Mostra VENTRONE natura morta pittura viva - Venezia
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Venezia
La pittura stupefacente di Luciano Ventrone - per taluni iperrealistica,
quasi “metafisica”, più vera del vero - le sue famose nature morte, ma non
solo, giungono a Venezia a due anni dalla scomparsa dell’artista romano
(1948 - 2021) in una mostra curata da Luca Beatrice.
Un’intuizione sicuramente illuminante che ha indotto la critica a un
confronto tra nature morte di ieri e di oggi e a un’analisi delle affinità
tra la pittura del grande seicentesco e le prodezze di Ventrone, ma anche
a comprendere gli elementi della modernità e dell’attualità dell’artista
e le ragioni ultime della sua arte: la resa particolarissima della luce, la
riproduzione virtuosistica dell’oggetto idealizzato, l’analisi quasi
microscopica della realtà a cogliere quello che sfugge all’occhio nudo,
grazie alla mediazione della fotografia, la ricerca della forma pura e
l’esaltazione della tecnica.
Luca Beatrice a Venezia, dove sono esposte 35 tele dell’artista, comprese
tre “eccezioni “al genere della natura morta come “Alice”, nudo di donna
ritratta di schiena del 2015, e due marine del 2011 e del 2021, si
confronta per la prima volta con la pittura di Ventrone, individuando nel
suo approccio e in quello antitetico di Giorgio Morandi le uniche due
vie per una resa attuale, contemporanea e innovativa della natura
morta.
quasi “metafisica”, più vera del vero - le sue famose nature morte, ma non
solo, giungono a Venezia a due anni dalla scomparsa dell’artista romano
(1948 - 2021) in una mostra curata da Luca Beatrice.
Un’intuizione sicuramente illuminante che ha indotto la critica a un
confronto tra nature morte di ieri e di oggi e a un’analisi delle affinità
tra la pittura del grande seicentesco e le prodezze di Ventrone, ma anche
a comprendere gli elementi della modernità e dell’attualità dell’artista
e le ragioni ultime della sua arte: la resa particolarissima della luce, la
riproduzione virtuosistica dell’oggetto idealizzato, l’analisi quasi
microscopica della realtà a cogliere quello che sfugge all’occhio nudo,
grazie alla mediazione della fotografia, la ricerca della forma pura e
l’esaltazione della tecnica.
Luca Beatrice a Venezia, dove sono esposte 35 tele dell’artista, comprese
tre “eccezioni “al genere della natura morta come “Alice”, nudo di donna
ritratta di schiena del 2015, e due marine del 2011 e del 2021, si
confronta per la prima volta con la pittura di Ventrone, individuando nel
suo approccio e in quello antitetico di Giorgio Morandi le uniche due
vie per una resa attuale, contemporanea e innovativa della natura
morta.
Regione: Veneto
Luogo: Palazzo Pisani Revedin, Sestiere San Marco 4013A
Telefono: 041/5649547; 327/2995100
Orari di apertura: 10,30-13,30; 14-18,30 .Lunedì chiuso
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: https://www.palazzopisanirevedin.it/
Organizzatore: Cigno GG Edizioni e Villaggio Globale International in collaborazione con Fondazione Ventrone Gibilisco