Mostra RITA SIRAGUSA. LA RICERCA NASCOSTA - Brescia
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Brescia
Il Museo Diocesano di Brescia ospita la personale dell’artista bresciana Rita Siragusa (Brescia, 1973).
L’esposizione si compone di due parti distinte: una grande installazione nel giardino del chiostro con sculture che vogliono essere un ponte tra l’uomo e Dio, tra passato e presente, capaci di gettare una luce di speranza sull’attualità e una mostra che presenta una serie di sculture allestite nel porticato del secondo piano del museo.
Il progetto nasce dal dolore dell'abbondono e dal conforto trovato nell'appartenenza spirituale a qualcosa di più grande, di Divino, che ha portato alla creazione di opere inedite attraverso la forza dell’anima.
La piaga del Covid ha poi spinto l’artista verso posizioni più inclusive. In un mondo che stava misurando con la morte i limiti della natura umana, Rita Siragusa ha percepito sempre più forte la necessità d'indagare oltre la percezione di sé e della sua arte, aprendosi a un confronto con la musica e con la filosofia, iniziando un dialogo con il musicista Sandro Laffranchini, primo violoncellista alla Scala di Milano, e con il filosofo Alberto Cividati.
L’installazione, composta da vari elementi, si costruisce partendo dal grande ciliegio al centro del giardino del chiostro, avvolto da sculture bidimensionali che permettono di rileggere l’immagine dell’albero così come la si trova nella letteratura sapienziale della Sacra Scrittura e prosegue sul prato dove s’incontrano lavori in vetroresina come Palingenesi, alti tre metri che assumono la forma di apparizioni alate, o come La triplice lode, tre sculture bidimensionali caratterizzate da architetture multiple di colori differenti che si fondono insieme.
La mostra si completa con 45 sculture realizzate in diversi materiali come bronzo, alluminio, ottone, terracotta e resine, che rileggono le varie stagioni creative di Rita Siragusa.
L’esposizione si compone di due parti distinte: una grande installazione nel giardino del chiostro con sculture che vogliono essere un ponte tra l’uomo e Dio, tra passato e presente, capaci di gettare una luce di speranza sull’attualità e una mostra che presenta una serie di sculture allestite nel porticato del secondo piano del museo.
Il progetto nasce dal dolore dell'abbondono e dal conforto trovato nell'appartenenza spirituale a qualcosa di più grande, di Divino, che ha portato alla creazione di opere inedite attraverso la forza dell’anima.
La piaga del Covid ha poi spinto l’artista verso posizioni più inclusive. In un mondo che stava misurando con la morte i limiti della natura umana, Rita Siragusa ha percepito sempre più forte la necessità d'indagare oltre la percezione di sé e della sua arte, aprendosi a un confronto con la musica e con la filosofia, iniziando un dialogo con il musicista Sandro Laffranchini, primo violoncellista alla Scala di Milano, e con il filosofo Alberto Cividati.
L’installazione, composta da vari elementi, si costruisce partendo dal grande ciliegio al centro del giardino del chiostro, avvolto da sculture bidimensionali che permettono di rileggere l’immagine dell’albero così come la si trova nella letteratura sapienziale della Sacra Scrittura e prosegue sul prato dove s’incontrano lavori in vetroresina come Palingenesi, alti tre metri che assumono la forma di apparizioni alate, o come La triplice lode, tre sculture bidimensionali caratterizzate da architetture multiple di colori differenti che si fondono insieme.
La mostra si completa con 45 sculture realizzate in diversi materiali come bronzo, alluminio, ottone, terracotta e resine, che rileggono le varie stagioni creative di Rita Siragusa.
Regione: Lombardia
Luogo: Museo Diocesano di Brescia, via Gasparo da Salò 13
Telefono: 030/40233
Orari di apertura: 10-12; 15-18. Mercoledì chiuso
Costo: 8 euro; ridotto 4 euro
Dove acquistare: www.museodiocesano.brescia.it
Sito web: www.museodiocesano.brescia.it
Organizzatore: Museo Diocesano di Brescia