi al mondo della progettazione di interni.
Nel 2010 si trasferisce a Milano ed entra al Politecnico di Milano, dove ottiene una laurea in
Design degli Interni. Inizia poi un percorso in Product Service System Design, che però non
completa, poiché nel frattempo ha già avviato il proprio studio e dato alla luce la sua prima figlia
nel 2014.
Nel 2012, Elena fonda Archventil, con una visione chiara: non solo creare spazi, ma generare
emozioni, energia e valore. La crescita dello studio è sempre stata legata ai cambiamenti
personali, riflettendo un equilibrio dinamico tra sfide professionali e familiari.
Nel 2016 con la nascita della seconda figlia, emerge la necessità di ottimizzare la gestione e
sviluppare capacità manageriali, portando alla creazione di nuovi servizi progettuali online e
all’implementazione di un processo chiavi in mano strutturato con un approccio innovativo rispetto
ai metodi tradizionali.
Nel 2019 Archventil diventa una società a responsabilità limitata (srl), consolidando la sua struttura
aziendale. Oggi, Archventil è una società strutturata con un team di 9 dipendenti e collaboratori,
con un portfolio di oltre 300 progetti tra Italia e Svizzera. Più che uno studio di interior design, è un
contractor completo, capace di offrire servizi chiavi in mano, dall’ideazione alla realizzazione.

Elena Tomlenova, designer, imprenditrice e CEO di Archventil, studio di interior design con sede a Milano

container 02 Genova Design Week Oltre il contenitore Elena Tomlenova

Oltre il contenitore, Elena Tomlenova

Container 9 – Marina Dallera + Liliana Bonforte / Studiodallerabonforte

Laureate in architettura al Politecnico di Milano, fondano assieme Studiodallerabonforte che diviene uno spazio di condivisione, di amicizia, di amore per l’architettura, dove ci si occupa di progettazione di interni, retail e design in italia e all’estero. Il loro lavoro è dedizione e passione nell’ideare spazi che soddisfino le esigenze funzionali e di comfort delle persone che li vivono, creando un senso di appartenenza al luogo che abitano. http://www.studiodallerabonforte.it

container 02 Genova Design Week Longing for summer Studio Dallerbabonforte

Il Container n. 9 Longing for Summer è stato realizzato utilizzando due soluzioni Novacolor (il rivestimento decorativo per interni Zeus nel colore Platino, e la pittura opaca MATMotion, scelta nel colore Ariel Sky Original MM065) e due prodotti San Marco (Unimarc Smalto Seta Avorio Panama 0020 applicato con Unimarc Fondo Universale 0019, essenziale per rendere uniforme il supporto).

Container 10 – Laura Delfina Sari / Reveria

Laura Delfina Sari è una dei founder – assieme a Diego Paccagnella – di Reveria: uno studio di design specializzato in progetti di architettura, interior & styling. La collaborazione tra i designer nasce a Venezia durante la progettazione degli interni di Casa Flora, boutique hotel-appartamento ‘su misura’ progettato e realizzato con i migliori artigiani del territorio e inserito da Condé Nast Traveler nella prestigiosa ‘hot list’ dei migliori nuovi 100 hotel del mondo. Lo stile progettuale di Reveria è guidato da una forte passione per i dettagli e uno stile raffinato e contemporaneo. La coppia di designer è attualmente impegnata in Italia con la riprogettazione degli interni di alcune ville del Mandarin Oriental Lago di Como, a Milano e Venezia su diversi progetti residenziali e in Usa con un prestigioso ufficio lungo la Broadway a pochi passi da Times Square a Manhattan. http://www.reveria.it

container 02 Genova Design Week La suite del viaggiatore reveriastudio

La suite del viaggiatore, Laura Delfina Sari / Reveria

Container 11 – Silvia Porro / Silvia Porro Architects

La filosofia di Silvia Porro Architects si basa sul principio fondamentale che vede lo Spazio come riflesso dell’Anima di chi lo vive. Il lavoro di Silvia è il risultato di un approccio olistico, dato dall’unione delle sue passioni: Architettura e Yoga.

