Mostra Umberto Tirelli. Caricature per un teatro della vita - Modena
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il
Aggiornato il
AVVERTENZA: la Redazione non assume alcuna responsabilità, e pertanto non potrà essere ritenuta responsabile, per eventuali errori di indicazione delle date dei vari eventi che sono da considerare puramente indicative. Invitiamo i lettori a verificare l’esattezza delle date e degli orari di svolgimento delle varie manifestazioni, contattando preventivamente gli organizzatori ai numeri di telefono corrispondenti o visitando il sito web corrispondente.
Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
-
Modena
Il Museo Civico di Modena, nei rinnovati spazi del Complesso San Paolo, organizza una mostra che celebra Umberto Tirelli (Modena, 1871 - Bologna, 1954), uno dei maestri della caricatura del primo Novecento, a 150 anni dalla nascita.
L'esposizione propone 230 opere, tra disegni, sculture, pitture, maschere e burattini, in grado di approfondire la centralità di una figura che fece della caricatura l’unico e imprescindibile mezzo di espressione, giungendo a imporsi a livello nazionale ed europeo.
Attraverso la sua multiforme produzione, Tirelli è stato in grado di offrire uno sguardo acuto e ironico sulla borghesia e sull’ establishment locale e nazionale nel complesso dei loro aspetti sociali, politici e culturali, in un arco storico compreso tra la Belle Époque e la Grande Guerra, il fascismo e la Seconda Guerra Mondiale, fino alle tensioni internazionali che hanno segnato l'inizio della Guerra Fredda e gli albori del primo boom economico.
Il percorso espositivo, nell’allestimento progettato dalla Facoltà di Architettura di Bologna con il coordinamento di Matteo Agnoletto, in collaborazione con Leo Piraccini e Matteo Giagnorio, prende avvio dallo studio dell’artista con gli arredi disegnati da lui stesso, i libri, le riviste, gli oggetti e gli strumenti che, nel suo essere spazio fisico e mentale, narra il metodo di lavoro e la personalità esuberante di Tirelli.
Il cuore della rassegna è rappresentato dall’originale “Teatro nazionale delle Teste di legno” , alto più di 6 metri, completo di scenografie e burattini, eccezionalmente sopravissuto ed esposto al pubblico a un secolo dalla sua creazione nel 1921.
È questo straordinario manufatto, caso unico di teatro caricaturale animato da burattini di grandi dimensioni raffiguranti i più noti esponenti della politica, del costume e della cultura nazionale del periodo, di cui fanno parte tra gli altri il re Vittorio Emanuele III, Gabriele D'Annunzio, Papa Benedetto XV, Giovanni Giolitti, Giosuè Carducci, Giacomo Puccini, Mussolini, Eleonora Duse, fino alle maschere della Commedia dell’arte e quella modenese di Sandrone, a tradurre le finalità che animano l'opera di Umberto Tirelli: diffondere, attraverso la caricatura, la consapevolezza nei confronti di un tempo segnato da inquietudini, populismi e ambizioni che dal fascismo hanno portato alla seconda guerra mondiale, non mancando di stimolare l'osservazione critica del mondo contemporaneo.
La mostra, curata da Stefano Bulgarelli e Cristina Stefani, ha favorito la donazione al Museo Civico di Modena di un nucleo di 130 opere rappresentative dell'attività di Umberto Tirelli provenienti da una collezione privata.
L'esposizione propone 230 opere, tra disegni, sculture, pitture, maschere e burattini, in grado di approfondire la centralità di una figura che fece della caricatura l’unico e imprescindibile mezzo di espressione, giungendo a imporsi a livello nazionale ed europeo.
Attraverso la sua multiforme produzione, Tirelli è stato in grado di offrire uno sguardo acuto e ironico sulla borghesia e sull’ establishment locale e nazionale nel complesso dei loro aspetti sociali, politici e culturali, in un arco storico compreso tra la Belle Époque e la Grande Guerra, il fascismo e la Seconda Guerra Mondiale, fino alle tensioni internazionali che hanno segnato l'inizio della Guerra Fredda e gli albori del primo boom economico.
Il percorso espositivo, nell’allestimento progettato dalla Facoltà di Architettura di Bologna con il coordinamento di Matteo Agnoletto, in collaborazione con Leo Piraccini e Matteo Giagnorio, prende avvio dallo studio dell’artista con gli arredi disegnati da lui stesso, i libri, le riviste, gli oggetti e gli strumenti che, nel suo essere spazio fisico e mentale, narra il metodo di lavoro e la personalità esuberante di Tirelli.
Il cuore della rassegna è rappresentato dall’originale “Teatro nazionale delle Teste di legno” , alto più di 6 metri, completo di scenografie e burattini, eccezionalmente sopravissuto ed esposto al pubblico a un secolo dalla sua creazione nel 1921.
È questo straordinario manufatto, caso unico di teatro caricaturale animato da burattini di grandi dimensioni raffiguranti i più noti esponenti della politica, del costume e della cultura nazionale del periodo, di cui fanno parte tra gli altri il re Vittorio Emanuele III, Gabriele D'Annunzio, Papa Benedetto XV, Giovanni Giolitti, Giosuè Carducci, Giacomo Puccini, Mussolini, Eleonora Duse, fino alle maschere della Commedia dell’arte e quella modenese di Sandrone, a tradurre le finalità che animano l'opera di Umberto Tirelli: diffondere, attraverso la caricatura, la consapevolezza nei confronti di un tempo segnato da inquietudini, populismi e ambizioni che dal fascismo hanno portato alla seconda guerra mondiale, non mancando di stimolare l'osservazione critica del mondo contemporaneo.
La mostra, curata da Stefano Bulgarelli e Cristina Stefani, ha favorito la donazione al Museo Civico di Modena di un nucleo di 130 opere rappresentative dell'attività di Umberto Tirelli provenienti da una collezione privata.
Regione: Emilia Romagna
Luogo: Museo Civico | Complesso San Paolo, via Selmi 63
Telefono: 059/2033125
Orari di apertura: 15-19 da martedì a venerdì; 10-19 sabato e domenica, fino al 6 gennaio. Dall'8 gennaio fino al 25 aprile ore 10-19 venerdì, sabato e domenica
Costo: 6 euro; ridotto 4 euro
Dove acquistare: www.museocivicomodena.it
Sito web: www.museocivicomodena.it
Organizzatore: Museo Civico di Modena