Mostra Rivoluzione Vedova - Venezia

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 11/07/2023 Aggiornato il 16/11/2023
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Venezia
Il progetto parte dalla speciale conformazione della sala: uno spazio asimmetrico di oltre 1200 mq con una luce straordinaria, che scende dalla copertura a shed del Museo.

In linea con la richiesta della curatrice, Gabriella Belli, di definire tre ambiti distinti, si è immaginato un segno deciso che invade e divide la sala, orientando il visitatore, come una grande scheggia.

La “scheggia” è pensata come una struttura complessa, composta da tre fogli piegati e asimmetrici che scandiscono lo spazio e ne modellano il profilo. I lembi sono distaccati tra loro in modo da lasciar filtrare lo sguardo attraverso le giunzioni, e leggere la struttura come un unico elemento articolato, un vero e proprio strumento di lavoro.

Molto più che un semplice contenitore, la sala principale che ospita la mostra, con la sua planimetria irregolare e le sue generose aperture, sottolinea il legame delle opere con la città e amplifica la natura urbana dell’installazione.

La seconda zona ospita i Plurimi del ciclo Absurdes Berliner Tagebuch '64, composto da 7 elementi realizzati con strutture a cerniera, di cui due sospesi, che invadono lo spazio.

La terza sezione, invece, è costellata dalla presenza dei Dischi, che fluttuano nello spazio, e dei Tondi, adagiati a terra o appesi alla “scheggia”. Grazie alle loro molteplici giaciture, l'osservatore può addentrarsi nel percorso definito da queste grandi tele circolari e dalle tre superfici che descrivono lo spazio.

Alla mostra si accede tramite il corridoio del secondo piano, pensato come uno spazio introduttivo in cui approfondire la figura di Emilio Vedova e il periodo storico di riferimento, costellato di eventi cruciali per tutta la storia del ’900.

Il percorso espositivo progettato da Alvisi Kirimoto sottolinea ancora una volta il ruolo centrale nell’arte contemporanea dell’artista, celebrando la sua permanente attualità.

Nel contesto della mostra si inserisce l’opera multimediale e site specific “Nel tumulto. Situazioni contrastanti simultanee”, di Vitruvio Virtual Reality, studio specializzato in computer grafica che realizza spot pubblicitari, tour virtuali per mostre o eventi di moda, esperienze di realtà aumentata e virtuale.

L’installazione è una sfida alla rappresentazione, una guida alla scoperta del segno e dei luoghi che hanno caratterizzato la vita dell’artista.
Attraverso l’analisi del suo lavoro e del corpus teorico, il team multidisciplinare di Vitruvio Virtual Reality ha portato il proprio tributo con un corto in qualità cinematografica della durata di 3 minuti e 30 secondi, pensato per essere proiettato in un apposito spazio immersivo composto da 4 pareti contrapposte (superficie totale 56 mq). Il pubblico può fare un’esperienza multisensoriale che lo condurrà alla scoperta dell’immaginario del grande artista veneziano. Una sala immersiva che promette un viaggio emozionale nel mondo gestuale e creativo di Vedova.
Regione: Veneto
Luogo: M9-Museo del ‘900, via Giovanni Pascoli, Mestre
Telefono: 041/0995941
Orari di apertura: 10-18 da mercoledì a venerdì; 10-19 sabato e domenica. Lunedì e martedì chiuso
Costo: 10 euro; ridotto 8 euro
Dove acquistare: https://www.m9museum.it/
Sito web: https://www.m9museum.it/
Organizzatore: Fondazione Emilio e Annabianca Vedova e M9-Museo del ‘900