Trasponendo l’elemento del pensiero in elemento fisico, procede per semplificazione e sottrazione del superfluo, ponendo come obiettivo del progetto la ricerca e la rappresentazione dell’Essenziale. Silvia si è laureata in Architettura al Politecnico di Milano nel 1997. Si è subito trasferita a New York, dove ha iniziato la sua carriera presso il più importante centro di ricerca internazionale di materiali e processi produttivi innovativi e sostenibili: Material Connexion. Continua il suo percorso trasferendosi alle Granadine per seguire lo sviluppo dell’Isola di Canouan, partecipando come Project Leader alla costruzione di case private, hotel, casinò e aree sportive sulla spiaggia. Torna a New York e fonda la Mimosa International Ltd. sviluppando nuovi prodotti Made in Italy sul mercato internazionale, materiali per interni che la portano a seguire importanti progetti tra la California e la Florida. Nel 2000 torna in Italia e inizia la collaborazione con DStudio, specializzato nella decorazione di hotel, case private e uffici. Nel 2007 fonda lo studio Silvia Porro Architects. http://www.silviaporro.com

container 02 Genova Design Week Urban cave-The new yogi

Per il Container n.11 Urban Cave – The New Yogi è stato utilizzato l’intonachino minerale Novacolor Archi+ Argilla nel colore 204: il rivestimento murale in polvere dalla formulazione a base di vera argilla naturale, è un ottimo esempio dell’approccio sostenibile e il tasso d’innovazione del brand.

Container 12_FRANCESCA DIANO + GIULIANA PICCA GARINO

Francesca Diano (foto sx) si laurea al Politecnico di Torino nel 2009 con Pierre-Alain Croset, con esperienze di studio a Pechino e collaborazioni con la Tsinghua University. Dopo la laurea, lavora con studi come UdA, +Studio architetti associati e GOODfor, seguendo cantieri in Europa e Oriente. Trasferitasi a Londra, collabora con Sybarite, noto per i grandi marchi della moda, e James Wells Architects. Dal 2016 è libera professionista, specializzandosi in progetti residenziali e di ospitalità, fondando nel 2018 FD architect. Affianca la professione all’insegnamento presso il Politecnico di Torino e Milano, coltivando un crescente interesse per il design degli interni e la storia dell’abitare. La sua ricerca unisce architettura e artigianato, esplorando il mondo degli allestimenti. Attualmente frequenta un master in Psicologia dell’Architettura all’Università di Padova.

Giuliana Picca Garino, architetto con sede a Corio (Torino), si laurea al Politecnico di Torino nel 2006 con Pierre-Alain Croset. Inizia la carriera in Spagna collaborando con MGM Morales+Giles+Mariscal Arquitectos a concorsi e progetti tecnici. Dal 2007 al 2010 lavora con UdA a Torino, ampliando le competenze come project manager. Dal 2011 gestisce il proprio studio, occupandosi di progettazione, ristrutturazioni e consulenze immobiliari. Il suo approccio combina pragmatismo e sperimentazione, ponendo al centro la scala umana e la percezione sensoriale dello spazio. Crede che la qualità dell’architettura influenzi profondamente il vissuto quotidiano e va progettata come esperienza emotiva e sensoriale.

Francesca e Giuliana collaborano a progetti condivisi dal 2011. Entrambe vogliono offrire esperienze profonde all’osservatore interagendo con lui attraverso stimoli multipli, senza però esasperare l’aspetto scenografico e spettacolare del costruito, considerato da entrambe superfluo, concentrandosi sull’arricchimento del loro bagaglio di riferimenti culturali e metodologici. http://www.francescadiano.com

container 02 Genova Design Week Senti dove sei fd architect

Senti dove sei, fd architect, Francesca Diano e Giuliana Picca Garino

Gli altri eventi della Genova Design Week

Tanti gli altri eventi che caratterizzano la Genova Design Week 2025. Come Mani e Materia – Il Design Inconsueto, l’evento curato da Miria Uras che esplora la vita segreta degli oggetti e il legame profondo tra materia e creazione, raccontando le storie dietro ogni pezzo realizzato a mano.

