Mostra Sarah Ledda. Almost True - Châtillon
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Châtillon (Aosta)
Le sale del Castello Gamba - Museo d’Arte moderna e contemporanea della Valle d’Aosta, a Châtillon ospitano la mostra che ripercorre la poetica dell’artista valdostana Sarah Ledda (Aosta, 1970) attraverso circa trenta dipinti della sua produzione recente.
Attingendo all’immaginario cinematografico e televisivo, e in particolare al repertorio del cinema classico hollywoodiano, la mostra di Sarah Ledda, a cura di Ivan Quaroni, racconta la formazione dell’identità femminile attraverso personaggi che diventano simboli, lemmi di un lessico comune in grado di tradurre una “bildung”, una formazione collettiva, in immagini universali.
Scorrendo le immagini di film classici e vecchie serie televisive, l’artista seleziona e isola singoli frame per trasfigurarli attraverso la pratica della pittura. Il fotogramma, sublimato nella grammatica pittorica, diventa quindi espressione di un nuovo tipo di rappresentazione realistica che usa il filtro delle produzioni mediali della cultura di massa per indagare i temi della memoria e delle emozioni nel rapporto dialettico tra fiction e realtà.
In questo modo, l’immagine rubata al vecchio film - sia essa quella del volto di una diva di Hollywood come Marilyn Monroe, Audrey Hepburn, Liz Taylor o Judy Garland, o quella della giovane Inger Nilsson nei panni di Pippi Calzelunghe - non appartiene più solo all'artista che la interpreta, ma diventa un codice universale, capace di stimolare una reazione in chiunque la riconosca.
Una sorta di proustiana madeleine visiva che consente all’artista di dialogare, attraverso il proprio lavoro, con il vissuto e la memoria collettiva di diverse generazioni.
Insieme a un nutrito corpus di opere su tela, nelle sale di Castello Gamba viene esposto per la prima volta, un progetto realizzato dall’artista in dieci anni di viaggi in treno lungo la tratta Aosta - Torino, andata e ritorno. Si tratta di “A/R”, titolo di una serie di scatti fotografici montati in una lunga sequenza video che ritraggono scorci di paesaggio che, nonostante le modifiche subite nel tempo, sembrano rimasti sostanzialmente invariati.
Attingendo all’immaginario cinematografico e televisivo, e in particolare al repertorio del cinema classico hollywoodiano, la mostra di Sarah Ledda, a cura di Ivan Quaroni, racconta la formazione dell’identità femminile attraverso personaggi che diventano simboli, lemmi di un lessico comune in grado di tradurre una “bildung”, una formazione collettiva, in immagini universali.
Scorrendo le immagini di film classici e vecchie serie televisive, l’artista seleziona e isola singoli frame per trasfigurarli attraverso la pratica della pittura. Il fotogramma, sublimato nella grammatica pittorica, diventa quindi espressione di un nuovo tipo di rappresentazione realistica che usa il filtro delle produzioni mediali della cultura di massa per indagare i temi della memoria e delle emozioni nel rapporto dialettico tra fiction e realtà.
In questo modo, l’immagine rubata al vecchio film - sia essa quella del volto di una diva di Hollywood come Marilyn Monroe, Audrey Hepburn, Liz Taylor o Judy Garland, o quella della giovane Inger Nilsson nei panni di Pippi Calzelunghe - non appartiene più solo all'artista che la interpreta, ma diventa un codice universale, capace di stimolare una reazione in chiunque la riconosca.
Una sorta di proustiana madeleine visiva che consente all’artista di dialogare, attraverso il proprio lavoro, con il vissuto e la memoria collettiva di diverse generazioni.
Insieme a un nutrito corpus di opere su tela, nelle sale di Castello Gamba viene esposto per la prima volta, un progetto realizzato dall’artista in dieci anni di viaggi in treno lungo la tratta Aosta - Torino, andata e ritorno. Si tratta di “A/R”, titolo di una serie di scatti fotografici montati in una lunga sequenza video che ritraggono scorci di paesaggio che, nonostante le modifiche subite nel tempo, sembrano rimasti sostanzialmente invariati.
Regione: Valle d'Aosta
Luogo: Castello Gamba - Museo d’Arte moderna e contemporanea della Valle d’Aosta, Località Crêt-de-Breil
Telefono: 0166/563252
Orari di apertura: 9-19 nei mesi di luglio e agosto, chiuso il lunedì da settembre
Costo: 6 euro; ridotto 4 euro
Dove acquistare: www.castellogamba.vda.it
Sito web: www.castellogamba.vda.it
Organizzatore: Associazione Culturale Arteam