Mostra Toulouse-Lautrec. La Ville Lumière - Monza

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 12/04/2019 Aggiornato il 12/04/2019
AVVERTENZA: la Redazione non assume alcuna responsabilità, e pertanto non potrà essere ritenuta responsabile, per eventuali errori di indicazione delle date dei vari eventi che sono da considerare puramente indicative. Invitiamo i lettori a verificare l’esattezza delle date e degli orari di svolgimento delle varie manifestazioni, contattando preventivamente gli organizzatori ai numeri di telefono corrispondenti o visitando il sito web corrispondente.
Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
-
Monza (Monza Brianza)
La Villa Reale di Monza ospita una grande mostra per celebrare il percorso artistico di uno dei maggiori esponenti della Belle Époque: Henri De Toulouse-Lautrec (1864-1901), che divenne noto soprattutto per i suoi manifesti pubblicitari e i ritratti di personaggi che hanno segnato un’epoca.

150 opere tra manifesti, litografie, disegni, illustrazioni, acquerelli, insieme a video, fotografie e arredi dell’epoca ricostruiscono uno spaccato della Parigi bohémienne, riportando i visitatori indietro nel tempo. Tra le opere più celebri presenti in mostra litografie a colori (come Jane Avril, 1893), manifesti pubblicitari (come La passeggera della cabina 54 del 1895 e Aristide Bruant nel suo cabaret del 1893), disegni a matita e a penna, grafiche promozionali e illustrazioni per giornali (come in La Revue blanche del 1895) diventati emblema di un’epoca legata alle immagini dell’aristocratico visconte Henri de Toulouse-Lautrec.

Il percorso dell’esposizione, dopo alcune introduzioni sul personaggio e sulla sua epoca, è suddiviso in 11 sezioni tematiche, sempre in rapporto con i grandi cambiamenti storici, tecnologici, sociali e architettonici di Parigi alla fine del XIX secolo, al tempo della Belle Époque.

La prima sezione, Lo studio dell’incisione e la tecnica della litografia, introduce il visitatore alla massima passione artistica di Toulouse-Lautrec: l’incisione, e più esattamente la litografia.
Seguono le tre sezioni dedicate alle Notti parigine, con la sequenza delle sale dedicate a singoli protagonisti delle più famose scene francesi di fine Ottocento: Jane Avril, Aristide Bruant e Yvette Guilbert.
Quinta sezione, I disegni dall’adolescenza alla maturità. Nel cuore del percorso, la mostra presenta una serie di disegni a matita e a penna, di travolgente freschezza e incisività.

Sesta sezione, Le riviste satiriche. Un aspetto importante dell’arte di Toulouse-Lautrec è la collaborazione editoriale. La rapida diffusione delle riviste illustrate è un segno di come i parigini della Belle Époque avessero sempre più tempo libero da dedicare alla lettura.
Settima sezione, Il Moulin Rouge e gli spettacoli parigini. Una sezione sul mondo degli spettacoli, dal Moulin Rouge all’Opéra, dedicata al mondo dell’intrattenimento di fine Ottocento, dalle scene popolari del cabaret fino alle rappresentazioni più impegnative di tragedie greche o di concerti all’Opéra.

Ottava sezione, Cavalli e cavalieri. Toulouse-Lautrec ha una grande passione per i cavalli. Il padre del pittore, il conte Alphonse, era un provetto cavallerizzo, fautore della vita all’aria aperta affidata a lunghe passeggiate a cavallo e battute di caccia con il falcone.
Nona sezione, Libri e collaborazioni editoriali. Dopo aver trascorso la notte facendo il giro dei caffè e cabaret di Montmartre, l'artista si metteva al lavoro con energia e lucidità, in grado di gestire parecchi incarichi contemporaneamente.

Decima sezione, La Revue Blanche. Questa parte della mostra è dedicata alle frequentazioni intellettuali di Toulouse-Lautrec: il rapporto con poeti, editori, facoltosi mecenati è in un certo senso l’altra faccia dell’artista bohemien, perso nei bicchieri di assenzio delle notti parigine.
Undicesima sezione, Toulouse e le donne. Sotto l’occhio ironico del pittore scorre la vita parigina fin du siécle: balli, spettacoli, svaghi serali, luci, teatri, risate e applausi grazie a cabarettisti, ballerine e chansonniers.

La mostra si chiude con le delicate opere dedicate al tema della solitudine, al desiderio di una vita migliore che si nasconde sotto la sensualità forzata e la seduzione “professionale” di cantanti, attrici o prostitute, osservate senza ironia o moralismi.

Curata da Stefano Zuffi e con il patrocinio del Comune di Monza, la mostra è prodotta e organizzata da Arthemisia con Nuova Villa Reale di Monza, in collaborazione con l’Herakleidon Museum di Atene.
Regione: Lombardia
Luogo: Villa Reale di Monza, viale Brianza 1
Telefono: 039/2240024
Orari di apertura: 10-19. Lunedì chiuso
Costo: 12 euro; ridotto 10 euro
Dove acquistare: www.vivaticket.it
Sito web: www.villarealedimonza.it
Organizzatore: Arthemisia con Nuova Villa Reale di Monza in collaborazione con l’Herakleidon Museum di Atene
Toulouse-Lautrec. La Ville Lumière