Mostra Terra Incognita: l’inclusività è la strada giusta - Treviso
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Treviso
Fondazione Benetton Studi Ricerche e Fondazione Imago Mundi presentano “Treviso Contemporanea”, nuova piattaforma di azione in ambito contemporaneo che vede unite le due fondazioni nel segno di una progettualità coerente, per un’indagine sul tempo presente che coniuga passato e futuro, in una prospettiva internazionale.
"Treviso Contemporanea” prende vita a partire da un triplice appuntamento espositivo.
Le tre mostre saranno allestite in altrettante sedi nel cuore della città - Ca’ Scarpa, la chiesa di San Teonisto e le Gallerie delle Prigioni, e agiranno, ciascuna secondo la propria visione e cifra, all’insegna di un tema comune, quello della necessità attualissima di “mappare il mondo” nella percezione storica e contemporanea, dalle forme tradizionali della lettura cartografica dello spazio terrestre alla trascrizione artistica nel rapporto che intercorre tra esperienza e rappresentazione, fino al lavoro di artisti e comunità provenienti dal mondo dell’arte aborigena australiana.
“Treviso contemporanea” inaugura proponendo un focus sul tema delle mappe intese come strumenti che aiutano a collocarci nello spazio fisico e a interpretare lo scenario sempre più complesso, globale e incessantemente connesso all’interno del quale oggi ci muoviamo.
“Mind the Map!”, organizzata dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche, “Terra Incognita” e “Atlante Temporaneo”, organizzate da Fondazione Imago Mundi, sono i titoli di un itinerario comune che invita a riflettere sull’immagine del mondo, facendo esperienza, nel muoversi da una sede all’altra, della mappa stessa della città.
Con la mostra “Terra Incognita” si offre agli occhi del visitatore una grande installazione composta da oltre duecento tele dipinte, che forma un paesaggio vibrante di colori, da osservare dall’alto e da una certa distanza, come si conviene agli spazi sacri, e ai luoghi a cui ci si avvicina con rispetto. Un paesaggio composto da diverse esperienze ed espressioni, che non esclude nessuno, ma neppure nega la possibilità di auto-escludersi.
La collezione di arte aborigena australiana, parte della Luciano Benetton Collection, ha avviato un processo di ricerca volto a indagare la vita artistica, culturale e sociale degli artisti e delle comunità che formano il panorama dell’arte aborigena.
La collezione, come ciò che viene messo a fuoco da un telescopio, rende visibile al pubblico italiano una porzione della bellezza e della rilevanza del paesaggio culturale di cui fanno esperienza le comunità aborigene in tutta l’Australia. E invitando a esplorare anche i propri territori sociali e politici, fa comprendere che c'è ancora molto da conoscere.
La mostra è a cura di D Harding.
"Treviso Contemporanea” prende vita a partire da un triplice appuntamento espositivo.
Le tre mostre saranno allestite in altrettante sedi nel cuore della città - Ca’ Scarpa, la chiesa di San Teonisto e le Gallerie delle Prigioni, e agiranno, ciascuna secondo la propria visione e cifra, all’insegna di un tema comune, quello della necessità attualissima di “mappare il mondo” nella percezione storica e contemporanea, dalle forme tradizionali della lettura cartografica dello spazio terrestre alla trascrizione artistica nel rapporto che intercorre tra esperienza e rappresentazione, fino al lavoro di artisti e comunità provenienti dal mondo dell’arte aborigena australiana.
“Treviso contemporanea” inaugura proponendo un focus sul tema delle mappe intese come strumenti che aiutano a collocarci nello spazio fisico e a interpretare lo scenario sempre più complesso, globale e incessantemente connesso all’interno del quale oggi ci muoviamo.
“Mind the Map!”, organizzata dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche, “Terra Incognita” e “Atlante Temporaneo”, organizzate da Fondazione Imago Mundi, sono i titoli di un itinerario comune che invita a riflettere sull’immagine del mondo, facendo esperienza, nel muoversi da una sede all’altra, della mappa stessa della città.
Con la mostra “Terra Incognita” si offre agli occhi del visitatore una grande installazione composta da oltre duecento tele dipinte, che forma un paesaggio vibrante di colori, da osservare dall’alto e da una certa distanza, come si conviene agli spazi sacri, e ai luoghi a cui ci si avvicina con rispetto. Un paesaggio composto da diverse esperienze ed espressioni, che non esclude nessuno, ma neppure nega la possibilità di auto-escludersi.
La collezione di arte aborigena australiana, parte della Luciano Benetton Collection, ha avviato un processo di ricerca volto a indagare la vita artistica, culturale e sociale degli artisti e delle comunità che formano il panorama dell’arte aborigena.
La collezione, come ciò che viene messo a fuoco da un telescopio, rende visibile al pubblico italiano una porzione della bellezza e della rilevanza del paesaggio culturale di cui fanno esperienza le comunità aborigene in tutta l’Australia. E invitando a esplorare anche i propri territori sociali e politici, fa comprendere che c'è ancora molto da conoscere.
La mostra è a cura di D Harding.
Regione: Veneto
Luogo: Chiesa di San Teonisto, via San Nicolò 31
Telefono: 0422/5121
Orari di apertura: 15-19 venerdì; 10-19 sabato e domenica
Costo: 10 euro; ridotto 8 euro
Dove acquistare: www.liveticket.it
Sito web: fondazioneimagomundi.org/terraincognita/
Organizzatore: Fondazione Imago Mundi