Mostra Tiepolo. Venezia, Milano, l’Europa - Milano
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Milano
In occasione dei duecentocinquanta anni dalla morte di Giambattista Tiepolo (Venezia, 1696 - Madrid, 1770), viene realizzata la prima mostra a Milano a lui dedicata.
Le Gallerie d’Italia di Milano riaprono il 4 febbraio 26 aprile 2021.
La visita virtuale è sempre consentita grazie a un 3D virtual tour, realizzato in collaborazione con Skira, che permette di visitare online l’esposizione.
Il virtual tour è disponibile al link: https://www.gallerieditalia.com/virtual-tour/tiepolo/
La visita interattiva è arricchita da alcuni video di approfondimento su un nucleo selezionato di opere e integrata da un’innovativa esperienza audio immersiva grazie alla quale, attraverso la voce di Giandomenico Tiepolo, si possono scoprire la vita e le più significative opere in mostra del genio settecentesco.
L'esposizione presenta circa settanta opere tra quelle del Tiepolo e di importanti artisti suoi contemporanei (tra cui i veneti Antonio Pellegrini, Giovanni Battista Piazzetta, Sebastiano Ricci e il lombardo Paolo Pagani) e ripercorre la vicenda artistica del maestro veneziano, le sue committenze principali nelle città che lo hanno visto protagonista: Venezia, Milano, Dresda e Madrid.
Il percorso della mostra racconta l'affermazione internazionale del Tiepolo, dagli anni della sua formazione a Venezia fino alla consacrazione presso le grandi corti europee, e propone capolavori straordinari, dalle giovanili mitologie delle Gallerie dell’Accademia di Venezia, al Martirio di San Bartolomeo realizzato nel 1722 per la chiesa di San Stae a Venezia, vero e proprio museo della pittura veneziana del primo Settecento, esposto accanto al San Jacopo condotto al martirio del Piazzetta, realizzato per lo stesso cantiere.
I grandi cicli di tele per i palazzi veneziani fatti decorare dalle ambiziose famiglie di nuova nobilitazione, i Sandi, gli Zenobio, suggellano gli anni della prima maturità di Tiepolo, capace di orchestrare composizioni a molte figure e di rielaborare le storie antiche con capriccio e fantasia.
Milano, in occasioni distinte (1730-1731, 1737 e 1740) è la prima tappa della sua affermazione internazionale: la mostra permette di ammirare una serie di opere restaurate per l’occasione, normalmente poco o per nulla accessibili al pubblico, come gli affreschi della basilica di Sant’Ambrogio e quello eseguito per Palazzo Gallarati Scotti.
Sarà possibile seguire le fasi preparatorie dell’affresco per la Galleria al piano nobile di Palazzo Clerici attraverso alcuni disegni e un bellissimo bozzetto proveniente dal Kimbell Art Museum di Fort Worth (Stati Uniti).
Le produzioni tedesche sono esemplificate dal bozzetto per una sala della Residenza di Würzburg proveniente da Stoccarda, e dalla libera reinvenzione di un soggetto pensato, in accordo con l’amico Francesco Algarotti, per l’elettore di Sassonia e re di Polonia Augusto III: il Banchetto di Antonio e Cleopatra, qui documentato nella variante della National Gallery di Londra.
Gli anni della Germania e della Spagna sono gli anni della stretta collaborazione tra Tiepolo e i figli, particolarmente con Giandomenico: la mostra si chiude emblematicamente su un confronto tra padre e figlio, con il San Francesco d'Assisi riceve le stimmate di Tiepolo senior del Museo del Prado da una parte e Abramo e i tre angeli delle Gallerie dell’Accademia di Venezia, di Giandomenico dall’altra.
In mostra sarà possibile ammirare un nucleo di opere restaurate per l’occasione: Apollo scortica Marsia, Ercole soffoca Anteo, Ulisse scopre Achille tra le figlie di Licomede, Il trionfo della nobiltà e della virtù, Il martirio di san Vittore, Il naufragio di san Satiro di Giambattista Tiepolo; Spartaco guida gli schiavi alla rivolta di Antonio Pellegrini; Bacco e Arianna e Apollo e Pan alla presenza di Re Mida di Sebastiano Ricci.
Un sofisticato sistema di proiezioni ha trasformato la grande volta del Salone all’inizio del percorso espositivo in una straordinaria esperienza immersiva che consentirà al pubblico un viaggio visivo attraverso le volte del Palazzo di Wurzburg e del Palazzo Reale di Madrid, il più vasto d’ Europa, dove Tiepolo ha raggiunto i vertici della sua arte.
Mentre alla fine del percorso vengono proiettate, per invitare il pubblico a scoprire Tiepolo fuori della mostra, le opere da lui realizzate nel resto della Lombardia, tra cui risplende il magnifico ciclo decorativo della Cappella Colleoni di Bergamo.
La mostra, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e in partnership con le Gallerie dell’Accademia di Venezia, è a cura di Fernando Mazzocca e Alessandro Morandotti, con il coordinamento generale di Gianfranco Brunelli.
Le Gallerie d’Italia di Milano riaprono il 4 febbraio 26 aprile 2021.
