Mostra Sustaining Assembly. Pratiche artistiche per la transizione ecologica - Torino
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il
Aggiornato il
AVVERTENZA: la Redazione non assume alcuna responsabilità, e pertanto non potrà essere ritenuta responsabile, per eventuali errori di indicazione delle date dei vari eventi che sono da considerare puramente indicative. Invitiamo i lettori a verificare l’esattezza delle date e degli orari di svolgimento delle varie manifestazioni, contattando preventivamente gli organizzatori ai numeri di telefono corrispondenti o visitando il sito web corrispondente.
Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
-
Torino
Il PAV presenta una mostra che non solo denuncia la crisi attuale, ma propone delle possibili soluzioni.
Il progetto affronta temi di attualità, cari al centro d'arte contemporanea che dal 2008 si occupa della relazione tra cultura e sostenibilità, come l'ecologia politica, la lotta per la decolonizzazione della conoscenza e delle memorie collettive, la crescita sostenibile del mondo, lo sviluppo di nuove fonti di energia, i progetti di riforestazione e tutela dell'ambiente.
Il progetto rivela già nel titolo, con la parola assembly, il riferimento all'unione di tutti quegli attori che collaborano con l’obiettivo di raggiungere l'ecosostenibilità planetaria, rendendo visibile l’integrazione e l’interazione, già esistenti, tra diverse pratiche sostenibili come la ricerca e lo sviluppo di fonti di energia non fossili, pratiche di economia circolare, la diffusione della bioagricoltura, la rigenerazione degli spazi urbani.
La mostra, attraverso il lavoro di artisti che sono stati capaci di attivare progetti in tutto il pianeta, offre al pubblico una carrellata di soluzioni alla crisi attuale, come il progetto collettivo Inland presentato da Fernando Garcia-Dory, o Free Home University di Alessandra Pomarico.
Zheng Bo, Mao Chenyu raccontano esperienze della comunità asiatica, mentre le questioni ecologiche australiane e i diritti indigeni sono al centro del lavoro di Karrabing Film Collective.
L’australiana Yasmin Smith propone un progetto dedicato alla Terra dei Fuochi, Michele Guido e la storica artista Maria Thereza Alves riflettono su alcune pratiche sostenibili.
Il duo composto da Bouba Toure e Raphaël Grisey presenta invece una ricerca sull'esperienza africana di Somankidi Coura.
In occasione dell'opening verrà presentata un'inedita azione performativa di Piero Gilardi.
La mostra è a cura di Piero Gilardi e Marco Scotini.
Il progetto affronta temi di attualità, cari al centro d'arte contemporanea che dal 2008 si occupa della relazione tra cultura e sostenibilità, come l'ecologia politica, la lotta per la decolonizzazione della conoscenza e delle memorie collettive, la crescita sostenibile del mondo, lo sviluppo di nuove fonti di energia, i progetti di riforestazione e tutela dell'ambiente.
Il progetto rivela già nel titolo, con la parola assembly, il riferimento all'unione di tutti quegli attori che collaborano con l’obiettivo di raggiungere l'ecosostenibilità planetaria, rendendo visibile l’integrazione e l’interazione, già esistenti, tra diverse pratiche sostenibili come la ricerca e lo sviluppo di fonti di energia non fossili, pratiche di economia circolare, la diffusione della bioagricoltura, la rigenerazione degli spazi urbani.
La mostra, attraverso il lavoro di artisti che sono stati capaci di attivare progetti in tutto il pianeta, offre al pubblico una carrellata di soluzioni alla crisi attuale, come il progetto collettivo Inland presentato da Fernando Garcia-Dory, o Free Home University di Alessandra Pomarico.
Zheng Bo, Mao Chenyu raccontano esperienze della comunità asiatica, mentre le questioni ecologiche australiane e i diritti indigeni sono al centro del lavoro di Karrabing Film Collective.
L’australiana Yasmin Smith propone un progetto dedicato alla Terra dei Fuochi, Michele Guido e la storica artista Maria Thereza Alves riflettono su alcune pratiche sostenibili.
Il duo composto da Bouba Toure e Raphaël Grisey presenta invece una ricerca sull'esperienza africana di Somankidi Coura.
In occasione dell'opening verrà presentata un'inedita azione performativa di Piero Gilardi.
La mostra è a cura di Piero Gilardi e Marco Scotini.
Regione: Piemonte
Luogo: PAV - Parco Arte Vivente, Centro sperimentale d'arte contemporanea, via Giordano Bruno 31
Telefono: 011/3182235
Orari di apertura: 14-18 da mercoledì a venerdì
Costo: 4 euro; ridotto 3 euro
Dove acquistare: www.parcoartevivente.it
Sito web: www.parcoartevivente.it
Organizzatore: PAV Parco Arte Vivente Centro sperimentale d'arte contemporanea