Affittare casa: trend in ascesa nelle principali città italiane

Secondo un'indagine recente, a Roma, Milano e Torino il mercato degli affitti è in crescita. E in molti casi c'è la disponbilità anche a condividere la propria abitazione.

Alma Dainesi
A cura di Alma Dainesi
Pubblicato il 12/07/2022 Aggiornato il 12/07/2022
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In Italia la propensione a mettere in affitto la propria abitazione (o una sua parte) è molto alta. È quanto emerge da una ricerca condotta a febbraio 2022 da AstraRicerche per Spotahome, piattaforma online che semplifica il processo di affitto a medio e lungo termine di una proprietà. I dati riguardano un campione di oltre 1.000 interviste online a 25-65enni residenti a Torino, Milano e Roma.

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Affittare casa: Roma batte Milano e Torino

La ricerca mostra che, mentre il 6,4% degli italiani lo sta già facendo, più del 45,5% si dice propenso ad affittare, raggiungendo un 52% totale, contro il 47% che non considera l’ipotesi di avere un inquilino. Dove si registra questa propensione? Principalmente a Roma (54%) e Milano (52%), meno a Torino (46%), più nelle zone centrali delle città (68%) rispetto a quelle periferiche (39%) e più nei giovani tra i 25-34 anni (64%).

L’ospite ideale cui affittare una stanza in casa è un giovane lavoratore

La preferenza è per i giovani lavoratori (61,8%), 25-34enni (34,8%) di provenienza italiana (59,9%) o europea (20,9%). Il sesso non incide molto: più di 2/3 degli intervistati si dice indifferente, mentre quasi il 30% propende ancora per inquiline donne. In generale, la soluzione ideale è stipulare un contratto di affitto con una persona sola (56,5%) per questioni di spazio.

Affittare: perché?

Il 63,1% degli intervistati ha attivato un affitto per motivi economici. Più della metà degli intervistati favorevoli si dice interessato a mettere in affitto la propria abitazione anche per aiutare momentaneamente chi è in una situazione di bisogno (51,7%) e il 33,3% la vede come un’occasione di condivisione e conoscenza di nuove persone. Quest’ultimo dato è particolarmente legato ai giovani e alla centralità della loro abitazione: sono infatti i 25-34enni e i residenti nel centro città coloro che mettono al primo posto la volontà di incontrare nuove persone, confermando il trend di internazionalità che si è registrato negli ultimi anni nelle fasce più giovani della popolazione italiana.

Cosa considerare quando si sceglie di affittare (o di non farlo)

Diverse sono le motivazioni che fanno propendere per mettere o non mettere in affitto una proprietà. Chi sceglierebbe questa opzione è mosso da diversi motivi: più del 42% sostiene di avere spazio in casa, e similmente il 41,9% di necessitare un reddito aggiuntivo. C’è poi chi ha già affittato in passato e ha avuto un’esperienza positiva (22,5%) che lo spinge a continuare e c’è chi sostiene di voler affittare per sentirsi più sicuro (5,8%) e per volontà di condividere.

Parte degli intervistati, però, non vorrebbe proprio affittare. Le principali ragioni riguardano la preferenza di vivere da soli (34,3%), la paura per sé e i propri effetti personali (19,3%); l’assenza di bisogno economico (11,3%); e non da ultimo il peso di un’esperienza negativa registrata in passato (2,4%). Interessante la percentuale più elevata: per il 53,2% l’affitto non è una soluzione ottimale a causa della mancanza di spazio in casa, dimostrando in realtà che, qualora ci fosse la possibilità, ci sarebbe anche la volontà di accogliere inquilini anche nella propria soluzione abitativa.

 

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