Mostra Storie di Moda. Campari e lo stile -

A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il
Aggiornato il Il nuovo progetto espositivo è dedicato all'esplorazione di una delle anime che compongono l’universo Campari: la profonda relazione tra il marchio e il mondo della moda, intesa come espressione di arte e costume.
AVVERTENZA: la Redazione non assume alcuna responsabilità, e pertanto non potrà essere ritenuta responsabile, per eventuali errori di indicazione delle date dei vari eventi che sono da considerare puramente indicative. Invitiamo i lettori a verificare l’esattezza delle date e degli orari di svolgimento delle varie manifestazioni, contattando preventivamente gli organizzatori ai numeri di telefono corrispondenti o visitando il sito web corrispondente.
Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
-
(Milano)
Dalla mostra emerge la capacità del marchio di raccontarsi e di raccontare la propria contemporaneità in oltre 150 anni di storia con un approccio sofisticato, coerente nei decenni e insieme al passo coi tempi. Il potere evocativo e suggestivo dell’immagine è del resto sempre stato il principale mezzo di comunicazione di Campari. Una scelta che, attraverso le grafiche, la cartellonistica, gli spot, il rapporto con il mondo dell’arte e del cinema, ha reso il marchio unico e speciale. Davide Campari ha avuto il merito di essere tra i primi industriali italiani a comprendere le potenzialità della pubblicità, avviando una filosofia basata su importanti sinergie con i più grandi artisti e designer del suo tempo. La curatrice Renata Molho struttura un percorso in cui i concetti di “stile” e “stili”, di cui la comunicazione Campari si è fatta testimone, vengono raccontati attraverso bozzetti pubblicitari, fotografie, grafiche, abiti, riviste e accessori. Divisa in quattro sezioni tematiche, Elegance, Shape and Soul, Futurismi, Lettering, la mostra accosta alle opere provenienti dall'archivio Galleria Campari i prestiti giunti da case di moda, musei e fondazioni. Tra rimandi estetici e di significato, accostamenti formali e cromatici, la mostra propone, tra le altre, opere originali pensate e realizzate per Campari da Fortunato Depero, Bruno Munari, Marcello Dudovich, Franz Marangolo, accostate e integrate alle creazioni e ai bozzetti dalla Fondazione Gianfranco Ferré e agli abiti scultura dalla Fondazione Roberto Capucci. L’allestimento presenta manifesti della Belle Epoque, bozzetti e abiti di Giorgio Armani, lavori pubblicitari Campari in pieno stile Sixties, un abito e accessori della linea “Balmoda” di Laura Biagiotti, omaggio al maestro futurista Giacomo Balla; e ancora, la moda di Raffaella Curiel, che nel 1986 è stata ispirata ai disegni di Fortunato Depero per Campari e infine capi vintage di grandi stilisti in prestito da A.N.G.E.L.O. Vintage Archive. La mostra rimarca anche lo storico legame tra Campari e il mondo del cinema, raccontato attraverso molti dei progetti esposti.
Regione: Lombardia
Luogo: Galleria Campari, HQs Campari Group, viale Gramsci 161
Telefono: 02/62251
Orari di apertura: 10-17 dal martedì al venerdì e ogni secondo sabato del mese
Costo: 0 - Ingresso libero, visite guidate e su prenotazione
Dove acquistare: https://www.camparigroup.com/it
Sito web: www.campari.com
Organizzatore: Fondazione Campari