La visita virtuale è sempre consentita grazie a un 3D virtual tour, realizzato in collaborazione con Skira, che permette di visitare online l’esposizione.
Il virtual tour è disponibile al link: https://www.gallerieditalia.com/virtual-tour/tiepolo/
La visita interattiva è arricchita da alcuni video di approfondimento su un nucleo selezionato di opere e integrata da un’innovativa esperienza audio immersiva grazie alla quale, attraverso la voce di Giandomenico Tiepolo, si possono scoprire la vita e le più significative opere in mostra del genio settecentesco.
L'esposizione presenta circa settanta opere tra quelle del Tiepolo e di importanti artisti suoi contemporanei (tra cui i veneti Antonio Pellegrini, Giovanni Battista Piazzetta, Sebastiano Ricci e il lombardo Paolo Pagani) e ripercorre la vicenda artistica del maestro veneziano, le sue committenze principali nelle città che lo hanno visto protagonista: Venezia, Milano, Dresda e Madrid.
Il percorso della mostra racconta l'affermazione internazionale del Tiepolo, dagli anni della sua formazione a Venezia fino alla consacrazione presso le grandi corti europee, e propone capolavori straordinari, dalle giovanili mitologie delle Gallerie dell’Accademia di Venezia, al Martirio di San Bartolomeo realizzato nel 1722 per la chiesa di San Stae a Venezia, vero e proprio museo della pittura veneziana del primo Settecento, esposto accanto al San Jacopo condotto al martirio del Piazzetta, realizzato per lo stesso cantiere.
I grandi cicli di tele per i palazzi veneziani fatti decorare dalle ambiziose famiglie di nuova nobilitazione, i Sandi, gli Zenobio, suggellano gli anni della prima maturità di Tiepolo, capace di orchestrare composizioni a molte figure e di rielaborare le storie antiche con capriccio e fantasia.
Milano, in occasioni distinte (1730-1731, 1737 e 1740) è la prima tappa della sua affermazione internazionale: la mostra permette di ammirare una serie di opere restaurate per l’occasione, normalmente poco o per nulla accessibili al pubblico, come gli affreschi della basilica di Sant’Ambrogio e quello eseguito per Palazzo Gallarati Scotti.
Sarà possibile seguire le fasi preparatorie dell’affresco per la Galleria al piano nobile di Palazzo Clerici attraverso alcuni disegni e un bellissimo bozzetto proveniente dal Kimbell Art Museum di Fort Worth (Stati Uniti).
Le produzioni tedesche sono esemplificate dal bozzetto per una sala della Residenza di Würzburg proveniente da Stoccarda, e dalla libera reinvenzione di un soggetto pensato, in accordo con l’amico Francesco Algarotti, per l’elettore di Sassonia e re di Polonia Augusto III: il Banchetto di Antonio e Cleopatra, qui documentato nella variante della National Gallery di Londra.
Gli anni della Germania e della Spagna sono gli anni della stretta collaborazione tra Tiepolo e i figli, particolarmente con Giandomenico: la mostra si chiude emblematicamente su un confronto tra padre e figlio, con il San Francesco d'Assisi riceve le stimmate di Tiepolo senior del Museo del Prado da una parte e Abramo e i tre angeli delle Gallerie dell’Accademia di Venezia, di Giandomenico dall’altra.
In mostra sarà possibile ammirare un nucleo di opere restaurate per l’occasione: Apollo scortica Marsia, Ercole soffoca Anteo, Ulisse scopre Achille tra le figlie di Licomede, Il trionfo della nobiltà e della virtù, Il martirio di san Vittore, Il naufragio di san Satiro di Giambattista Tiepolo; Spartaco guida gli schiavi alla rivolta di Antonio Pellegrini; Bacco e Arianna e Apollo e Pan alla presenza di Re Mida di Sebastiano Ricci.
Un sofisticato sistema di proiezioni ha trasformato la grande volta del Salone all’inizio del percorso espositivo in una straordinaria esperienza immersiva che consentirà al pubblico un viaggio visivo attraverso le volte del Palazzo di Wurzburg e del Palazzo Reale di Madrid, il più vasto d’ Europa, dove Tiepolo ha raggiunto i vertici della sua arte.
Mentre alla fine del percorso vengono proiettate, per invitare il pubblico a scoprire Tiepolo fuori della mostra, le opere da lui realizzate nel resto della Lombardia, tra cui risplende il magnifico ciclo decorativo della Cappella Colleoni di Bergamo.
La mostra, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e in partnership con le Gallerie dell’Accademia di Venezia, è a cura di Fernando Mazzocca e Alessandro Morandotti, con il coordinamento generale di Gianfranco Brunelli.
Regione: Lombardia
Luogo: Gallerie d’Italia – Piazza Scala, piazza della Scala 6
Telefono: 800/167619
Orari di apertura: 10-20 da lunedì a venerdì.
Costo: 10 euro; ridotto 8 euro. Ingressi contingentati, si consiglia la prenotazione.
Dove acquistare: www.gallerieditalia.com; info@gallerieditalia.com
Sito web: www.gallerieditalia.com; https://www.gallerieditalia.com/virtual-tour/tiepolo/
Organizzatore: Intesa Sanpaolo