Mostra Tiziana Cera Rosco. Anthurium – Parla mio fiore - Palermo
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Palermo
L'antologica di Tiziana Cera Rosco, a cura di Maria Chiara Di Trapani, è nata da un’eccezionale esperienza di residenza artistica vissuta dall’artista nell’Orto Botanico dell’Università di Palermo.
Presentata in due sedi, presso lo stesso Orto Botanico e la Chiesa SS. Euno e Giuliano, a breve distanza l’uno dall’altra nello storico quartiere Kalsa, la mostra amplifica il dialogo che l’artista e poetessa ha da sempre con i luoghi della natura e del sacro e rappresenta la metafora di un lavoro di ricerca che ripensa l’idea dell’abitare, tra natura e linguaggio, tra filosofia e visione, tra performance e preghiera.
L’esposizione, patrocinata dal Comune di Palermo, conta oltre 80 opere: sculture, fotografie di atti performativi, diari e quaderni d'artista, video e installazioni su supporti materici come carta, garze e lenzuola.
Non sprecando materiale e non usando agenti chimici, l’artista ha lavorato con la massima attenzione verso l’ambiente e l’ecosostenibilità, recuperando materiale organico dismesso dall'Orto stesso, come alghe, foglie, fango, e indossando per tutto il periodo della residenza lo stesso lungo abito nero realizzato su misura con una stoffa solida come una corteccia protettiva.
L’artista ha realmente abitato l’Orto per un anno, giorno e notte, trasformando una casetta di piccole dimensioni, utilizzata come rimessa per attrezzi, situata al centro dell’Orto, in una dimora di vita e di arte.
Tiziana Cera Rosco ha condotto la sua ricerca studiando le piante della collezione vivente: osservando ed essiccando alghe, melograni, anthurium, e ogni tipi di reperto vegetale e trasformandoli nella materia primaria delle installazioni presentate, quattro cicli di opere corrispondenti alle stagioni trascorse durante la residenza.
Le teche della Sala Tineo all’Orto Botanico presentano il lavoro di ricerca e gli elementi di sperimentazione sulla deperibilità e la resistenza della fibra delle piante condotti dall'artista, insieme a reperti vegetali, diari, prototipi delle opere, e il grande Anthurium Erbario Notturno.
La Chiesa SS. Euno e Giuliano ospita i lavori più monumentali, come i grandi drappi di 5 metri, realizzati con la tecnica dell'essiccamento delle alghe, o con la macerazione dei chicchi del melograno, insieme a video inediti, sculture e piccole sindoni.
Presentata in due sedi, presso lo stesso Orto Botanico e la Chiesa SS. Euno e Giuliano, a breve distanza l’uno dall’altra nello storico quartiere Kalsa, la mostra amplifica il dialogo che l’artista e poetessa ha da sempre con i luoghi della natura e del sacro e rappresenta la metafora di un lavoro di ricerca che ripensa l’idea dell’abitare, tra natura e linguaggio, tra filosofia e visione, tra performance e preghiera.
L’esposizione, patrocinata dal Comune di Palermo, conta oltre 80 opere: sculture, fotografie di atti performativi, diari e quaderni d'artista, video e installazioni su supporti materici come carta, garze e lenzuola.
Non sprecando materiale e non usando agenti chimici, l’artista ha lavorato con la massima attenzione verso l’ambiente e l’ecosostenibilità, recuperando materiale organico dismesso dall'Orto stesso, come alghe, foglie, fango, e indossando per tutto il periodo della residenza lo stesso lungo abito nero realizzato su misura con una stoffa solida come una corteccia protettiva.
L’artista ha realmente abitato l’Orto per un anno, giorno e notte, trasformando una casetta di piccole dimensioni, utilizzata come rimessa per attrezzi, situata al centro dell’Orto, in una dimora di vita e di arte.
Tiziana Cera Rosco ha condotto la sua ricerca studiando le piante della collezione vivente: osservando ed essiccando alghe, melograni, anthurium, e ogni tipi di reperto vegetale e trasformandoli nella materia primaria delle installazioni presentate, quattro cicli di opere corrispondenti alle stagioni trascorse durante la residenza.
Le teche della Sala Tineo all’Orto Botanico presentano il lavoro di ricerca e gli elementi di sperimentazione sulla deperibilità e la resistenza della fibra delle piante condotti dall'artista, insieme a reperti vegetali, diari, prototipi delle opere, e il grande Anthurium Erbario Notturno.
La Chiesa SS. Euno e Giuliano ospita i lavori più monumentali, come i grandi drappi di 5 metri, realizzati con la tecnica dell'essiccamento delle alghe, o con la macerazione dei chicchi del melograno, insieme a video inediti, sculture e piccole sindoni.
Regione: Sicilia
Luogo: Orto Botanico, via Lincoln 2 e Chiesa SS. Euno e Giuliano, piazza Sant’Euno
Telefono: 091/23891229
Orari di apertura: Orto Botanico 9-19; domenica 10-19; Chiesa 10-13; 15-18. Sabato e domenica chiuso
Costo: 7 euro; ridotto 4 euro
Dove acquistare: https://www.coopculture.it/it/prodotti/biglietto-orto-botanico
Sito web: www.ortobotanico.unipa.it
Organizzatore: Orto Botanico