Mostra Robert Capa. L’opera 1932-1954 - Aosta
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Aosta
La grande fotografia internazionale torna al Centro Saint-Bénin di Aosta e presenta un grandissimo protagonista della storia mondiale della fotografia, un fotografo che è assurto a mito: Robert Capa.
In esposizione oltre 300 opere, selezionate dagli archivi dell’agenzia Magnum Photos, che copriranno in modo esaustivo la produzione del celebre fotografo, dagli esordi del 1931 alla morte avvenuta - per lo scoppio di una mina - nel 1954 in Indocina.
Al Centro Saint-Bénin di Aosta il visitatore può ammirare le immagini di guerra che hanno forgiato la leggenda di Capa, ma non solo.
Nei reportages del fotografo, come in tutta la sua opera, esistono quelli che Raymond Depardon chiama “tempi deboli”, contrapposti ai tempi forti che caratterizzano le azioni.
I tempi deboli ci riportano all’uomo, Endre Friedmann, alla sua sensibilità verso le vittime e i diseredati, al suo percorso personale dall’Ungheria in poi. Immagini che lasciano trapelare la complicità e l’empatia del fotografo rispetto ai soggetti ritratti, soldati ma anche civili, sui terreni di scontro, in cui ha maggiormente operato e si è distinto.
La mostra si articola in 9 sezioni tematiche:
Fotografie degli esordi, 1932 – 1935; La speranza di una società più giusta, 1936; Spagna: l’impegno civile, 1936 – 1939; La Cina sotto il fuoco del Giappone, 1938; A fianco dei soldati americani, 1943 – 1945; Verso una pace ritrovata, 1944 – 1954; Viaggi a est, 1947 – 1948; Israele terra promessa, 1948 – 1950; Ritorno in Asia: una guerra che non è la sua, 1954.
A rendere la rassegna ancora più intrigante è la possibilità che essa offre di ammirare l’utilizzo finale delle immagini di Capa, ovvero le pubblicazioni dei suoi reportages sulla stampa francese e americana dell’epoca e gli estratti di suoi testi sulla fotografia, che tra gli altri toccano argomenti come la sfocatura, la distanza, il mestiere, l’impegno politico, la guerra.
Robert Capa nasce nel 1913 a Budapest; in gioventù si trasferisce a Berlino, dove inizia la sua grande carriera di fotoreporter che lo porterà a viaggiare in tutto il mondo. Nel 1947 fonda con Henri Cartier-Bresson e David Seymour la celebre agenzia Magnum Photos. Muore in Indocina nel 1954, ferito da una mina antiuomo mentre documenta la guerra al fronte.
La mostra è a cura di Gabriel Bauret, in collaborazione con Daria Jorioz, dirigente della Struttura Attività espositive e promozione identità culturale.
In esposizione oltre 300 opere, selezionate dagli archivi dell’agenzia Magnum Photos, che copriranno in modo esaustivo la produzione del celebre fotografo, dagli esordi del 1931 alla morte avvenuta - per lo scoppio di una mina - nel 1954 in Indocina.
Al Centro Saint-Bénin di Aosta il visitatore può ammirare le immagini di guerra che hanno forgiato la leggenda di Capa, ma non solo.
Nei reportages del fotografo, come in tutta la sua opera, esistono quelli che Raymond Depardon chiama “tempi deboli”, contrapposti ai tempi forti che caratterizzano le azioni.
I tempi deboli ci riportano all’uomo, Endre Friedmann, alla sua sensibilità verso le vittime e i diseredati, al suo percorso personale dall’Ungheria in poi. Immagini che lasciano trapelare la complicità e l’empatia del fotografo rispetto ai soggetti ritratti, soldati ma anche civili, sui terreni di scontro, in cui ha maggiormente operato e si è distinto.
La mostra si articola in 9 sezioni tematiche:
Fotografie degli esordi, 1932 – 1935; La speranza di una società più giusta, 1936; Spagna: l’impegno civile, 1936 – 1939; La Cina sotto il fuoco del Giappone, 1938; A fianco dei soldati americani, 1943 – 1945; Verso una pace ritrovata, 1944 – 1954; Viaggi a est, 1947 – 1948; Israele terra promessa, 1948 – 1950; Ritorno in Asia: una guerra che non è la sua, 1954.
A rendere la rassegna ancora più intrigante è la possibilità che essa offre di ammirare l’utilizzo finale delle immagini di Capa, ovvero le pubblicazioni dei suoi reportages sulla stampa francese e americana dell’epoca e gli estratti di suoi testi sulla fotografia, che tra gli altri toccano argomenti come la sfocatura, la distanza, il mestiere, l’impegno politico, la guerra.
Robert Capa nasce nel 1913 a Budapest; in gioventù si trasferisce a Berlino, dove inizia la sua grande carriera di fotoreporter che lo porterà a viaggiare in tutto il mondo. Nel 1947 fonda con Henri Cartier-Bresson e David Seymour la celebre agenzia Magnum Photos. Muore in Indocina nel 1954, ferito da una mina antiuomo mentre documenta la guerra al fronte.
La mostra è a cura di Gabriel Bauret, in collaborazione con Daria Jorioz, dirigente della Struttura Attività espositive e promozione identità culturale.
Regione: Valle d'Aosta
Luogo: Centro Saint-Bénin, via B. Festaz 27
Telefono: 0165/272687; 0165/275937
Orari di apertura: 10-13; 14-18. Lunedì chiuso
Costo: 6 euro; ridotto 4 euro
Dove acquistare: www.regione.vda.it/cultura/mostre_musei/mostre/expo
Sito web: www.regione.vda.it/cultura/mostre_musei/mostre/expo
Organizzatore: Centro Saint-Bénin