Mostra Utamaro, Hokusai, Hiroshige. Geishe, samurai e la civiltà del piacere - Torino

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 23/02/2023 Aggiornato il 23/02/2023
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Torino
L’esposizione, curata da Francesco Paolo Campione, direttore del MUSEC - Museo delle Culture di Lugano, analizza l’universo giapponese attraverso un percorso tematico, suddiviso in nove sezioni, con oltre 300 capolavori, alcuni dei quali mai presentati in Italia:
stampe dei maggiori maestri dell’ukiyo-e, quali Hokusai, Hiroshige, Utamaro, Kunisada, Yoshitoshi, Sharaku, oltre ad armature di samurai, kimono, maschere teatrali, rare matrici di stampa, preziosi ornamenti femminili, sculture in pietra, stendardi, provenienti dalle collezioni del MUSEC di Lugano, dal Museo di Arte Orientale di Venezia, dal Museo di Arte Orientale di Torino, dal Civico Museo d’Arte Orientale di Trieste, dalla Fondation Baur Musée des Arts d’Extrême-Orient di Ginevra e da importanti collezioni private.

La rassegna si propone come una originale ricostruzione, in tutti i suoi aspetti, della “civiltà del piacere”, una peculiare stagione storico-artistica del Giappone - il periodo Edo (1603-1868) - in cui il paese, pacificato all’interno dei propri confini e stretto in una politica di isolamento dal resto del mondo (sakoku), portò la ricca classe dei mercanti (chōnin), impossibilitati a comprare beni fondiari, a dedicarsi ai piaceri dell’esistenza, come gli spettacoli del kabuki, la frequentazione delle geishe nelle case da tè e l’acquisto di straordinarie opere d’arte.

Il percorso espositivo si apre con le “immagini del mondo fluttuante” (ukiyo-e), stampe xilografiche realizzate su matrici in legno che divennero sinonimo di “moderno”, alla moda, e finirono per esprimere una sorta di filosofia incentrata sul gusto di un’esistenza piacevole e, per quanto possibile, appagante dei desideri personali, interpretato da artisti quali Hiroshige, Utamaro, Kunisada, Hokusai; di quest’ultimo, la rassegna presenta i quindici volumi dei Manga, una vera enciclopedia del disegno, nella quale l’artista giapponese ritrae qualsiasi cosa abbia visto o che la sua mente abbia concepito, dai paesaggi agli elementi naturali e sovrannaturali, dalla vita quotidiana agli esseri umani e divinità, dalla flora alla fauna.

La mostra prosegue con le ricognizioni sui soggetti tipici dell’arte giapponese, come quello della natura vista sia nel suo aspetto più paesaggistico, interpretata ad esempio dalle stampe di Hiroshige.
Anche i piaceri effimeri furono tra i soggetti più documentati nelle stampe giapponesi; come quello del teatro kabuki, lo spettacolo popolare per eccellenza.

Anche l’universo femminile venne profondamente indagato; se da un lato si approfondivano gli aspetti della vita quotidiana delle donne di varie epoche, di diversa età ed estrazione sociale, come nelle stampe di Tsukioka Yoshitoshi o nei trittici di Miyagawa Shuntei che ritraevano donne impegnate in attività tipiche affiancate a elementi vegetali per richiamare i vari mesi dell’anno, dall’altro, le xilografie a soggetto erotico (shunga) si affermarono come un genere di primaria importanza; a realizzarle furono i più importanti artisti del tempo.

La mostra prosegue con la sezione che documenta le stampe raffiguranti guerrieri ed eroi della tradizione giapponese (musha-e).
Saranno esposti anche i cosiddetti libri dei guerrieri di Hokusai, veri e propri capolavori di disegno in cui l’artista si muove fra la natura e il sovrannaturale, ponendo l’azione dell’eroe al centro della sua ricerca figurativa.

La rassegna si chiude con una sala dedicata all’eredità iconografica e stilistica dell’ukiyo-e, con una spettacolare installazione immersiva che introduce alla visione della Grande Onda di Hokusai che, da un lato, sintetizza in un’immagine il senso di caducità e provvisorietà della vita umana di fronte alla forza inarrestabile della natura e della storia, dall’altra, esprime il desiderio di non opporsi eroicamente ai fatti della vita, ma di lasciarsi andare, guidati da una filosofia esistenziale fondata sul piacere.

Regione: Piemonte
Luogo: Società Promotrice delle Belle Arti, viale Diego Balsamo Crivelli 11
Telefono: 02/58140390
Orari di apertura: 10-19,30; lunedì 14,30-19,30; venerdì e sabato 10-22,30
Costo: 15 euro; ridotto 13 euro
Dove acquistare: www.vivaticket.it
Sito web: www.hokusaitorino.it
Organizzatore: Skira, in collaborazione con il MUSEC e con la Società Promotrice delle Belle Arti di Torino