Dopo il successo della passata edizione, torna Outdoor senza Confini, il progetto curato da Marta Carraro  (Studio caarpa), che presenta due installazioni collocate in due dei principali poli della città. Il primo è piazza San Lorenzo, la piazza della cattedrale di Genova, dove sarà allestito il palco principale e si svolgeranno eventi per tutta la settimana. Il secondo è il cortile di Palazzo Marc’ Antonio Sauli, in via San Bernardo 19, che ospiterà diverse conferenze.

Giunta alla terza edizione, la Call U35 curata da Laura Palazzini e patrocinata dall’Università di Genova – Dipartimento di Architettura e Design e da ADI Liguria, è uno degli elementi centrali della rassegna: i progetti selezionati daranno vita a un percorso circolare nel cuore del Distretto, valorizzando la creatività giovane e multiforme

Grande novità del 2025 è la mostra “Best Italian Houses”, con una selezione di ben 80 progetti da tutta Italia, una straordinaria fotografia dell’abitare contemporaneo, attraverso una selezione di case monofamiliari che spaziano da ville di grande prestigio a ristrutturazioni di piccole abitazioni. La mostra, curata da Platform Architecture, è ospitata nel prestigioso Palazzo della Vecchia Borsa di Genova ed è arricchita da una serie di incontri e speech con gli autori dei progetti con incontri previsti in orario mattutino e pomeridiano. L’allestimento è stato progettato dallo Studio Superluna, fondato da Luca Sartori e Marco Bonfatti Paini.

Dopo il successo della prima edizione, che ha visto la partecipazione di figure di spicco del panorama dell’architettura e del design come Michele De Lucchi, Fabio Novembre e Clara Bona, il Design Talk Festival si rinnova nel 2025 con un programma ancora più ricco di incontri ed eventi imperdibili.

I DESIGN TALKS

Genova Design Week 2025 propone anche un programma di talk, con architetti di sicuro interesse. Tutti gli incontri del Design Talk Festival rilasciano 2 crediti formativi professionali (CFP) ciascuno. Gli eventi sono aperti al pubblico e gratuiti, fino a esaurimento posti.

  • 21 maggio: architetto Massimo Adiansi, fondatore di ARCHITERROR con il lato oscuro dell’architettura, Sala Quadrivium, Piazza Santa Marta 2 alle 17.30. Architerror è nato come gruppo su Facebook nel 2010, e in seguito si è trasformato in una pagina Facebook e Instagram che esplora “il lato oscuro dell’architettura”, e ha creato una community con oltre 200.000 followers. Professionisti e appassionati di architettura partecipano attivamente segnalando abusi edilizi, degrado urbano o semplicemente progetti molto discutibili, contribuendo così a creare una panoramica costantemente aggiornata della situazione architettonica ed edilizia. 
  • 22 maggio: RPBW, Renzo Piano Building Workshop, architettura come responsabilità condivisa, al Teatro Verdi, Sestri Ponente, h. 20.30. Partecipano Luigi Priano, partner e membro del board, Raffaella Parodi, associate architect con una solida esperienza internazionale, e Gabriel Fagundes, architetto dello studio. I tre architetti condivideranno con il pubblico la filosofia architettonica e l’approccio quotidiano al progetto di uno degli studi più noti e affermati al mondo, fondato nel 1981.

  • 24 maggio Mario Cucinella, pioniere dell’architettura sostenibile (Sala delle Grida, Palazzo della Borsa, h. 18.00), chiude la serie di talk. Autore di progetti che fondono tecnologia, natura e responsabilità sociale – come la scuola di Guastalla o il prototipo TECLA in terra cruda stampato in 3D -, Cucinella racconterà come il design possa diventare uno strumento attivo per affrontare le sfide climatiche e sociali del nostro tempo.
 

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