Mostra Segni. Da Cézanne a Picasso, da Kandinskij a Mirò, i maestri del ‘900 europeo dialogano con le incisioni rupestri di Centuripe - Centuripe

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 18/06/2021 Aggiornato il 30/06/2021
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Centuripe (Enna)
A Centuripe, cittadina a metà strada tra Enna e Catania, viene inaugurato il primo centro espositivo con questa mostra che illustra la straordinaria produzione grafica dei più importanti artisti del Novecento europeo.

L’idea di questa esposizione nasce non solo per inserire Centuripe nel circuito dei grandi centri espositivi siciliani, ma anche con l’idea di valorizzare il patrimonio culturale ereditato.

La mostra ha come obiettivo quello di mettere in relazione i maestri del ‘900 con le importanti testimonianze storiche e antropologiche del territorio, in particolare con il sito archeologico Riparo Cassataro, fino ad ora sconosciuto, che viene mostrato per la prima volta al mondo, e che custodisce le uniche testimonianze in Sicilia sud-orientale di pitture rupestri risalenti al periodo preistorico, fonte di ispirazione per molti artisti presenti alla mostra.

Le opere esposte, 82 opere tutte originali (alcune molto rare, quando non uniche), propongono un percorso nell’opera dei Peintres-graveures (pittori-incisori) dalla fine dell’Ottocento al secondo dopoguerra, con l’intenzione di sottolineare il ruolo delle tecniche di stampa nell’evoluzione dei linguaggi, degli stili e delle modalità espressive dei movimenti avanguardistici europei del secolo scorso e dei loro esponenti.

È una sorta di “riassunto” della storia dell’arte del primo Novecento europeo che inizia simbolicamente alla fine dell’Ottocento, con l’opera di personaggi chiave per gli sviluppi dell’arte nei decenni successivi, su tutti Paul Cézanne e Toulouse-Lautrec, per proseguire poi tra i vari movimenti d’avanguardia e i loro principali interpreti:
da Picasso a Matisse, da Pechstein a Dix, da Kandinskij a Klee, da Miró a Giacometti, da Hartung a Dubuffet, da Vedova a Fontana.

Una panoramica esaustiva della scena artistica europea di questo periodo storico, che testimonia, attraverso i fogli di alcuni autori del tempo, l’importanza della stampa d’arte come mezzo espressivo autonomo, uno strumento prezioso nella loro ricerca a cui affidare le sperimentazioni tecniche più ardite e importanti passaggi stilistici.

Gli artisti selezionati per la mostra non considerano la stampa come un semplice mezzo di riproduzione e diffusione di un’immagine ma come un’opera d’arte tout-court.

Per Centuripe, SEGNI acquisisce un significato speciale, offrendo un ulteriore spunto di riflessione. I massimi protagonisti delle Avanguardie storiche di inizio Novecento si sono ispirati all’arte africana e primitiva, dando vita al fenomeno del cosiddetto Primitivismo.

Le pitture rupestri preistoriche del Riparo Cassataro, eccezionale sito scoperto nel 1976, formano un inedito confronto con alcune delle opere esposte, su tutte il celebre Toro di Picasso. La relazione strettissima tra la ricerca di un nuovo codice estetico e i linguaggi primigeni di civiltà diverse e distanti nello spazio e nel tempo, emerge con chiarezza, suggerendo nuovi percorsi di lettura e motivi di approfondimento.

All’interno del Riparo Cassataro, anfratto roccioso costituito dall’accatastamento di enormi blocchi di arenaria, si individuano due serie di pitture: una più evidente in ocra rossa e l’altra più sbiadita di colorazione nera.
Quest’ultima, più visibile in foto all'infrarosso, rappresenta un bue con lunghe corna e una figura antropomorfa che abbraccia un tamburello ed è ritenuta la più antica, databile al neolitico sia per lo stile sia per i ritrovamenti ceramici nei pressi della rocca.
La scena in ocra rossa sembrerebbe appartenere a un periodo più tardo, con buona probabilità all’età del bronzo.
Nel riparo si distingue una parte del basamento dove è evidente una numerosa serie di coppelle scavate di probabile utilizzo cultuale.

Il Riparo Cassataro, custodito all’interno di una proprietà privata, sarà eccezionalmente visibile per la prima volta durante l’intera durata della mostra, previa prenotazione.

Centuripe, dall’incredibile pianta a forma di stella, è arroccata su un sistema montuoso che si affaccia di fronte all’imponente mole dell'Etna.
Il progetto del nuovo centro espositivo ha l’ambizione di diventare uno dei fiori all’occhiello della nuova politica culturale del paese, un luogo di produzione artistica per le prossime generazioni, cosa inimmaginabile fino a oggi.
Lo spazio, storicamente uno dei più interessanti del territorio, è nel chiostro di un ex convento agostiniano, costruito nel Cinquecento, che nel corso dei secoli ha cambiato destinazione ed è stato anche, fino al 2000, sede dell’Antiquarium comunale.

La mostra è a cura di Simona Bartolena.


Regione: Sicilia
Luogo: Centro espositivo Antiquarium - Riparo Cassataro, via SS. Crocifisso 1
Telefono: 331/5354957
Orari di apertura: 9-18. Lunedì chiuso
Costo: 5 euro; ridotto 3 euro
Dove acquistare: www.centuripecittaimperiale.com/segni; info e prenotazioni: antiquariumcenturipe@gmail.com
Sito web: www.centuripecittaimperiale.com/segni/
Organizzatore: Comune di Centuripe
Segni. Da Cézanne a Picasso, da Kandinskij a Mirò, i maestri del ‘900 europeo dialogano con le incisioni rupestri di Centuripe