Mostra Sara Montani. L’essenziale è invisibile agli occhi - Milano
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Milano
La mostra propone una ricognizione sul lavoro di Sara Montani, attraverso un focus sul suo percorso di ricerca degli ultimi vent’anni.
L’esposizione rientra nella rassegna Trivium. Storie di senso, curata da Luca Cavallini, conservatore del Museo, che vede affiancati, ognuno con una mostra personale, i tre membri della Commissione Artistica annuale di cui Montani ha fatto parte insieme a Simonetta Chierici e Vincenzo Pellitta: una sorta di punto di convergenza di tre strade separate raccontate attraverso i linguaggi propri di ogni autore.
La rassegna raccoglie le opere più significative dei tre artisti: tre strade separate che convergono in un unico punto; tre storie di senso raccontate attraverso i linguaggi propri di ogni autore; tre personali che si intrecciano e si uniscono in un’unica proposta espositiva.
Per ogni artista sono stati selezionati uno o più nuclei tematici, focalizzando l’attenzione sugli ultimi lavori, che testimoniano gli esiti della ricerca più recente.
Sara Montani (Milano, 1951) in decenni di attività artistica e didattica, a partire dagli anni Settanta, ha sperimentato vari linguaggi spingendoli sempre ai limiti e accogliendo nelle sue opere sia il proprio vissuto che oggetti reali.
La sua poetica si radica in una fiducia nel lavoro collettivo e pluridisciplinare che è la diretta eredità di esperienze importanti, come scenografa e come insegnante.
La pratica simultanea della pittura, della scultura, dell’incisione o del libro d’artista non si risolve così in un semplice eclettismo, ma si traduce in immagini ricche di tracce e rimandi, in uno scambio reciproco di materie e processi.
Dida: Sara Montani, L'essenziale è invisibile agli occhi, Textum 2002 (particolare), tessuto, resina, legno, 220 x 130 cm
L’esposizione rientra nella rassegna Trivium. Storie di senso, curata da Luca Cavallini, conservatore del Museo, che vede affiancati, ognuno con una mostra personale, i tre membri della Commissione Artistica annuale di cui Montani ha fatto parte insieme a Simonetta Chierici e Vincenzo Pellitta: una sorta di punto di convergenza di tre strade separate raccontate attraverso i linguaggi propri di ogni autore.
La rassegna raccoglie le opere più significative dei tre artisti: tre strade separate che convergono in un unico punto; tre storie di senso raccontate attraverso i linguaggi propri di ogni autore; tre personali che si intrecciano e si uniscono in un’unica proposta espositiva.
Per ogni artista sono stati selezionati uno o più nuclei tematici, focalizzando l’attenzione sugli ultimi lavori, che testimoniano gli esiti della ricerca più recente.
Sara Montani (Milano, 1951) in decenni di attività artistica e didattica, a partire dagli anni Settanta, ha sperimentato vari linguaggi spingendoli sempre ai limiti e accogliendo nelle sue opere sia il proprio vissuto che oggetti reali.
La sua poetica si radica in una fiducia nel lavoro collettivo e pluridisciplinare che è la diretta eredità di esperienze importanti, come scenografa e come insegnante.
La pratica simultanea della pittura, della scultura, dell’incisione o del libro d’artista non si risolve così in un semplice eclettismo, ma si traduce in immagini ricche di tracce e rimandi, in uno scambio reciproco di materie e processi.
Dida: Sara Montani, L'essenziale è invisibile agli occhi, Textum 2002 (particolare), tessuto, resina, legno, 220 x 130 cm
Regione: Lombardia
Luogo: Museo della Permanente, via Filippo Turati 34
Telefono: 02/6551445
Orari di apertura: 10-13; 14,30-18,30 tutti i giorni
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.lapermanente.it
Organizzatore: Museo della Permanente