Mostra “Ritratto di giovane donna” del Correggio - Reggio Emilia

A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Reggio Emilia (Reggio nell'Emilia)
Uno dei capolavori del Rinascimento, il Ritratto di giovane donna del Correggio, eccezionale prestito del Museo Ermitage di San Pietroburgo, giunge a Reggio Emilia a cinque secoli dalla sua esecuzione, attorno al 1520, grazie a un accordo firmato dalla città di Reggio Emilia e dalla Fondazione Palazzo Magnani con l’istituzione russa.
L'opera di Antonio Allegri detto il Correggio (c.1489-1534) è il più importante ritratto eseguito dal pittore. Nulla si sa della committenza e delle successive vicende collezionistiche del quadro: la sua prima apparizione moderna è nella raccolta del principe Jusupov nella Russia dei primi anni del Novecento.
Circa un secolo fa, gli studiosi si accorsero di uno degli aspetti più singolari del dipinto, ovvero della scritta che corre lungo il bordo della tazza d’oro nelle mani della ragazza: una citazione dell’Odissea di Omero che testimonia quanto il committente appartenesse a un contesto culturale di alto livello, appassionato prima di tutto della letteratura classica.
I tentativi di individuare la giovane donna sono iniziati presto, e vi si cimentò per primo Roberto Longhi, uno dei più importanti storici dell’arte italiani, che volle vedere nella dama di Correggio la poetessa Veronica Gambara, mentre altri studiosi, anche di recente, hanno proposto strade diverse per individuare la gentildonna.
L’evento è curato da Claudio Franzoni e Pierluca Nardoni insieme al Museo Ermitage.
L'opera di Antonio Allegri detto il Correggio (c.1489-1534) è il più importante ritratto eseguito dal pittore. Nulla si sa della committenza e delle successive vicende collezionistiche del quadro: la sua prima apparizione moderna è nella raccolta del principe Jusupov nella Russia dei primi anni del Novecento.
Circa un secolo fa, gli studiosi si accorsero di uno degli aspetti più singolari del dipinto, ovvero della scritta che corre lungo il bordo della tazza d’oro nelle mani della ragazza: una citazione dell’Odissea di Omero che testimonia quanto il committente appartenesse a un contesto culturale di alto livello, appassionato prima di tutto della letteratura classica.
I tentativi di individuare la giovane donna sono iniziati presto, e vi si cimentò per primo Roberto Longhi, uno dei più importanti storici dell’arte italiani, che volle vedere nella dama di Correggio la poetessa Veronica Gambara, mentre altri studiosi, anche di recente, hanno proposto strade diverse per individuare la gentildonna.
L’evento è curato da Claudio Franzoni e Pierluca Nardoni insieme al Museo Ermitage.
Regione: Emilia Romagna
Luogo: Chiostri di San Pietro, via Emilia 44
Telefono: 0522/444446; 0522/454437
Orari di apertura: 10-13; 15-19; sabato e domenica 10-19. Lunedì chiuso
Costo: 5 euro
Dove acquistare: www.palazzomagnani.it
Sito web: www.palazzomagnani.it
Organizzatore: Comune di Reggio Emilia e Fondazione Palazzo Magnani