Mostra Viaggio verso l’ignoto. Lucio Saffaro tra arte e scienza - Bologna

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 14/05/2023 Aggiornato il 14/05/2023
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Bologna
La mostra, a cura di Claudio Cerritelli e Gisella Vismara, è dedicata alla figura complessa e poliedrica di Lucio Saffaro (Trieste, 1929 - Bologna, 1998) pittore, scrittore, poeta e matematico tra i più originali della cultura e dell’arte italiana del secondo Novecento.

La mostra traccia un percorso nell’arte dell’autore presentando circa un centinaio di opere tra dipinti, grafiche e libri.
Il percorso espositivo offre una panoramica esaustiva sulla sua ricerca (1954-1997), a partire dalla fase giovanile – la meno conosciuta – fino alla maturità, simbolizzata dalle forme eleganti e poliedriche che rendono unico il suo lavoro.

Lucio Saffaro è una figura totalmente autonoma rispetto al mondo della cultura e dell’arte. Difficilmente classificabile, compie la sua ricerca solitario e appartato rispetto alle principali correnti artistiche e culturali del secondo Novecento. Si trasferisce con la famiglia a Bologna nel 1945 e resterà per sempre legato alla città felsinea. Giovane, si iscrive all’Università laureandosi in Fisica pura, continuando parallelamente a coltivare i suoi interessi artistici, letterari e filosofico-speculativi.

Sempre alla ricerca di un linguaggio raffinato e plurale, rifiutando la definizione di artista-matematico, Saffaro ha saputo fondere la sua profonda cultura scientifica con l’indagine pittorica e grafica di forme simboliche legate agli enigmi dello spazio e del tempo.

Nel suo lavoro, fondamentale è l’approfondimento della relazione tra il mondo classico e il sapere moderno. Con una spiccata attitudine a collegare la memoria del passato alla consapevolezza del tempo presente, l’autore proietta con forza visionaria l’immagine del futuro, cogliendo i complessi legami tra l’antico e il contemporaneo.

La mostra offre la possibilità di seguire le molteplici dimensioni esplorate da Saffaro nel corso della sua singolare ricerca pittorica e grafica: identificazioni simboliche, monumenti e ritratti immaginari, visioni allegoriche, poliedri, dodecaedri e tetraedri canonici, dimensioni del pensiero creativo, immagini metafisiche ed emblemi del tempo infinito.

Insieme alle opere pittoriche e grafiche verrà esposta anche una selezione di cataloghi monografici e di libri realizzati da Saffaro durante la sua carriera.
Completerà la rassegna una sezione composta da alcune fotografie inedite di Nino Migliori, ritrovate di recente, le quali ritraggono l’amico triestino negli anni Settanta.
Verrà presentato il documentario Lucio Saffaro. Le forme del pensiero, realizzato nel 2014 dal regista Giosuè Boetto Cohen, con le narrazioni di amici e studiosi:
Maurizio Calvesi, Flavio Caroli, Federico Carpi, Claudio Cerritelli, Bruno D’Amore, Michele Emmer, Piergiorgio Odifreddi, Riccardo Sanchini, Luigi Ferdinando Tagliavini, Walter Tega e Gisella Vismara.

A questi contributi si aggiungono i preziosi film di famiglia che permettono di entrare nella dimensione intima e privata dell’autore.
Regione: Emilia Romagna
Luogo: Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni, via Manzoni 2
Telefono: 051/19936329
Orari di apertura: 10-19; giovedì 10-21,30. Lunedì chiuso
Costo: 6 euro
Dove acquistare: www.genusbononiae.it
Sito web: www.genusbononiae.it
Organizzatore: Fondazione Lucio Saffaro e Genus Bononiae
Viaggio verso l’ignoto. Lucio Saffaro tra arte e scienza