Prosegue anche nel 2026 la collaborazione tra l’Associazione Comuni Virtuosi e VELUX Italia con l’obiettivo di diffondere la cultura della luce naturale negli edifici pubblici. La missione che caratterizza da ormai 13 anni questo accordo quadro è quella di mettere al centro l’importanza nelle nostre vite della luce naturale, proprio a partire da edifici pubblici come scuole, impianti sportivi, musei, biblioteche e sedi istituzionali. La luce naturale, infatti, non solo migliora il comfort degli spazi interni, ma agisce in maniera positiva sull’umore e contribuisce al risparmio energetico.
“Nel corso del 2026 sarà portato a termine il progetto dell’Agrinido a Melpignano (LE), un progetto che consegnerà alla comunità una nuova struttura scolastica per i servizi dell’infanzia accogliente, energeticamente sostenibile e piena di luce – spiega la Presidente dell’Associazione dei Comuni Virtuosi, Asia Trambaioli – Grazie al supporto di VELUX stiamo finalizzando un intervento che mette insieme sostenibilità, comfort degli ambienti e qualità della vita. Insieme al progetto realizzato ad Alfedena (AQ) cercheremo di diffondere nel corso dell’anno questa importantissima buona pratica negli enti locali soci e, in generale, in tutti i comuni italiani”.
“Il rapporto con i Comuni Virtuosi, consolidato negli anni, ci ha permesso di affrontare temi delicati legati agli spazi educativi, con un significativo impatto sociale – dichiara inoltre Marco Soravia, Amministratore Delegato VELUX Italia – Grazie alla collaborazione con l’Associazione abbiamo progettato due edifici scolastici dimostrativi di straordinaria qualità, in cui la luce naturale ha assunto un ruolo pedagogico, pensati come modelli di eccellenza progettuale replicabile ovunque. Auspichiamo che queste esperienze possano essere valorizzate dall’intera Associazione e diventare una prassi condivisa”.
Comuni Virtuosi, di cosa si tratta
L’Associazione nazionale dei Comuni Virtuosi è una rete di enti locali che lavora a favore di una gestione dei territori armoniosa e sostenibile. Non solo: cerca anche di diffondere tra i cittadini una maggiore consapevolezza di uno stile di vita all’insegna della sostenibilità attraverso la sperimentazione di buone pratiche, senza trascurare l’attuazione di progetti concreti legati alla gestione del territorio, all’efficienza e al risparmio energetico. Sono già 150 i comuni soci, tra i quali ci sono piccoli comuni ma anche capoluoghi di provincia come ad esempio Bergamo, Bologna, Parma, Reggio Emilia e Trento.



































