Mostra The Mood for Love - Milano
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il
Aggiornato il
AVVERTENZA: la Redazione non assume alcuna responsabilità, e pertanto non potrà essere ritenuta responsabile, per eventuali errori di indicazione delle date dei vari eventi che sono da considerare puramente indicative. Invitiamo i lettori a verificare l’esattezza delle date e degli orari di svolgimento delle varie manifestazioni, contattando preventivamente gli organizzatori ai numeri di telefono corrispondenti o visitando il sito web corrispondente.
Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
-
Milano
Soggettiva Gallery presenta la nuova mostra collettiva dedicata al mondo degli Alternative Movie Poster per celebrare San Valentino con un affondo rivolto alle più significative storie d’amore che hanno preso vita sul grande schermo, entrando a pieno titolo nei ricordi e nelle case di ognuno di noi.
Il titolo della mostra è tratto dal film In The Mood for Love (2000) del regista e produttore Wong Kar-wai, la cui splendida trama è il punto di partenza per una riflessione incentrata sul tema dell’amore in tutte le sue molteplici sfumature.
In mostra gli amori che hanno segnato la storia del cinema attraversando epoche, pellicole e generi cinematografici, per l’occasione reinterpretati dalle variazione di undici artisti internazionali.
L’esposizione si apre con il tributo di Silvia Cocomazzi al cinema di Wong Kar-wai, declinato nelle quattro opere commissionate da Soggettiva Gallery e dedicate ai film In The Mood for Love (2000), Fallen Angels (1995), Happy Together (1997) e Hong Kong Express (1994).
Il giovane artista Adam Juresko realizza un triplo affondo con le sue interpretazioni di Drive (2011) di Nicolas Winding Refn, Il laureato (1967) di Mike Nichols e Se mi lasci ti cancello di Michel Gondry.
Il grafico e illustratore Raphael Kelly si dedica al sentimento sbocciato tra l’umano Theodore e l’intelligenza artificiale Samantha in Lei (2013) di Spike Jonze.
L’inconfondibile stile di Colin Verdi regala una struggente interpretazione del celebre Moulin Rouge (2001) di Baz Luhrman.
E ancora: a Yuko Shimizu appartiene la rivisitazione in chiave grafica de Fino all’ultimo respiro di Jean-Luc Godard, mentre il lavoro di Olivier Courbet si ispira a I giorni del cielo (1978) di Terrence Malick.
La trama di Harold e Maude (1971) di Hal Ashby è affidata allo studio creativo Cheeky Design, mentre il design nitido e retrò di Concepción Studios approfondisce un’inedita visione del grande classico di Ridley Scott Blade Runner (1982).
A Max Dalton si deve infine, oltre alla realizzazione della locandina della mostra che riunisce le coppie più iconiche della storia del cinema, la reinterpretazione di alcune delle storie d’amore più straordinarie di sempre: tra queste Titanic (1997) di James Cameron e Colazione da Tiffany (1961) di Blake Edwards.
Il titolo della mostra è tratto dal film In The Mood for Love (2000) del regista e produttore Wong Kar-wai, la cui splendida trama è il punto di partenza per una riflessione incentrata sul tema dell’amore in tutte le sue molteplici sfumature.
In mostra gli amori che hanno segnato la storia del cinema attraversando epoche, pellicole e generi cinematografici, per l’occasione reinterpretati dalle variazione di undici artisti internazionali.
L’esposizione si apre con il tributo di Silvia Cocomazzi al cinema di Wong Kar-wai, declinato nelle quattro opere commissionate da Soggettiva Gallery e dedicate ai film In The Mood for Love (2000), Fallen Angels (1995), Happy Together (1997) e Hong Kong Express (1994).
Il giovane artista Adam Juresko realizza un triplo affondo con le sue interpretazioni di Drive (2011) di Nicolas Winding Refn, Il laureato (1967) di Mike Nichols e Se mi lasci ti cancello di Michel Gondry.
Il grafico e illustratore Raphael Kelly si dedica al sentimento sbocciato tra l’umano Theodore e l’intelligenza artificiale Samantha in Lei (2013) di Spike Jonze.
L’inconfondibile stile di Colin Verdi regala una struggente interpretazione del celebre Moulin Rouge (2001) di Baz Luhrman.
E ancora: a Yuko Shimizu appartiene la rivisitazione in chiave grafica de Fino all’ultimo respiro di Jean-Luc Godard, mentre il lavoro di Olivier Courbet si ispira a I giorni del cielo (1978) di Terrence Malick.
La trama di Harold e Maude (1971) di Hal Ashby è affidata allo studio creativo Cheeky Design, mentre il design nitido e retrò di Concepción Studios approfondisce un’inedita visione del grande classico di Ridley Scott Blade Runner (1982).
A Max Dalton si deve infine, oltre alla realizzazione della locandina della mostra che riunisce le coppie più iconiche della storia del cinema, la reinterpretazione di alcune delle storie d’amore più straordinarie di sempre: tra queste Titanic (1997) di James Cameron e Colazione da Tiffany (1961) di Blake Edwards.
Regione: Lombardia
Luogo: Soggettiva Gallery, via Pasquale Sottocorno 5/a
Telefono: 335/7722437; 345/8463222
Orari di apertura: 10,30-13; 16,30-20. Domenica e lunedì chiuso
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.soggettivagallery.com
Organizzatore: Soggettiva Gallery