Mostra ROund trip in tiME Laika / Shepard Fairey / Keith Haring - Roma
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Roma
Rosso20sette arte contemporanea presenta la mostra ROund trip in tiME: Laika / Shepard Fairey / Keith Haring, accompagnata da un testo di Edoardo Marcenaro.
La mostra racconta un viaggio nella street art che inizia negli Stati Uniti nel 2023 e, andando indietro nel tempo, termina nel 1984 a Roma: un vero e proprio voyage à rebours.
Prima tappa - Laika
"STATES OF INJUSTICE" è il nuovo progetto della street artist Laika che torna a colpire con i suoi blitz, stavolta oltreoceano. Attraverso una serie di poster e installazioni, l'artista getta luce sulle forme di ingiustizia presenti negli Stati Uniti, svelando i molteplici aspetti oscuri, sia passati che presenti, di una nazione che si vanta del titolo di principale democrazia al mondo.
Le ingiustizie si presentano sotto varie forme, vari “stati”. Tra quelli che catturano l'attenzione dell'artista ci sono il razzismo, la povertà, la violenza e la diffusione delle armi, la pena di morte.
Seconda tappa – Shepard Fairey aka Obey
Altro artista è Shepard Fairey, meglio conosciuto come Obey, in mostra con tre delle sue opere più importanti. Nel 2008 Obey partecipa alla campagna elettorale di Barack Obama, trasformando il volto di uno sconosciuto senatore dell’Illinois in icona dell’arte contemporanea: 300.000 poster per invitare a votare Obama con la scritta HOPE che contribuiscono alla sua vittoria e nomina a Presidente degli Stati Uniti.
Terza tappa - Keith Haring
Nel 1984 Keith Haring partecipa alla mostra “Arte di Frontiera - New York Graffiti”, nata dagli studi di Francesca Alinovi, curatrice, storica e critica di arte militante negli Anni Settanta e Ottanta, vittima del “delitto della musa del DAMS” di Bologna nel giugno 1983.
Francesca nei primi Anni 80 incontra i giovani artisti che lavorano per le strade di New York, li porta in Italia.
Tra loro c’è Keith Haring, che a Roma realizza un grande murales sulla facciata laterale del Palazzo delle Esposizioni e alcuni graffiti sulle pareti di vetro della linea metropolitana nella tratta tra Lepanto e Flaminio.
Due bozzetti, uno su carta di block notes, l’altro su un foglio di giornale, sono in mostra da Rosso20Sette e ricordano la semplicità e la grandezza dell’opera di Keith Haring, di cui purtroppo non rimane alcuna traccia a Roma essendo i suoi lavori stati cancellati nel 1992 in occasione della visita del Presidente Gorbaciov.
(dal testo di Edoardo Marcenaro)
La mostra racconta un viaggio nella street art che inizia negli Stati Uniti nel 2023 e, andando indietro nel tempo, termina nel 1984 a Roma: un vero e proprio voyage à rebours.
Prima tappa - Laika
"STATES OF INJUSTICE" è il nuovo progetto della street artist Laika che torna a colpire con i suoi blitz, stavolta oltreoceano. Attraverso una serie di poster e installazioni, l'artista getta luce sulle forme di ingiustizia presenti negli Stati Uniti, svelando i molteplici aspetti oscuri, sia passati che presenti, di una nazione che si vanta del titolo di principale democrazia al mondo.
Le ingiustizie si presentano sotto varie forme, vari “stati”. Tra quelli che catturano l'attenzione dell'artista ci sono il razzismo, la povertà, la violenza e la diffusione delle armi, la pena di morte.
Seconda tappa – Shepard Fairey aka Obey
Altro artista è Shepard Fairey, meglio conosciuto come Obey, in mostra con tre delle sue opere più importanti. Nel 2008 Obey partecipa alla campagna elettorale di Barack Obama, trasformando il volto di uno sconosciuto senatore dell’Illinois in icona dell’arte contemporanea: 300.000 poster per invitare a votare Obama con la scritta HOPE che contribuiscono alla sua vittoria e nomina a Presidente degli Stati Uniti.
Terza tappa - Keith Haring
Nel 1984 Keith Haring partecipa alla mostra “Arte di Frontiera - New York Graffiti”, nata dagli studi di Francesca Alinovi, curatrice, storica e critica di arte militante negli Anni Settanta e Ottanta, vittima del “delitto della musa del DAMS” di Bologna nel giugno 1983.
Francesca nei primi Anni 80 incontra i giovani artisti che lavorano per le strade di New York, li porta in Italia.
Tra loro c’è Keith Haring, che a Roma realizza un grande murales sulla facciata laterale del Palazzo delle Esposizioni e alcuni graffiti sulle pareti di vetro della linea metropolitana nella tratta tra Lepanto e Flaminio.
Due bozzetti, uno su carta di block notes, l’altro su un foglio di giornale, sono in mostra da Rosso20Sette e ricordano la semplicità e la grandezza dell’opera di Keith Haring, di cui purtroppo non rimane alcuna traccia a Roma essendo i suoi lavori stati cancellati nel 1992 in occasione della visita del Presidente Gorbaciov.
(dal testo di Edoardo Marcenaro)
Regione: Lazio
Luogo: Rosso20sette arte contemporanea, via del Sudario 39
Telefono: 06/64761113
Orari di apertura: 11-19. Domenica e lunedì chiuso
Costo: ingresso libero
Dove acquistare: Ingresso libero
Sito web: www.rosso27.com
Organizzatore: Rosso20sette arte contemporanea