Mostra Viaggio Controcorrente. Arte italiana 1920-1945 - Torino
A cura di Manuela Vaccarone
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Torino
Dedicata a un periodo storico molto intenso per l’arte italiana, tra la fine della Grande Guerra e il termine della Seconda Guerra Mondiale, la mostra racconta 25 anni di storia con circa 130 opere attinte dal patrimonio del museo e da alcune opere scelte dalla Galleria Sabauda, facendo ruotare le due raccolte pubbliche intorno a una significativa selezione di 73 capolavori dalla ricca collezione privata dell’Avvocato Giuseppe Iannaccone di Milano.
Dal dialogo tra le tre collezioni, due pubbliche e una privata, nasce questa mostra che intende approfondire, attraverso opere di grande qualità artistica, la storia, le idee, i progetti e gli scontri che caratterizzarono gli anni tra le due guerre.
La collezione di arte italiana tra le due guerre di Giuseppe Iannaccone nasce nei primi anni Novanta con la volontà manifesta di ricostruire un’alternativa a questa dimensione retorica e ufficiale, riuscendo a rintracciare le opere di un significativo gruppo di artisti che credettero in un’arte dalle molte possibilità espressive, in un arco temporale che va dal 1920 al 1945.
Dalla poesia del quotidiano di Ottone Rosai e Filippo De Pisis all'espressionismo della Scuola di via Cavour (Mario Mafai, Scipione, Antonietta Raphaël), dal lavoro di scavo nel reale di Fausto Pirandello, Renato Guttuso e Alberto Ziveri, alle correnti dei Sei di Torino (Jessie Boswell, Gigi Chessa, Nicola Galante, Carlo Levi, Francesco Menzio, Enrico Paulucci) e del Chiarismo lombardo (Angelo Del Bon, Francesco De Rocchi, Umberto Lilloni), fino alle forze innovatrici dei pittori e scultori di Corrente (Ernesto Treccani, Renato Birolli, Lucio Fontana, Aligi Sassu, Arnaldo Badodi, Luigi Broggini, Giuseppe Migneco, Italo Valenti, Bruno Cassinari, Ennio Morlotti, Emilio Vedova), la collezione rappresenta un'originale e importante testimonianza di una stagione creativa, complessa e vitale, dell’arte italiana del Novecento.
La mostra prevede un confronto incrociato con circa 60 opere provenienti dalle collezioni della GAM e dei Musei Reali: un accostamento che è stato possibile perché la maggior parte degli artisti della collezione Iannaccone sono presenti nelle raccolte della GAM grazie all’incremento del patrimonio, avvenuto proprio negli anni specifici del progetto, poi proseguito fino a oggi con la recente acquisizione del Nudo rosso di Francesco Menzio da parte della Fondazione De Fornaris.
L’esposizione, curata da Annamaria Bava, Riccardo Passoni, Rischa Paterlini, si articola in sezioni tematiche: Interni; Figure; Allegorie e Ritratti; Nature morte; Paesaggi / vedute.
La mostra è stata voluta e ideata per evidenziare il ruolo curativo dell’Arte, quale veicolo di guarigione che attraverso la bellezza sollecita la salute del corpo come dell’anima.
L’evento sostiene una raccolta fondi a favore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus in occasione dei suoi 35 anni di attività.
Dal dialogo tra le tre collezioni, due pubbliche e una privata, nasce questa mostra che intende approfondire, attraverso opere di grande qualità artistica, la storia, le idee, i progetti e gli scontri che caratterizzarono gli anni tra le due guerre.
La collezione di arte italiana tra le due guerre di Giuseppe Iannaccone nasce nei primi anni Novanta con la volontà manifesta di ricostruire un’alternativa a questa dimensione retorica e ufficiale, riuscendo a rintracciare le opere di un significativo gruppo di artisti che credettero in un’arte dalle molte possibilità espressive, in un arco temporale che va dal 1920 al 1945.
Dalla poesia del quotidiano di Ottone Rosai e Filippo De Pisis all'espressionismo della Scuola di via Cavour (Mario Mafai, Scipione, Antonietta Raphaël), dal lavoro di scavo nel reale di Fausto Pirandello, Renato Guttuso e Alberto Ziveri, alle correnti dei Sei di Torino (Jessie Boswell, Gigi Chessa, Nicola Galante, Carlo Levi, Francesco Menzio, Enrico Paulucci) e del Chiarismo lombardo (Angelo Del Bon, Francesco De Rocchi, Umberto Lilloni), fino alle forze innovatrici dei pittori e scultori di Corrente (Ernesto Treccani, Renato Birolli, Lucio Fontana, Aligi Sassu, Arnaldo Badodi, Luigi Broggini, Giuseppe Migneco, Italo Valenti, Bruno Cassinari, Ennio Morlotti, Emilio Vedova), la collezione rappresenta un'originale e importante testimonianza di una stagione creativa, complessa e vitale, dell’arte italiana del Novecento.
La mostra prevede un confronto incrociato con circa 60 opere provenienti dalle collezioni della GAM e dei Musei Reali: un accostamento che è stato possibile perché la maggior parte degli artisti della collezione Iannaccone sono presenti nelle raccolte della GAM grazie all’incremento del patrimonio, avvenuto proprio negli anni specifici del progetto, poi proseguito fino a oggi con la recente acquisizione del Nudo rosso di Francesco Menzio da parte della Fondazione De Fornaris.
L’esposizione, curata da Annamaria Bava, Riccardo Passoni, Rischa Paterlini, si articola in sezioni tematiche: Interni; Figure; Allegorie e Ritratti; Nature morte; Paesaggi / vedute.
La mostra è stata voluta e ideata per evidenziare il ruolo curativo dell’Arte, quale veicolo di guarigione che attraverso la bellezza sollecita la salute del corpo come dell’anima.
L’evento sostiene una raccolta fondi a favore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus in occasione dei suoi 35 anni di attività.
Regione: Piemonte
Luogo: GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, via Magenta 311
Telefono: 011/4429518
Orari di apertura: 13-20 mercoledì, giovedì e venerdì; 10-19 sabato e domenica. Lunedì e martedì chiuso
Costo: 12 euro; ridotto 10 euro
Dove acquistare: TicketOne
Sito web: https://www.gamtorino.it/it
Organizzatore: GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea in collaborazione con Fondazione CRT e Intesa Sanpaolo