Mostra Restituzioni 2025 - Roma

A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Roma
A Palazzo Esposizioni Roma sono esposte le opere restaurate nell’ambito della XX edizione di Restituzioni, programma triennale di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico nazionale che Intesa Sanpaolo conduce da oltre trentasei anni in collaborazione con il Ministero della Cultura.
La XX edizione di Restituzioni coinvolge tutto il territorio nazionale e copre un arco cronologico di 35 secoli, spaziando dall’antichità al contemporaneo e fornisce così un ampio panorama del patrimonio artistico italiano.
L'esposizione presenta il risultato dei restauri di 117 opere provenienti da tutta Italia, selezionati da Intesa Sanpaolo insieme a 51 enti di tutela (Soprintendenze, Direzioni Regionali Musei Nazionali e Musei autonomi) e appartenenti a 67 enti proprietari, tra musei pubblici e diocesani, chiese e luoghi di culto, siti archeologici.
La curatela scientifica è di Giorgio Bonsanti, Carla Di Francesco e Carlo Bertelli in qualità di curatore emerito.
Questa XX edizione di Restituzioni presenta manufatti provenienti da tutte le regioni italiane e una collaborazione internazionale Italia-Belgio, con il recupero del Retablo con la Adorazione dei Magi della chiesa milanese dei Santi Apostoli e Nazaro Maggiore, operato dall’Institut Royal du Patrimoine Artistique (IRPA) di Bruxelles.
A fronte di opere in mostra di artisti più noti al grande pubblico – Giovanni Bellini, Bartolomeo Vivarini, Giulio Romano, Battistello Caracciolo, Luca Giordano, Mario Sironi, Pino Pascali – molti sono gli oggetti “particolari” che testimoniano la varietà e peculiarità del patrimonio artistico italiano, offrendo l’occasione per interventi di restauro interessanti per tecnica e metodologie.
Come ad esempio la spinetta di Antegnati di metà Cinquecento, la draisina ottocentesca (antenata della bicicletta) da Gallarate (VA), l’arco da Samurai e la barca siamese dal Castello Ducale di Agliè (TO), la barca cucita (metà II – fine I secolo a.C.) di oltre 4 metri dal MAN di Adria (RO), due abiti in stile Charleston da Roma, la pianeta e la stola di manifattura messicana in penne di colibrì da Roma, il letto in osso di età romana da Chieti, il grande Reliquiario a tabella da Serra San Bruno (VV).
Per la prima volta, Restituzioni apre agli strumenti scientifici, con una macchina planetaria dal Museo della Scienza e della Tecnica di Milano.
La XX edizione di Restituzioni coinvolge tutto il territorio nazionale e copre un arco cronologico di 35 secoli, spaziando dall’antichità al contemporaneo e fornisce così un ampio panorama del patrimonio artistico italiano.
L'esposizione presenta il risultato dei restauri di 117 opere provenienti da tutta Italia, selezionati da Intesa Sanpaolo insieme a 51 enti di tutela (Soprintendenze, Direzioni Regionali Musei Nazionali e Musei autonomi) e appartenenti a 67 enti proprietari, tra musei pubblici e diocesani, chiese e luoghi di culto, siti archeologici.
La curatela scientifica è di Giorgio Bonsanti, Carla Di Francesco e Carlo Bertelli in qualità di curatore emerito.
Questa XX edizione di Restituzioni presenta manufatti provenienti da tutte le regioni italiane e una collaborazione internazionale Italia-Belgio, con il recupero del Retablo con la Adorazione dei Magi della chiesa milanese dei Santi Apostoli e Nazaro Maggiore, operato dall’Institut Royal du Patrimoine Artistique (IRPA) di Bruxelles.
A fronte di opere in mostra di artisti più noti al grande pubblico – Giovanni Bellini, Bartolomeo Vivarini, Giulio Romano, Battistello Caracciolo, Luca Giordano, Mario Sironi, Pino Pascali – molti sono gli oggetti “particolari” che testimoniano la varietà e peculiarità del patrimonio artistico italiano, offrendo l’occasione per interventi di restauro interessanti per tecnica e metodologie.
Come ad esempio la spinetta di Antegnati di metà Cinquecento, la draisina ottocentesca (antenata della bicicletta) da Gallarate (VA), l’arco da Samurai e la barca siamese dal Castello Ducale di Agliè (TO), la barca cucita (metà II – fine I secolo a.C.) di oltre 4 metri dal MAN di Adria (RO), due abiti in stile Charleston da Roma, la pianeta e la stola di manifattura messicana in penne di colibrì da Roma, il letto in osso di età romana da Chieti, il grande Reliquiario a tabella da Serra San Bruno (VV).
Per la prima volta, Restituzioni apre agli strumenti scientifici, con una macchina planetaria dal Museo della Scienza e della Tecnica di Milano.
Regione: Lazio
Luogo: Palazzo Esposizioni Roma, via Nazionale 194
Telefono: 06/696271
Orari di apertura: 10-20 da sabato a giovedì; 10-22 venerdì. Lunedì chiuso
Costo: 12,50 euro; ridotto 10 euro
Dove acquistare: www.palazzoesposizioniroma.it
Sito web: www.restituzioni.com; www.palazzoesposizioniroma.it
Organizzatore: Intesa Sanpaolo in collaborazione con Azienda Speciale Palaexpo






























