Mostra THE PEOPLE IN BETWEEN di Marco Gualazzini - Parma
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Parma
Gli spazi della cinquecentesca Chiesa di San Marcellino ospitano a mostra fotografica che presenta una selezione dei più importanti reportage del fotografo Marco Gualazzini (Parma, 1976) in zone del mondo toccate da crisi umanitarie e conflitti.
L’inferno visto con gli occhi e la fotocamera del reporter in paesi quali la Repubblica Democratica del Congo, la Somalia, il Ciad, la Nigeria, il Kenya, in 30 immagini rappresentative di un percorso iconografico e visivo drammaticamente attuale.
Per raccontare quel clima di guerra permanente che attraversa il continente africano a un’opinione pubblica che sembra ignorarlo, Marco Gualazzini sceglie un tipo di fotografia molto “pensosa” ma ciò che colpisce è la sua grande capacità di sintesi che si ritrova in una sola immagine.
Un vecchio mortaio arrugginito punta inutilmente minaccioso la canna verso il cielo ma sono quattro bambini che lo usano come giocattolo a dirci che forse non tutto è perduto.
Di fronte a questi contrasti laceranti bisogna avere il coraggio di guardare avanti recuperando quella dimensione della bontà che si nasconde, ma solo per chi non la vuole guardare, fra le pieghe della realtà. Così, nella spettacolare rovina della cattedrale haitiana di Port-au-Prince distrutta dal terremoto dobbiamo immaginare la bellezza simbolica del rosone ancora intatto.
Il lavoro di Marco Gualazzini è insieme un atto di solidarietà con quel mondo e uno di accusa nei confronti della nostra società indifferente e superficiale. Per farlo gli è bastato andare a cercare l’umanità dove c’è.
La mostra fotografica è allestita presso gli spazi della ex chiesa di San Marcellino di Parma, che ospita dal 2010 l’installazione “Naufragio con spettatore” dell’artista Claudio Parmiggiani, una nave “spiaggiata” su oltre 100.000 volumi.
La mostra è curata da Roberto Mutti.
Dida: Port-au-Prince, Haiti, 28 Novembre 2014 ©️Marco Gualazzini
L’inferno visto con gli occhi e la fotocamera del reporter in paesi quali la Repubblica Democratica del Congo, la Somalia, il Ciad, la Nigeria, il Kenya, in 30 immagini rappresentative di un percorso iconografico e visivo drammaticamente attuale.
Per raccontare quel clima di guerra permanente che attraversa il continente africano a un’opinione pubblica che sembra ignorarlo, Marco Gualazzini sceglie un tipo di fotografia molto “pensosa” ma ciò che colpisce è la sua grande capacità di sintesi che si ritrova in una sola immagine.
Un vecchio mortaio arrugginito punta inutilmente minaccioso la canna verso il cielo ma sono quattro bambini che lo usano come giocattolo a dirci che forse non tutto è perduto.
Di fronte a questi contrasti laceranti bisogna avere il coraggio di guardare avanti recuperando quella dimensione della bontà che si nasconde, ma solo per chi non la vuole guardare, fra le pieghe della realtà. Così, nella spettacolare rovina della cattedrale haitiana di Port-au-Prince distrutta dal terremoto dobbiamo immaginare la bellezza simbolica del rosone ancora intatto.
Il lavoro di Marco Gualazzini è insieme un atto di solidarietà con quel mondo e uno di accusa nei confronti della nostra società indifferente e superficiale. Per farlo gli è bastato andare a cercare l’umanità dove c’è.
La mostra fotografica è allestita presso gli spazi della ex chiesa di San Marcellino di Parma, che ospita dal 2010 l’installazione “Naufragio con spettatore” dell’artista Claudio Parmiggiani, una nave “spiaggiata” su oltre 100.000 volumi.
La mostra è curata da Roberto Mutti.
Dida: Port-au-Prince, Haiti, 28 Novembre 2014 ©️Marco Gualazzini
Regione: Emilia Romagna
Luogo: Chiesa di San Marcellino, Strada Collegio dei Nobili
Telefono: 331/8050203
Orari di apertura: 10,30-12,30; 16-19. Lunedì chiuso
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.parmawelcome.it/it/
Organizzatore: Parmacotto Group