Mostra STORIE DI FILI. Claudia Losi, Paola Mattioli, Sissi - Parma
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Parma
Begli spazi dell’Abbazia di Valserena, sede dello CSAC - Centro Studi e Archivio dell’Università di Parma, apre la mostra conclusiva di un progetto di ricerca iniziato nel 2020, a cura di Francesca Zanella e Valentina Rossi, che ha visto coinvolte le artiste Claudia Losi, Paola Mattioli e Sissi nella realizzazione di opere inedite, ispirate ad alcune importanti collezioni del territorio parmense e in parte realizzate in collaborazione con alcune aziende tessili del territorio.
Le “storie di fili” approfondite nel corso di questi due anni sono storie di un patrimonio complesso, beni intangibili e conoscenze di cui si sta perdendo memoria, una topografia di luoghi del passato e del presente collegati al concetto di abito, inteso come oggetto e come progetto.
Lo CSAC dell’Università di Parma, capofila del progetto, ha invitato le tre artiste a realizzare una nuova produzione, partendo da una riflessione sul patrimonio dello CSAC e di altri musei partner come i Musei dell’Università di Parma, nello specifico l’Orto Botanico e il Museo di Storia Naturale, e la Fondazione Museo Glauco Lombardi.
In occasione della mostra, Sissi (Bologna 1977) espone per la prima volta la serie di disegni Vestirsi nel tempo, realizzati appositamente per la pubblicazione Abitolario: esistenza enciclopedica dell’abito nel verso linguisticato (Il Poligrafo, 2021), nata nell’ambito di "Storie di Fili".
Nella prima fase del progetto biennale, Sissi aveva già prodotto, in collaborazione con le aziende Equipage e Maglificio Nuova Ester del Gruppo Imprese Artigiane di Parma e con Parmamoda, tre abiti scultura, esposti nel 2021 a Palazzo Pigorini nella sezione “Corpi e processi” della mostra dello CSAC Design! Oggetti, processi, esperienze.
La pratica artistica di Claudia Losi parte dall’osservazione dell’ambiente, naturale e antropizzato, approfondisce la relazione tra narrazione collettiva e immaginario attraverso progetti pluridisciplinari e di collaborazione.
In questo caso, l’artista ha focalizzato la sua ricerca sul fondo dello CSAC di Bruno Munari, elaborando una serie di opere che sono state completate dall’incontro con i ragazzi e le ragazze della Cooperativa Eidè, in occasione di un workshop presso l’Orto Botanico dell’Università di Parma.
In mostra sei grandi opere dal titolo Pelle di bosco (2022), realizzate in collaborazione con il Maglificio Nuova Ester, che, come fronde di alberi, si caleranno nello spazio dell’Abbazia cistercense di Valserena.
La fotografa Paola Mattioli (Milano, 1948) ha invece lavorato trasversalmente, catturando con la sua Hasselblad le “storie di fili” che scorrevano tra i diversi patrimoni dello CSAC e delle istituzioni partner.
L’idea di filo, nel progetto fotografico di Mattioli, viene articolata in differenti forme: dal filo reale, quello utilizzato per tessere e creare indumenti, al filo figurato, concettuale, che ripercorre i tesori custoditi all’interno degli archivi CSAC, della Fondazione Museo Glauco Lombardi e del Museo di Storia naturale dell’Università di Parma.
Il risultato sono trenta scatti inediti che, lungo il percorso espositivo della mostra, riveleranno la complessità e la ricchezza di tali patrimoni.
Le “storie di fili” approfondite nel corso di questi due anni sono storie di un patrimonio complesso, beni intangibili e conoscenze di cui si sta perdendo memoria, una topografia di luoghi del passato e del presente collegati al concetto di abito, inteso come oggetto e come progetto.
Lo CSAC dell’Università di Parma, capofila del progetto, ha invitato le tre artiste a realizzare una nuova produzione, partendo da una riflessione sul patrimonio dello CSAC e di altri musei partner come i Musei dell’Università di Parma, nello specifico l’Orto Botanico e il Museo di Storia Naturale, e la Fondazione Museo Glauco Lombardi.
In occasione della mostra, Sissi (Bologna 1977) espone per la prima volta la serie di disegni Vestirsi nel tempo, realizzati appositamente per la pubblicazione Abitolario: esistenza enciclopedica dell’abito nel verso linguisticato (Il Poligrafo, 2021), nata nell’ambito di "Storie di Fili".
Nella prima fase del progetto biennale, Sissi aveva già prodotto, in collaborazione con le aziende Equipage e Maglificio Nuova Ester del Gruppo Imprese Artigiane di Parma e con Parmamoda, tre abiti scultura, esposti nel 2021 a Palazzo Pigorini nella sezione “Corpi e processi” della mostra dello CSAC Design! Oggetti, processi, esperienze.
La pratica artistica di Claudia Losi parte dall’osservazione dell’ambiente, naturale e antropizzato, approfondisce la relazione tra narrazione collettiva e immaginario attraverso progetti pluridisciplinari e di collaborazione.
In questo caso, l’artista ha focalizzato la sua ricerca sul fondo dello CSAC di Bruno Munari, elaborando una serie di opere che sono state completate dall’incontro con i ragazzi e le ragazze della Cooperativa Eidè, in occasione di un workshop presso l’Orto Botanico dell’Università di Parma.
In mostra sei grandi opere dal titolo Pelle di bosco (2022), realizzate in collaborazione con il Maglificio Nuova Ester, che, come fronde di alberi, si caleranno nello spazio dell’Abbazia cistercense di Valserena.
La fotografa Paola Mattioli (Milano, 1948) ha invece lavorato trasversalmente, catturando con la sua Hasselblad le “storie di fili” che scorrevano tra i diversi patrimoni dello CSAC e delle istituzioni partner.
L’idea di filo, nel progetto fotografico di Mattioli, viene articolata in differenti forme: dal filo reale, quello utilizzato per tessere e creare indumenti, al filo figurato, concettuale, che ripercorre i tesori custoditi all’interno degli archivi CSAC, della Fondazione Museo Glauco Lombardi e del Museo di Storia naturale dell’Università di Parma.
Il risultato sono trenta scatti inediti che, lungo il percorso espositivo della mostra, riveleranno la complessità e la ricchezza di tali patrimoni.
Regione: Emilia Romagna
Luogo: CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell'Università di Parma, via Viazza di Paradigna 1
Telefono: 0521/903500
Orari di apertura: 15-19 mercoledì, giovedì, venerdì; 10-19 sabato e domenica. Lunedì e martedì chiuso
Costo: 10 euro; ridotto 8 euro
Dove acquistare: www.csacparma.it
Sito web: www.csacparma.it
Organizzatore: CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma in collaborazione con: Sistema Museale dell’Università di Parma