Mostra Ruggero Savinio. Opere 1959-2022 - Milano

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 05/05/2022 Aggiornato il 05/05/2022
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Milano
Ruggero Savinio (Torino, 1934) torna a Milano con un’esposizione antologica che presenta al pubblico alcune opere in parte inedite, o che non si vedevano da molto tempo, provenienti da collezioni pubbliche e private, ma anche dai depositi del Museo del Novecento, e che ripercorrono per intero la sua vicenda artistica e biografica.

L’esposizione, che raduna dipinti, disegni e opere su carta, prende avvio dagli anni di formazione di Savinio avvenuti fra Roma, Parigi e soprattutto Milano: la città è teatro di una delle sue stagioni più intense e tormentate, quando l’artista era in cerca di un luogo dove radicarsi e trovare una propria identità umana e artistica.

La storia raccontata in questa mostra non è quella del figlio di Alberto Savinio e del nipote di Giorgio de Chirico, numi tutelari mai rinnegati ma tutto sommato lontani, eco sullo sfondo di questa esposizione: è, invece, il racconto autonomo di un uomo che ha fatto della pittura, come scrisse lui stesso nel 2008, la «melodia interna» della sua vita.

Savinio punta, come ha scritto nel 2019 ne Il senso della pittura, a un “assoluto” pittorico scevro da possibili altre implicazioni, capace di guardare ai maestri del passato con la freschezza di una scoperta declinata al presente. Non un’arte che descrive, la sua, ma «una sorta di abbandono alla vitalità della pittura».

Per questo motivo è stato scelto di presentare Savinio come se i suoi quadri fossero nati per le dieci sale dell’appartamento neoclassico, fra modanature, specchiere e velluti, per ricordare come la sua ricerca abbia fatto continuamente i conti con il Museo ideale della pittura e con le grandi quadrerie antiche.

La mostra di Palazzo Reale propone, in cinque sezioni, dipinti, disegni e opere su carta dall’inizio degli anni Sessanta al secondo decennio degli anni Duemila, mettendo in evidenza il rapporto fra ricerca pittorica, cultura letteraria e memoria autobiografica.

Per questa via la mostra, aperta da una sala di autoritratti proprio per sottolineare questo rapporto fra pittura e biografia, intende far emergere la mitologia privata dell’artista, autonoma rispetto alla storia artistica familiare di cui ha raccolto l’eredità, per calarlo nel proprio tempo e, soprattutto, sottolineare la sensualità che caratterizza il suo rapporto con la pittura, di cui danno riscontro numerose pagine dei suoi libri, delle sue dichiarazioni di poetica e dei testi dedicati ad amici pittori e maestri del passato.

La mostra è a cura di Luca Pietro Nicoletti.


Regione: Lombardia
Luogo: Palazzo Reale, Appartamento dei Principi, piazza del Duomo 12
Telefono: 02/88465230
Orari di apertura: 10-19,30; giovedì 10-22,30. Lunedì chiuso
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.palazzorealemilano.it
Organizzatore: Comune di Milano – Cultura, Palazzo Reale, Silvana Editoriale
Ruggero Savinio. Opere 1959-2022