Mostra Roberta Cavallari. Sipario - Roma
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Roma
Curva Pura ospita la prima mostra personale a Roma dell’artista ferrarese Roberta Cavallari, a cura di Vittorio Beltrami e Andrea Romagnoli.
In esposizione in un allestimento vivido e corposo, le nuove grandi tele dell’artista unitamente ad alcuni lavori di dimensioni più piccole che approfondiscono il rapporto tra lo spazio, il vuoto, l’abitare e la metafisica dilatata di luoghi e non-luoghi.
La ricerca di Roberta Cavallari si evolve dal tema autobiografico, che ha caratterizzato gli anni accademici, per poi estendersi alla rappresentazione di spazi interni, stanze, arredi stantii. Il cono visivo della Cavallari si restringe su angoli interni, focalizzandosi sugli oggetti, quasi mai sul corpo, salvo laddove se ne scorgano tracce.
Dell’essere umano restano citazioni, busti romani, suppellettili che, come metafisici feticci, si stagliano dentro cornici circoscritte. A volte si scorgono riferimenti ai mezzi di comunicazione, reperti obsoleti o scollegati, quasi ad auspicare una comunicazione che viene però interrotta.
L’assenza e il vuoto che si respirano nelle immagini creano una dimensione surreale, dove il colore saturo si fa velluto, legno e mattone. Il linguaggio, solo in apparenza figurativo, si struttura attraverso solide campiture, raffigurazioni di arredi e oggetti che divengono totem silenti. I piani delineano polverose e crostose mani di colore, come pareti domestiche di fine novecento, o moquette variopinte, dipinte con attitudine certosina.
In esposizione in un allestimento vivido e corposo, le nuove grandi tele dell’artista unitamente ad alcuni lavori di dimensioni più piccole che approfondiscono il rapporto tra lo spazio, il vuoto, l’abitare e la metafisica dilatata di luoghi e non-luoghi.
La ricerca di Roberta Cavallari si evolve dal tema autobiografico, che ha caratterizzato gli anni accademici, per poi estendersi alla rappresentazione di spazi interni, stanze, arredi stantii. Il cono visivo della Cavallari si restringe su angoli interni, focalizzandosi sugli oggetti, quasi mai sul corpo, salvo laddove se ne scorgano tracce.
Dell’essere umano restano citazioni, busti romani, suppellettili che, come metafisici feticci, si stagliano dentro cornici circoscritte. A volte si scorgono riferimenti ai mezzi di comunicazione, reperti obsoleti o scollegati, quasi ad auspicare una comunicazione che viene però interrotta.
L’assenza e il vuoto che si respirano nelle immagini creano una dimensione surreale, dove il colore saturo si fa velluto, legno e mattone. Il linguaggio, solo in apparenza figurativo, si struttura attraverso solide campiture, raffigurazioni di arredi e oggetti che divengono totem silenti. I piani delineano polverose e crostose mani di colore, come pareti domestiche di fine novecento, o moquette variopinte, dipinte con attitudine certosina.
Regione: Lazio
Luogo: Curva Pura. via Giuseppe Acerbi 1a
Telefono: 331/4243004
Orari di apertura: 18-21 ogni giovedì e gli altri giorni su appuntamento (mail a curvapura@gmail.com)
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: Curva Pura - Home | Facebook
Organizzatore: Curva Pura