Mostra Umberto Eco, Franco Maria Ricci. LABIRINTI. Storia di un segno - Fontanellato
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Fontanellato (Parma)
La mostra primaverile del Labirinto della Masone è inserita anche nel programma delle attività di Parma 2020+21 Capitale Italiana della Cultura.
Il Labirinto si trasforma in un vero e proprio metalabirinto, introducendo i visitatori in un percorso di parole e pensieri, tra allestimenti scenografici e digitali e prestiti di rilievo, alla scoperta della storia e del significato di uno dei simboli più antichi al mondo.
Questa trasformazione avviene grazie a innovativi allestimenti multimediali a cura di NEO [Narrative Environments Operas], studio di ricerca e progettazione di ambienti narrativi in particolare nell’ambito di esposizioni e musei e già autore di prestigiosi progetti di digital art.
L’esposizione si sviluppa in tre sale tra le quali i visitatori saranno accompagnati dalla guida di ombre nobili e sapienti legate alla storia di Ricci, non solo Umberto Eco ma anche Jorge Luis Borges, con transiti multimediali di parole e pensieri.
Nella prima, dedicata proprio a Eco, la voce e le parole, brani, citazioni e riflessioni, del grande scrittore guideranno il pubblico in un labirinto dalle pareti riflettenti: un dedalo di specchi animato da visioni che invitano a rileggere la storia del labirinto nei suoi significati simbolici e psicologici.
Nella seconda sala saranno invece opere d’arte a raccontare lo sviluppo storico dei labirinti in un’immersione multimediale: l’iconografia dei labirinti, le immagini e le animazioni contribuiranno a realizzare un ambiente mutevole e dinamico.
Nella terza sala, si troveranno prestiti importanti con dipinti affascinanti e misteriosi, come il cinquecentesco Ritratto di Bartolomeo Prati di Girolamo Mazzola Bedoli e diverse opere a stampa e miniate dal rinascimento a oggi: volumi antichi illustrati con labirinti, come il codice di Lelio Pittoni conservato alla Biblioteca di Firenze o il volume Carceri d'invenzione, con le stampe calcografiche di Giovan Battista Piranesi, la rivista Minotaure di Skira, per toccare con mano l’idea di labirinto e di come questo simbolo abbia partecipato alla Storia del mondo.
Nella quarta e ultima sala, una selezione delle opere del contemporaneo Giovanni Soccol dalla serie Labirinti, condurrà i visitatori tra scenari affascinanti e simbolici che rappresentano una vera e propria indagine emotiva.
Il Labirinto si trasforma in un vero e proprio metalabirinto, introducendo i visitatori in un percorso di parole e pensieri, tra allestimenti scenografici e digitali e prestiti di rilievo, alla scoperta della storia e del significato di uno dei simboli più antichi al mondo.
Questa trasformazione avviene grazie a innovativi allestimenti multimediali a cura di NEO [Narrative Environments Operas], studio di ricerca e progettazione di ambienti narrativi in particolare nell’ambito di esposizioni e musei e già autore di prestigiosi progetti di digital art.
L’esposizione si sviluppa in tre sale tra le quali i visitatori saranno accompagnati dalla guida di ombre nobili e sapienti legate alla storia di Ricci, non solo Umberto Eco ma anche Jorge Luis Borges, con transiti multimediali di parole e pensieri.
Nella prima, dedicata proprio a Eco, la voce e le parole, brani, citazioni e riflessioni, del grande scrittore guideranno il pubblico in un labirinto dalle pareti riflettenti: un dedalo di specchi animato da visioni che invitano a rileggere la storia del labirinto nei suoi significati simbolici e psicologici.
Nella seconda sala saranno invece opere d’arte a raccontare lo sviluppo storico dei labirinti in un’immersione multimediale: l’iconografia dei labirinti, le immagini e le animazioni contribuiranno a realizzare un ambiente mutevole e dinamico.
Nella terza sala, si troveranno prestiti importanti con dipinti affascinanti e misteriosi, come il cinquecentesco Ritratto di Bartolomeo Prati di Girolamo Mazzola Bedoli e diverse opere a stampa e miniate dal rinascimento a oggi: volumi antichi illustrati con labirinti, come il codice di Lelio Pittoni conservato alla Biblioteca di Firenze o il volume Carceri d'invenzione, con le stampe calcografiche di Giovan Battista Piranesi, la rivista Minotaure di Skira, per toccare con mano l’idea di labirinto e di come questo simbolo abbia partecipato alla Storia del mondo.
Nella quarta e ultima sala, una selezione delle opere del contemporaneo Giovanni Soccol dalla serie Labirinti, condurrà i visitatori tra scenari affascinanti e simbolici che rappresentano una vera e propria indagine emotiva.
Regione: Emilia Romagna
Luogo: Labirinto della Masone, Strada Masone 121
Telefono: 0521/827081
Orari di apertura: 10,30-19. Martedì chiuso
Costo: 18 euro, compreso l’accesso al labirinto di bambù e alla collezione permanente di Franco Maria Ricci
Dove acquistare: www.labirintodifrancomariaricci.it
Sito web: www.labirintodifrancomariaricci.it
Organizzatore: Labirinto Della Masone, Comune di Fontanellato, Comune di Parma