Mostra Sulle orme di san Michele Arcangelo. Pellegrini e devoti nell’arte - Ascoli Piceno
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Ascoli Piceno
È in corso nelle Marche un progetto espositivo itinerante per approfondire il tema del
pellegrinaggio attraverso opere che spaziano dal Medioevo al Seicento, seguendo un
percorso all’insegna dei luoghi di culto di san Michele Arcangelo.
Ad Ascoli Piceno è previsto un focus di approfondimento sulla devozione territoriale
verso san Michele Arcangelo, per poi concludersi a Senigallia in autunno.
I pellegrini e i devoti che in grande numero percorrevano gli itinerari di fede europei sono stati più volte rappresentati dagli artisti che ne hanno messo in evidenza le particolarità dell’abbigliamento, con i segni caratteristici dell’avvenuto pellegrinaggio che consentiva di riconoscerli. I santi invocati durante il percorso, come san Rocco e san Giacomo maggiore, venivano dunque effigiati dagli artisti con le vesti tipiche dei pellegrini al pari dei santi che nel Medioevo avevano portato la parola di Cristo in luoghi lontani e pericolosi, come san Giacomo della Marca raffigurato sempre con il bordone.
La mostra vuole rendere omaggio a questo particolare legame e attingendo a un ricco
patrimonio iconografico si è selezionato un nucleo di opere, in un percorso tematico che mette in risalto alcuni elementi particolari, come l’abito caratteristico dei pellegrini e le insegne esibite per certificare di aver intrapreso il viaggio verso i remoti luoghi santi.
Dopo la prima tappa di Loreto in corso fino al 13 luglio, dal 29 luglio la mostra si sposterà ad Ascoli Piceno e sarà caratterizzata da un focus di approfondimento legato alla devozione territoriale, in omaggio al culto micaelico presente fin dal tempo dei Longobardi: saranno esposti importanti dipinti e sculture medievali, rinascimentali e barocche che testimoniano la devozione popolare verso la figura di san Michele Arcangelo.
L’itinerario, che partendo da Mont Saint-Michel passa in Piemonte per la Sacra di san Michele e giunge sino al santuario di san Michele Arcangelo nel Gargano, tocca infatti anche la città di Ascoli e il territorio Piceno, come attestano vari edifici di culto medievali dedicati all’angelo guerriero.
Un itinerario di fede ripercorso grazie agli studi di Maria Elma Grelli che ha
ricostruito le vicende del culto micaelico nel Piceno, mentre Giovanni Morello ha indagato le complesse vicende iconografiche legate all’angelo guerriero in Oriente e in Occidente.
Fra le opere che giungeranno a Ascoli Piceno si segnala la tela del seicentista Francesco Cozza, recentemente rinvenuta a Roma presso un convento dove era stata nascosta sotto un dipinto moderno affinchè le monache non fossero turbate dalla visione del demonio nudo sconfitto da un atletico san Michele Arcangelo.
Inoltre la persistenza nelle Marche meridionali del culto micaelico è testimoniata anche dall’opera del maggiore artista piceno del Novecento, Osvaldo Licini, che a partire dalla tela del 1919 intitolata “Arcangelo” – che sarà esposta in mostra - si è dedicato a approfondire questo tema sino a elaborare le celeberrime icone degli Angeli Ribelli che riassumono in loro il contrasto fra il Bene e il Male.
Il percorso espositivo itinerante, a cura di Stefano Papetti, è promosso dalla Regione Marche e dai Comuni di Loreto, Ascoli Piceno e Senigallia che ospiteranno le tre tappe della mostra e realizzato da Artifex International.
pellegrinaggio attraverso opere che spaziano dal Medioevo al Seicento, seguendo un
percorso all’insegna dei luoghi di culto di san Michele Arcangelo.
Ad Ascoli Piceno è previsto un focus di approfondimento sulla devozione territoriale
verso san Michele Arcangelo, per poi concludersi a Senigallia in autunno.
I pellegrini e i devoti che in grande numero percorrevano gli itinerari di fede europei sono stati più volte rappresentati dagli artisti che ne hanno messo in evidenza le particolarità dell’abbigliamento, con i segni caratteristici dell’avvenuto pellegrinaggio che consentiva di riconoscerli. I santi invocati durante il percorso, come san Rocco e san Giacomo maggiore, venivano dunque effigiati dagli artisti con le vesti tipiche dei pellegrini al pari dei santi che nel Medioevo avevano portato la parola di Cristo in luoghi lontani e pericolosi, come san Giacomo della Marca raffigurato sempre con il bordone.
La mostra vuole rendere omaggio a questo particolare legame e attingendo a un ricco
patrimonio iconografico si è selezionato un nucleo di opere, in un percorso tematico che mette in risalto alcuni elementi particolari, come l’abito caratteristico dei pellegrini e le insegne esibite per certificare di aver intrapreso il viaggio verso i remoti luoghi santi.
Dopo la prima tappa di Loreto in corso fino al 13 luglio, dal 29 luglio la mostra si sposterà ad Ascoli Piceno e sarà caratterizzata da un focus di approfondimento legato alla devozione territoriale, in omaggio al culto micaelico presente fin dal tempo dei Longobardi: saranno esposti importanti dipinti e sculture medievali, rinascimentali e barocche che testimoniano la devozione popolare verso la figura di san Michele Arcangelo.
L’itinerario, che partendo da Mont Saint-Michel passa in Piemonte per la Sacra di san Michele e giunge sino al santuario di san Michele Arcangelo nel Gargano, tocca infatti anche la città di Ascoli e il territorio Piceno, come attestano vari edifici di culto medievali dedicati all’angelo guerriero.
Un itinerario di fede ripercorso grazie agli studi di Maria Elma Grelli che ha
ricostruito le vicende del culto micaelico nel Piceno, mentre Giovanni Morello ha indagato le complesse vicende iconografiche legate all’angelo guerriero in Oriente e in Occidente.
Fra le opere che giungeranno a Ascoli Piceno si segnala la tela del seicentista Francesco Cozza, recentemente rinvenuta a Roma presso un convento dove era stata nascosta sotto un dipinto moderno affinchè le monache non fossero turbate dalla visione del demonio nudo sconfitto da un atletico san Michele Arcangelo.
Inoltre la persistenza nelle Marche meridionali del culto micaelico è testimoniata anche dall’opera del maggiore artista piceno del Novecento, Osvaldo Licini, che a partire dalla tela del 1919 intitolata “Arcangelo” – che sarà esposta in mostra - si è dedicato a approfondire questo tema sino a elaborare le celeberrime icone degli Angeli Ribelli che riassumono in loro il contrasto fra il Bene e il Male.
Il percorso espositivo itinerante, a cura di Stefano Papetti, è promosso dalla Regione Marche e dai Comuni di Loreto, Ascoli Piceno e Senigallia che ospiteranno le tre tappe della mostra e realizzato da Artifex International.
Regione: Marche
Luogo: Pinacoteca Civica, piazza Arringo
Telefono: 0736/298213; 333/3276129
Orari di apertura: 10-19. Lunedì chiuso
Costo: 8 euro; ridotto 5 euro
Dove acquistare: www.ascolimusei.it/
Sito web: www.ascolimusei.it/
Organizzatore: Artifex International