Mostra Renato Mambor - Firenze
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il
Aggiornato il
AVVERTENZA: la Redazione non assume alcuna responsabilità, e pertanto non potrà essere ritenuta responsabile, per eventuali errori di indicazione delle date dei vari eventi che sono da considerare puramente indicative. Invitiamo i lettori a verificare l’esattezza delle date e degli orari di svolgimento delle varie manifestazioni, contattando preventivamente gli organizzatori ai numeri di telefono corrispondenti o visitando il sito web corrispondente.
Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
-
Firenze
Un'ampia selezione dedicata a Renato Mambor (Roma, 1936 – 2014), a cura di Federico Sardella e in collaborazione con l’archivio Mambor, ripercorre il lavoro poliedrico dell’artista, tra i più originali della scena europea dell’arte durante la seconda metà del XX secolo.
L'artista è stato uno dei primi a sconfinare dalla pittura verso altri linguaggi: fotografia, cinema, performance, installazioni e teatro, per tornare comunque sempre alla pittura.
Continuando a lavorare sul linguaggio e sugli elementi costitutivi dell'arte, ha avviato una sperimentazione sul rapporto tra organismo e ambiente, tra arte e vita, sul cambiamento dello sguardo e dei punti di vista, sulle relazioni interne e esterne, su separazione e unità.
L'artista ha vissuto appieno la Roma della sperimentazione e dell’avanguardia. Con Mario Schifano, Franco Angeli, Tano Festa e Cesare Tacchi, Mambor è tra le figure di primo piano della Scuola di Piazza del Popolo.
Negli oltre 55 anni di impegno artistico, l'artista ha rinnovato le forme e approfondito la conoscenza di sé, inventando dispositivi di comunicazione che coinvolgessero lo spettatore, lasciando opere, anche inedite, di grande valore per la contemporaneità.
L'artista è stato uno dei primi a sconfinare dalla pittura verso altri linguaggi: fotografia, cinema, performance, installazioni e teatro, per tornare comunque sempre alla pittura.
Continuando a lavorare sul linguaggio e sugli elementi costitutivi dell'arte, ha avviato una sperimentazione sul rapporto tra organismo e ambiente, tra arte e vita, sul cambiamento dello sguardo e dei punti di vista, sulle relazioni interne e esterne, su separazione e unità.
L'artista ha vissuto appieno la Roma della sperimentazione e dell’avanguardia. Con Mario Schifano, Franco Angeli, Tano Festa e Cesare Tacchi, Mambor è tra le figure di primo piano della Scuola di Piazza del Popolo.
Negli oltre 55 anni di impegno artistico, l'artista ha rinnovato le forme e approfondito la conoscenza di sé, inventando dispositivi di comunicazione che coinvolgessero lo spettatore, lasciando opere, anche inedite, di grande valore per la contemporaneità.
Regione: Toscana
Luogo: Tornabuoni Arte, Lungarno Benvenuto Cellini 3
Telefono: 055/6812697
Orari di apertura: 9-13; 15,30-19,30; sabato 10,30-18,30. Domenica chiuso
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.tornabuoniarte.it
Organizzatore: Tornabuoni Arte Firenze in collaborazione con l’archivio Mambor