Mostra Savia non fui. Dante e Sapìa fra letteratura e arte - Colle di Val d’Elsa

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 11/04/2018 Aggiornato il 11/04/2018

Dedicata alla figura di Sapìa, gentildonna senese nata Salvani, protagonista del canto XIII del Purgatorio di Dante, la mostra raccoglie le testimonianze di miniatori, incisori, scultori e pittori, interpreti di una figura non convenzionale che, per i caratteri di fragilità umana con cui è delineata, può considerarsi una sorta di antieroina della storia medievale senese. La figura di Sapìa emerge con tratti molto sofferti come interprete dell'invidia tanto da arrivare alla malattia mentale. Nonostante il nome, infatti, la zia paterna di Provenzan Salvani, capo della parte ghibellina, già incontrato da Dante fra i superbi, non fu “savia” nell’augurarsi la sconfitta dei propri concittadini senesi nella battaglia di Colle Val d'Elsa. I tratti che la rappresentano sono in generale quelli degli invidiosi i quali, costretti a vestire panni ispidi e pungenti dal colore spento, si sostengono fiacchi l’un altro e tutti, a loro volta, si addossano alla parete del monte. Rispetto ad altri personaggi femminili danteschi non è stata molto rappresentata dal punto di vista iconografico, si tratta dunque di un soggetto raro. Fra coloro che hanno tramandato l’immagine del personaggio si segnalano il pittore modenese Adeodato Malatesta, il grande incisore Gustave Doré, lo scultore senese Fulvio Corsini e l'artista romano Emilio Ambron. Sono esposte anche le opere raffiguranti questo tema dipinte da Gino Terreni (Empoli, 1925-2015) artista poliedrico che si rifà all'Espressionismo, donate dagli eredi al Comune di Colle. La mostra, curata da Marilena Caciorgna, docente di Iconografia e tradizione classica dell’Università di Siena, e da Marcello Ciccuto, professore di letteratura italiana dell’Università di Pisa e presidente della Società Dantesca Italiana, è promossa dal Comune di Colle Val d'Elsa e dall'Arcidiocesi di Siena, Colle di Val d'Elsa, Montalcino con la partecipazione e organizzazione di Opera Civita.

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Colle di Val d’Elsa (Siena)
Regione: Toscana
Luogo: Museo San Pietro, via Gracco del Secco 102
Telefono: 0577/286300; Sito: www.collealtamusei.it
Orari di apertura: 11-17 tutti i giorni
Costo: 6 euro; ridotto 4 euro, inclusa visita al Museo
Savia non fui. Dante e Sapìa fra letteratura e arte