Mostra Una minima eleganza. Ex libris e piccola grafica dalla Collezione Ferruccio Proverbio - Crema

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 25/07/2023 Aggiornato il 25/07/2023
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Crema (Cremona)
La mostra, a cura di Cristina Chiesura, Edoardo Fontana e Silvia Scaravaggi, è ospitata negli spazi della Pinacoteca.
A partire dal nucleo più significativo della straordinaria collezione posseduta da Ferruccio Proverbio, composta da una poderosa messe di fogli, l’esposizione accoglie anche alcuni importanti contributi provenienti da altre raccolte private, per giungere a una selezione di oltre 300 opere in grado di offrire uno spaccato indicativo di cosa sia l’ex libris e tutto ciò che rientra nel campo della “piccola grafica”.

L’ex libris è un oggetto da sempre utilizzato dai bibliofili, ma anche dai semplici lettori, per indicare l’appartenenza alla propria biblioteca del libro sul quale è apposto, e quindi in maniera trasversale alla propria sfera di interesse, culturale ed estetica.

La scelta, divenuta di moda, di decorarlo, nella forma che conosciamo ora sicuramente dai primi anni della stampa, con blasoni araldici e poi con figurazioni sempre più varie e astratte dal luogo di appartenenza, giunge negli ultimi anni dell’Ottocento al suo climax e contemporaneamente al momento di massima adesione ai progetti dei bibliofili da parte dei maggiori artisti attivi, che si affiancano a tutti gli ottimi “professionisti dell’ex libris” i quali, nell’ambito di una forma di alto artigianato, continuavano a disegnare e incidere in serie per i loro committenti.

Sin dalla scelta del titolo, la mostra si pone l’obiettivo di mettere in luce proprio l’opera di grandi artisti che scelsero questo campo espressivo in maniera saltuaria: alcuni di loro hanno prodotto pochissimi fogli – pensiamo a Umberto Boccioni –, altri più raramente hanno operato con una certa continuità, tra questi Max Klinger, Armand Rassenfosse, František Kobliha ed Emil Orlik.

La selezione dalla Collezione Proverbio prende avvio dagli ex libris simbolisti di Franz von Stuck e dalle incisioni, mutuate dalla figurazione della classicità mediterranea del maggior acquafortista tedesco della sua epoca, Max Klinger.

Gli artisti italiani sono rappresentati da alcuni dei maggiori incisori dal primo Novecento a oggi: così nelle teche del Museo Civico si potranno vedere i disegni e le incisioni liberty di Alfredo Baruffi e Guido Balsamo Stella, gli ex libris realizzati con heliogravure ritoccate da Giulio Aristide Sartorio per Gabriele D’Annunzio, le xilografie di Benvenuto Maria Disertori, di Emma Dessau Goitein e del recentemente riscoperto, proprio nell'ambito della precedente esposizione allestita nel Museo di Crema, Emilio Mantelli.

Più recenti le ironiche stampe a colori di Jacovitti, l’ex libris di Guido Crepax, le prospettive alterate del giuliano Tranquillo Marangoni e del triestino Furio De Denaro, fino ad arrivare al neosimbolista Agostino Arrivabene.
L’esposizione è dedicata a Michele Rapisarda, collezionista e incisore recentemente scomparso, presente con alcuni ex libris da lui incisi oppure a lui dedicati.
Regione: Lombardia
Luogo: Museo Civico di Crema e del Cremasco, piazzetta Winifred Terni de’ Gregorj 5
Telefono: 0373/257161; 0373/894481; 351/6899027
Orari di apertura: 14,30-17,30 martedì; 10-12; 14,30-17,30 da mercoledì a venerdì; sabato, domenica e festivi 10-12; 15,30-18,30. Lunedì chiuso
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.culturacrema.it
Organizzatore: Comune di Crema, Assessorato alla Cultura, Assessore Giorgio Cardile In collaborazione con il Museo della Stampa e Stampa d’arte a Lodi “Andrea Schiavi”