Mostra Una Breve Vacanza. Padiglione polacco alla 24ª Esposizione Internazionale di Triennale Milano - Milano

A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Milano
La 24ª Esposizione Internazionale di Triennale Milano, intitolata “Inequalities” è dedicata alla questione delle crescenti diseguaglianze che caratterizzano le città e il mondo contemporaneo.
Personalità del mondo dell’arte, del design, dell’architettura, collettivi, istituzioni culturali, musei e istituti di ricerca di tutto il mondo sono chiamati a riflettere sul tema con l’obiettivo di mappare le disuguaglianze e individuare i progetti politici più avanzati per una società in cui le differenze siano una risorsa e un valore da ricomporre in forme nuove di comunità.
Il progetto proposto dal padiglione polacco si intitola Una Breve Vacanza e risponde alla sfida del tema di quest’anno attirando l’attenzione sulle disparità nell’accesso al riposo.
La curatrice Katarzyna Roj sottolinea la necessità di creare uno spazio di comfort, affermando il diritto al riposo per diversi gruppi sociali, in particolare quelli che ne sono privati: caregiver, lavoratori esausti, persone economicamente e culturalmente escluse, nonché coloro che operano in prima linea nelle guerre e nei disastri.
Calma e tempo – elementi sempre più assenti nella realtà contemporanea, soprattutto nel contesto della società della stanchezza descritta da Byung-Chul Han – diventeranno protagonisti di questo spazio.
La mostra ristabilisce il concetto di comfort attraverso la logica della cura, della pace e del tempo, lussi oramai divenuti inaccessibili.
I visitatori possono distendersi su di un giaciglio meditativo, dove, sollecitati da paesaggi sonori, possono riflettere sull’idea di igiene contemporanea e sulle strutture urbane che la supportano.
Il progetto è ispirato al film “Una breve vacanza” di Vittorio de Sica e all’Albergo Diurno Venezia, un luogo sotterraneo a Milano che serviva diverse classi sociali.
Questa riflessione ha dato origine al progetto Transsanatorium – uno spazio ibrido che combina rituali transculturali e interspecifici di igiene e abluzione, progettato dall'architetto Aleksandra Wasilkowska.
Il Transsanatorium, come infrastruttura sociale, mira ad aumentare l’accesso ai servizi igienico-sanitari, rafforzando la resilienza e la rigenerazione degli abitanti delle città. Potrebbe rappresentare una nuova forma di spazio pubblico inclusivo a supporto della salute e della mobilità sociale.
L'esposizione metterà in pratica il concetto di Transsanatorium di Aleksandra Wasilkowska non solo attraverso modelli e visualizzazioni, ma anche offrendo un’esperienza diretta.
Nel Padiglione Polacco verrà costruita una camera prototipo per il relax: i visitatori saranno invitati a riposarsi su un lettino meditativo scolpito da Olaf Brzeski, trovando così un momento di tregua nel caos esterno.
Il potenziale rilassante sarà amplificato dalla musica di Antonina Nowacka, da una fotografia realizzata da Łukasz Rusznica e da una composizione olfattiva creata da Monika Opieka.
La coreografa Anna Wysocka guiderà i visitatori attraverso questo spazio intimo, con movimenti e pause che sveleranno ritmi e segreti non verbalizzati del Transsanatorium.
Didascalia della foto sotto:
Una Breve Vacanza, ph. Agata Bartkowiak
Personalità del mondo dell’arte, del design, dell’architettura, collettivi, istituzioni culturali, musei e istituti di ricerca di tutto il mondo sono chiamati a riflettere sul tema con l’obiettivo di mappare le disuguaglianze e individuare i progetti politici più avanzati per una società in cui le differenze siano una risorsa e un valore da ricomporre in forme nuove di comunità.
Il progetto proposto dal padiglione polacco si intitola Una Breve Vacanza e risponde alla sfida del tema di quest’anno attirando l’attenzione sulle disparità nell’accesso al riposo.
La curatrice Katarzyna Roj sottolinea la necessità di creare uno spazio di comfort, affermando il diritto al riposo per diversi gruppi sociali, in particolare quelli che ne sono privati: caregiver, lavoratori esausti, persone economicamente e culturalmente escluse, nonché coloro che operano in prima linea nelle guerre e nei disastri.
Calma e tempo – elementi sempre più assenti nella realtà contemporanea, soprattutto nel contesto della società della stanchezza descritta da Byung-Chul Han – diventeranno protagonisti di questo spazio.
La mostra ristabilisce il concetto di comfort attraverso la logica della cura, della pace e del tempo, lussi oramai divenuti inaccessibili.
I visitatori possono distendersi su di un giaciglio meditativo, dove, sollecitati da paesaggi sonori, possono riflettere sull’idea di igiene contemporanea e sulle strutture urbane che la supportano.
Il progetto è ispirato al film “Una breve vacanza” di Vittorio de Sica e all’Albergo Diurno Venezia, un luogo sotterraneo a Milano che serviva diverse classi sociali.
Questa riflessione ha dato origine al progetto Transsanatorium – uno spazio ibrido che combina rituali transculturali e interspecifici di igiene e abluzione, progettato dall'architetto Aleksandra Wasilkowska.
Il Transsanatorium, come infrastruttura sociale, mira ad aumentare l’accesso ai servizi igienico-sanitari, rafforzando la resilienza e la rigenerazione degli abitanti delle città. Potrebbe rappresentare una nuova forma di spazio pubblico inclusivo a supporto della salute e della mobilità sociale.
L'esposizione metterà in pratica il concetto di Transsanatorium di Aleksandra Wasilkowska non solo attraverso modelli e visualizzazioni, ma anche offrendo un’esperienza diretta.
Nel Padiglione Polacco verrà costruita una camera prototipo per il relax: i visitatori saranno invitati a riposarsi su un lettino meditativo scolpito da Olaf Brzeski, trovando così un momento di tregua nel caos esterno.
Il potenziale rilassante sarà amplificato dalla musica di Antonina Nowacka, da una fotografia realizzata da Łukasz Rusznica e da una composizione olfattiva creata da Monika Opieka.
La coreografa Anna Wysocka guiderà i visitatori attraverso questo spazio intimo, con movimenti e pause che sveleranno ritmi e segreti non verbalizzati del Transsanatorium.
Didascalia della foto sotto:
Una Breve Vacanza, ph. Agata Bartkowiak
Regione: Lombardia
Luogo: Triennale Milano, viale Emilio Alemagna 6
Telefono: 02/724341
Orari di apertura: 10,30-20. Lunedì chiuso
Costo: 23 euro; ridotto 15,50 euro
Dove acquistare: https://tickets.triennale.org/
Sito web: www.triennale.org
Organizzatore: Istituto Adam Mickiewicz in collaborazione con Le Gallerie d'Arte Contemporanea BWA Wrocław
