Clei, azienda fondata nel 1963 a Carugo, in provincia di Como, aggiunge un altro importante tassello alla sua storia. Il 2024 vede infatti l’azienda tra i protagonisti del Salone del Mobile di Milano per la sessantesima volta consecutiva. Questo traguardo è stato festeggiato nella Red Lounge della fiera, celebrando non solo la longevità e il successo dell’azienda, ma premiando anche il suo costante impegno nella ricerca di soluzioni innovative per rendere gli appartamenti moderni sempre più multifunzionali.
La prima partecipazione di Clei al Salone del Mobile risale al lontano 1964: da allora l’azienda lombarda specializzata nella progettazione e produzione dell’habitat multifunzionale non ha saltato un solo appuntamento con il Salone milanese, uno dei più importanti eventi mondiali per i professionisti del design.
“Siamo particolarmente orgogliosi della partecipazione a quest’edizione del Salone del Mobile, che segna un nuovo corso di Clei, grazie al cambio del management che si pone come obiettivi quello di rafforzare la presenza sul mercato interno tramite nuovi investimenti e quello di incentivare l’espansione internazionale” spiega Eugenio Foresti, Direttore Generale dell’Azienda.
L’azienda, nata sessantuno anni fa dalla maestria di artigiani ebanisti, nel corso degli anni è rimasta al passo con i tempo investendo in ricerca e innovazione, unendo così ingegnerizzazione delle soluzioni e tecnologie all’avanguardia. Al Salone del Mobile 2024, Clei è presente con Making Room, design Castiglia Associati.
Si tratta di un programma modulare di arredo di design su misura in grado di dilatare gli spazi utilizzando sistemi trasformabili multifunzionali che riescono a ottimizzare gli ambienti in una situazione di polifunzionalità. Il risultato è una soluzione abitativa confortevole, flessibile e di alto livello estetico, dal momento che le soluzioni offerte offrono una distribuzione degli arredi in grado di assumere forme, funzioni e configurazioni diverse.
“Con Making Room cogliamo un’esigenza, un desiderio di interpretare lo spazio in modo diverso – raccontano Barbara e Luca Colombo, Amministratori Delegati di Clei – a cui rispondiamo con un global project flessibile che integra sistemi trasformabili multifunzionali. È un cambio radicale di paradigma, il nostro: un modo nuovo di guardare le cose, di affrontare i problemi, di individuare soluzioni realistiche e sostenibili in modo razionale e creativo al tempo stesso. In tal modo, ciò che sino a poco prima appariva inusuale se non addirittura inconcepibile, diventa la nuova normalità”.