Mostra Sabrina D’Alessandro. Resurrezioni, Insurrezioni, Azioni 2009-2021 - La Spezia
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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La Spezia
Il CAMeC Centro Arte Moderna e Contemporanea della Spezia presenterà un inedito progetto espositivo dedicato a Sabrina D’Alessandro (Milano 1975) e al suo URPS - Ufficio Resurrezione Parole Smarrite.
L’attività di questo Ufficio, fondato dall’artista nel 2009, consiste nel ricercare parole poco o per nulla usate e nel riportarle all’attenzione trasformate in opere d’arte visiva e performativa (video, sculture, installazioni, azioni), ma anche in libri e rubriche illustrate.
Così il pluriennale lavoro di ricerca e divulgazione dell’artista milanese ha realizzato un nuovo connubio tra arte e lessicografia, contribuendo in modo sostanziale a ispirare anche l’interesse per il tema delle parole rare o in via di estinzione, oggi sempre più diffuso in ambito accademico, editoriale, mediatico.
La mostra ripercorre i momenti cardine del lavoro dell’artista dall’anno di fondazione dell’Ufficio Resurrezione a oggi e si articola negli spazi del piano 0 del Centro.
La sala 1 ospita l’installazione sonora Parole parlanti (2001-2021), attraverso cui Sabrina D’Alessandro restituisce ai vocaboli ritrovati il loro valore di opere d’arte.
La sala 2 presenta opere basate sulla dimensione antropologica e psicologica, come i “ritratti della personalità” (2010-2016), macchine “psicomagiche” prodotte dal Sabrina D’Alessandro dopo aver vissuto per due giorni nella casa del soggetto ritratto e aver partecipato al suo quotidiano: ritratti dell’anima, in cui il processo relazionale diventa parte integrante dell’opera.
La sala 3 presenta una panoramica delle opere video di Sabrina D’Alessandro, dalle poetiche video-parole (2010-2013), «frammenti di bellezza» ripresi per caso e poi associati a una parola, ai binomi linguistici mimati dalla Divisione Mutoparlante (2015).
La mostra è a Eleonora Acerbi e Cinzia Compalati.
Foto:
Sabrina D’Alessandro, Farlingotto di Siena, Scultura poliglotta che insegna a tacere in 12 lingue, 2020, marmo, acciaio, ottone. Courtesy Collezione Museo d’arte per bambini I Santa Maria della Scala I Comune di Siena, Foto Bart Herreman
L’attività di questo Ufficio, fondato dall’artista nel 2009, consiste nel ricercare parole poco o per nulla usate e nel riportarle all’attenzione trasformate in opere d’arte visiva e performativa (video, sculture, installazioni, azioni), ma anche in libri e rubriche illustrate.
Così il pluriennale lavoro di ricerca e divulgazione dell’artista milanese ha realizzato un nuovo connubio tra arte e lessicografia, contribuendo in modo sostanziale a ispirare anche l’interesse per il tema delle parole rare o in via di estinzione, oggi sempre più diffuso in ambito accademico, editoriale, mediatico.
La mostra ripercorre i momenti cardine del lavoro dell’artista dall’anno di fondazione dell’Ufficio Resurrezione a oggi e si articola negli spazi del piano 0 del Centro.
La sala 1 ospita l’installazione sonora Parole parlanti (2001-2021), attraverso cui Sabrina D’Alessandro restituisce ai vocaboli ritrovati il loro valore di opere d’arte.
La sala 2 presenta opere basate sulla dimensione antropologica e psicologica, come i “ritratti della personalità” (2010-2016), macchine “psicomagiche” prodotte dal Sabrina D’Alessandro dopo aver vissuto per due giorni nella casa del soggetto ritratto e aver partecipato al suo quotidiano: ritratti dell’anima, in cui il processo relazionale diventa parte integrante dell’opera.
La sala 3 presenta una panoramica delle opere video di Sabrina D’Alessandro, dalle poetiche video-parole (2010-2013), «frammenti di bellezza» ripresi per caso e poi associati a una parola, ai binomi linguistici mimati dalla Divisione Mutoparlante (2015).
La mostra è a Eleonora Acerbi e Cinzia Compalati.
Foto:
Sabrina D’Alessandro, Farlingotto di Siena, Scultura poliglotta che insegna a tacere in 12 lingue, 2020, marmo, acciaio, ottone. Courtesy Collezione Museo d’arte per bambini I Santa Maria della Scala I Comune di Siena, Foto Bart Herreman
Regione: Liguria
Luogo: CAMeC Centro Arte Moderna e Contemporanea della Spezia, piazza Cesare Battisti 1
Telefono: 0187/727530
Orari di apertura: 11-18. Lunedì chiuso
Costo: 5 euro; ridotto 4 euro
Dove acquistare: http://camec.museilaspezia.it: 5 euro; ridotto 4 euro
Sito web: http://camec.museilaspezia.it; www.ufficioresurrezione.com
Organizzatore: CAMeC Centro Arte Moderna e Contemporanea della Spezia e URPS - Ufficio Resurrezione Parole Smarrite